Heaven's on fire

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 Riflessione attorno al nullaQuesta dissertazione, che trova il suo input in una lezione di geografia astronomica, tende ad analizzare il concetto di nulla fino a giungere alla negazione della sua esistenza, cominciando poi a volgere la mente verso l’innatismo di talune idee.L’universo si conclude col nulla? Esiste davvero un confine, giunti ai quasar? Ipotizziamo che possa esistere un confine, poiché l’uomo non è avvezzo a pensare all’infinito: l’infinito, non avendo confini, non può essere immaginato, e non potendo essere immaginato non può essere capito. Ammettiamo che l’universo abbia dei limiti. Avendo dei limiti, o oltre essi troveremo dell’altro (che a sua volta avrà un limite) o il nulla. Ma cos’è il nulla? Possiamo effettivamente parlare di nulla? Ognuno in se sa cos’è il nulla (o meglio: crede di saperlo) ma se dovesse spiegarlo saprebbe farlo? Nel momento in cui proviamo ad immaginare il nulla esso non è più tale: il nulla non è. Non essendo nulla non può essere spiegato, poiché nel momento in cui viene esplicato diventa qualcosa e non più assenza di tutto.Ma allora esiste davvero il nulla? Se non sappiamo realmente che cosa sia perché nel momento in cui lo sapremmo esso non sarebbe più tale, non ne abbiamo conoscenza. Se non ne abbiamo conoscenza, come possiamo dire che esiste? Ne abbiamo prova? No! Oltretutto nel momento in cui diciamo che esiste,andiamo contro il concetto stesso di nulla, poiché per esistere deve esserci un soggetto che esiste, altrimenti tutto scade nella non esistenza. Se il soggetto non c’è non c’è il nulla, e perciò il nulla non esiste.(Laura)E’ stata posta una obiezione alla tesi: non possiamo  avere conoscenza del nulla —> il nulla non esiste come cosa ma come idea. (Chiara)ConfutazioneNel momento in cui pensiamo al nulla esso cessa di essere tale, divenendo soggetto di una azione di pensiero. Noi pensiamo al nulla, ma ciò a cui pensiamo non è in effetti il nulla , poiché il nulla non è pensabile. Il nulla come parola non può perciò avere un significato proprio. Se gli diamo un significato proprio viene ad essere qualcosa e non più nulla. (Laura)ConsiderazioniDato che noi siamo portati a avere un’idea di nulla, ed empiricamente il nulla non è, da dove è nato in noi questo concetto? L’unica soluzione possibile è che il nulla sia un’idea innata. Ma da qui sorgono altri problemi: da dove deriva un’idea innata? Come nasce? Non può certo venire dal nulla, perché esso non esiste! Inoltre — prendendo ad esempio il nostro caso — le idee innate creano concetti che vanno contro la logica? Le idee innate sono fallaci? (Laura, Nora, Chiara)