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sono i classici avvenimenti che lasciono senza parole, e che fanno passare in secondo piano tutto il resto....speriamo solo il peggio sia passato, anche se temo non sara' cosi,vedi recupero corpi e disperazione di chi ha perso tutto.

C'e' chi chiede il silenzio improvviso,per cercare di carpire, di "scavare con le orecchie". Quei blocchi di cemento e mattoni, potrebbero nascondere qualche vita in cerca di uno spiraglio di uscita. Ma e' il pianto di qualche familiare che rida' il segnale al rumore delle macchine escavatrici, alle braccia instancabili di tutti quelli che tra queste macerie sudano e imprecano per strappare alla morte qualche altro abitante sorpreso nel sonno da questa tragedia. All'Aquila si scava in almeno cinque punti critici della citta' dove intere palazzine sono venute giu' come castelli di sabbia imprigionando tutto e tutti. Soprattutto gli universitari, i cui parenti adesso assistono chi in lacrime, chi con lo sguardo fisso, chi inebetito, al lavoro dei soccorritori. Si cerca perfino nello squillo dei cellulari, come traccia o segnale che avvicini i soccorritori ai corpi. Per andare a conquistare qualsiasi anfratto tra le macerie dove si spera possano essere state create delle camere d'aria che possano salvare gli abitanti dei palazzi. Le ricerche sono frenetiche, non si riesce ancora a definire bene il numero delle persone sepolte, e per questo qualsiasi dettaglio o informazione ad amici, conoscenti e familiari è preziosa. Ed e' ancor piu' drammatico quando dalle macerie i bracci meccanici delle ruspe tirano via tra colonne di cemento armato e termosifoni anche lettini vuoti.
Poi c'è la disperazione di aver perso tutto.
Lauro

io ricordo ancora come, bimba, ho percepito le scosse del terremoto in friuli.....nonostante la mia distanza geografica da quella regione.....come ricordo un paio di anni fa mi sono svegliata improvvisamente per una scossa di terremoto, neppure molto forte, ed ho avuto la prontezza immediata, non so come, di mettermi sotto il muro maestro di casa mia.....sono attimi...

E pensa chi invece si trova vicino all'epicetro cosa può provare!