Racconti & Real Life

Post N° 13


Interrompei il bacio separando qualche millimetro le mie labbra dalle sue. Sorrisi. Poi le ribaciai. Poi in un sussurro glii dissi "Pensavo non mi avresti più baciato". Lui sorride, soddisfatto, divertito. Mi guardava, quel suo sguardo furbo per poi rispondermi "Avevi fretta?". Scuoto appena il capo a dinego, porta la sua mano dietro il mio capo e torna a baciarmi. Non so dire per quanto tempo siamo rimasti al freddo, appoggiati alla macchina a baciarci. Il tempo di un bacio, anzi il bacio. Perchè di baci così non se ne ricevono molti nella vita. Interruppi il bacio e presi il pacchetto di sigarette dalla tasca, ne estrassi una e l'accesi. Lui fece lo stesso. Silenzio. Non una parola. Solo le nuvole di fumo che si disperdevano nell'aria e il traffico attorno a noi. Di tanto in tanto i nostri sguardi si cercavano per poi sfuggire a quello dell'altro.Buttai la sigaretta, salii in macchina, dopo qualche istante salì anche lui. Ci guardammo e ci baciammo nuovamente. Dolcezza. Passione. Delicatezza. Ho mai provato tanto in un bacio? Non penso. Lui accese la macchina e percorse a ritroso la strada fino alla mia macchina, parcheggiò poco più avanti. Rimasi decisamente sorpresa, delusa, stranita. Lo guarda con aria interrogativa. Poi mi chiede "Vuoi andare a casa? O vuoi passare un po' di tempo con me?". Sorrisi divertita per poi rispondere "Direi la seconda". Cavolo, non l'avrei più rivisto se dovevo assaporarlo solo per una sera che almeno fosse una cosa ben fatta! Accese la macchina e si diresse in una zona isolata, parcheggiò, ci chiudemmo nella macchina, la spense.Spensi la radio. Silenzio. Ci sorridemmo. Entrambi sfoggiavamo il nostro sguardo più furbo. Mi sorprese la complicità. Lui mandò indietro il sedile e mi attirò a sè. Mi sedetti sulle sue gambe e cominciammo a baciarci. Ci accarezzammo senza mai violare l'intimità dei nostri corpi. Mi aspettavo che mi proponessi di fare del sesso ma non lo fece. Anche questa cosa mi sorprese. Penso sapesse che mi sarei lasciata andare senza troppi problemi. Mi sorprese per l'ennesima volta. Quando guardai l'orario mi accorsi che erano le 3 di notte passate. Tornai al mio posto. Con un sorriso e forse anche con un po' di rimpianto gli dissi di accompagnarmi alla macchina. Lui mi tirò a sè dandomi l'ennesimo bacio. Poi sistemò il sedile e partì.