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Ortopoli, Carletto ed il signor Romeo


Ancora un racconto (questa volta breve) con, come protagonista, un bambino.Buona lettura.
Carletto è di ritorno dall’edicola; è piuttosto contrariato e si vede lontano un miglio. Di solito non bada molto al biondo liscio e capriccioso che si sistema sempre come meglio crede davanti alle due perle nere incastonate in un viso paffutello. Ma oggi quei capelli, proprio non li sopporta!Sarà per il battibecco avuto a scuola con un amico, o per quella proiezione ortogonale che proprio non riesce a disegnare in modo decente, o perché a pranzo ha dovuto mandar giù una minestra al farro che è peggio del battibecco e della proiezione; sarà per uno o per tutti questi motivi, fatto sta che oggi è proprio una giornataccia per Carletto.Ci si mette pure il giornalaio; gli aveva assicurato che sarebbe uscito l’ultimo numero di Diabolik ed invece niente!Decide di fare il giro lungo e passare davanti casa del signor Romeo, che ha sempre qualcosa di interessante da fare. E’ in giardino, lo vede e lo saluta.“Buona sera signor Romeo.”“Ciao Carletto, come và ?”Preferendo glissare sui suoi guai, replica:“Bene, cosa fai ?”Carletto fa sempre così, lo chiama signor Romeo e gli da del tu.Lui non risponde, apre il cancello e lo invita ad entrare in giardino.Per un po’ sta lì zitto a guardare, mentre l'altro zappetta preparando solchi paralleli sul cui fondo avrebbe sistemato patate.“Posso aiutarti signor Romeo ?”  dice Carletto con fare convinto.Un gesto come per dire “Accomodati, fai pure” è la risposta e gli indica il sacchetto di patate aperto.Lui ne sceglie una con cura, poi con altrettanta cura imitando i suoi gesti, la posa in fondo al solco gia pronto più vicino.Comincia a coprire il tubero con della terra, poi d’improvviso si ferma e chiede.“Ma poi come fa a crescere la pianta di patata. Cioè, cos’ ha dentro, un microchip con una pila ad energia solare che la trasforma in pianta ? Nò perché se adesso io la copro di terra poi la pila si scarica senza luce !!”Romeo fatica a restare serio e prova a dare una spiegazione.“Nulla di tutto ciò Carletto, diciamo che è programmata per mettere le radici una volta sottoterra,  ed il suo programma si chiama DNA.”“Ahhh, il DNA , una roba da CSI quindi !”“Più o meno.”“E se non dovesse crescere la mia pianta ?”“Potrebbe, ma di solito non succede.”“Beh, ma metti che una notte no … ci sia una spedizione organizzata da parte delle patate cattive verso la mia per annientarla, azzerarla, strangolarla, soffocarla, disintegrarla. Col fatto del DNA sarebbe più facile scoprire il colpevole!”“Certo, cancellare definitivamente ogni traccia dell’intrusa, sarebbe difficile!! Ma perché mai le mie patate dovrebbero farlo ?”“Per gelosia.  La mia sarebbe la pianta di patate più bella di tutto il tuo orto! La migliore pianta di patate della città di Ortopoli.”“Ah, certo! Ecco vedi, a questo non avevo pensato.”La risposta lo spiazza, si aspettava una replica che lo lanciasse verso chissà quali fantasticherie e si ritrovava invece a fare i conti con uno striminzito “Ah, certo !”.Gli adulti quando devono lasciarsi andare faticano sempre, ma lui non sembra dar troppo peso a tutto ciò.Ci pensa un pochino su, quindi si assicura che la terra ricopra bene la sua superpatata, poi si rialza e spolverandosi le mani si congeda.“Adesso vado, devo finire i compiti.” dice ed esce dal cancello, poi si ferma ed aggiunge:“Domani devo tornare dal giornalaio, magari ripasso qui davanti.”Fa qualche passo si gira e continua :“Se ti serve ancora una mano dimmelo signor Romeo, non fare complimenti.”“Mi serve di sicuro Carletto, ti aspetto domani. Ci conto!”Sorride, era la risposta che cercava.Carletto è un amore di bambino e quando passa davanti a quell’ orticello si gira sempre e se vede il signor Romeo lo saluta in modo così leggero e sereno da gonfiare il cuore. E lo fa per primo, non chiedendo mai nulla se non di parlare un poco così, come viene. Chissà come cambierà da grande, se ci sarà ancora Diabolik, se le patate si coltiveranno ancora come fa il signor Romeo. E chissà se avrà la fortuna di conoscere un ragazzo che lo saluterà dicendo “Buona sera signor Romeo, cosa stai facendo ?” chiamandolo signore e dandogli del tu!Ortopoli, Carletto ed il signor Romeo è un riflessodigitale di Lauro