Gennaio 1985, undici e zero zero p.m. dopo il contrappello tutti in branda, duecento pecoroni che devono dormire, la sveglia è alle 7 del mattino... Io non ci sto dentro, sono venti giorni che non vedo l'esterno, devo addormentarmi con i buoni pensieri della notte e lo devo fare bypassando le "ciminiere" che sbuffano... almeno sul castello sono in alto... tiro fuori il walkman (non originale, quello dei "vucumprà" di Cervia, altro che Ipod e menate varie...), metto le cuffiette e spingo il tasto play eMea Culpa
incubi dalla caserma
Gennaio 1985, undici e zero zero p.m. dopo il contrappello tutti in branda, duecento pecoroni che devono dormire, la sveglia è alle 7 del mattino... Io non ci sto dentro, sono venti giorni che non vedo l'esterno, devo addormentarmi con i buoni pensieri della notte e lo devo fare bypassando le "ciminiere" che sbuffano... almeno sul castello sono in alto... tiro fuori il walkman (non originale, quello dei "vucumprà" di Cervia, altro che Ipod e menate varie...), metto le cuffiette e spingo il tasto play eMea Culpa