Racconti & Real Life

Scritto nel cuore


Venerdì esco dal lavoro, puntuale come quasi mi era successo da quando lavoro qui.Corro a casa, faccio tutto quello che dovevo, me preparo e prendo l'auto. Appuntamento per le 21. Sono in ritardo. Anche quando non è mio proposito esserlo almeno 5 min li faccio sempre. Arrivo, parcheggio e tu sei lì nei tuoi jeans, nel tuo giubbottino, coi capelli un po' sconvolti e la barba incolta. Mio dio, sei così bello che non mi pare vero d'esser fuori con te stasera. Ci siamo i tre bacini e parliamo...così vicini. I nostri visi sono ad una spanna l'uno dall'altro e mi piace terribilmente come mi guardi gli occhi e il sorriso. Entriamo in pizzeria, ridiamo e scherziamo, nonostante la scollatura che indosso il tuo sguardo non si sposta mai dal mio viso... Usciamo, accendiamo una sigaretta e ci dirigiamo con calma verso l'auto. siamo fermi al semaforo. Penso di non aver mai adorato tanto un semaforo rosso. Mi avvicino a te, alzo il viso e lo avvicino al tuo collo e mi accorgo che è buonissimo il profumo della tua pelle. Tu fai lo stesso e la mia pelle è un brivido unico.Scatta il semaforo e attraversiamo. Poi ci fermiamo nuovamente. Poi finalmente arriviamo all’auto. Decidiamo di andare verso i navigli. Durante il tragitto avvicino più volte il mio viso alla tua spalla o al tuo collo, appoggio la mano sul braccio. Ridi, mi dici che ti distraggo. Arriviamo e scendiamo dall’auto. Vieni dalla mia parte, mi abbracci e mi fiori il viso con le labbra. Faccio lo stesso, poi le labbra s’incontrano e in quel bacio sarei potuta morire senza rimpianti. Adoro i baci così: attesi, desiderati, dolci, passionali, spudorati. Ci dirigiamo verso i navigli fermandoci di continuo a baciarci. Mi abbracci da dietro, mi baci il collo e le spalle e sono un brivido unico. E mi piace il modo in cui mi abbracci quando noti qualcuno che poggia lo sguardo su di me… O forse è solo una mia convinzione. Abbiamo percorso pochissima strada, ci fermiamo nuovamente a baciarci. Poi ti fermi all’improvviso. Mi domandi se avevi chiuso o meno l’auto. Non ricordo, torniamo indietro. L’auto era aperta. Ci eravamo distratti. Mi baci nuovamente. Mi abbandono ai tuoi baci, sono stufa di comportarmi da brava ragazza, si vive una volta sola nella vita. E io voglio assaporarti… Mi sussurri che non te ne frega nulla d’andare ai navigli. Sorrido e ti confesso che neppure a me importa molto. Saliamo in auto. Un paio di telefonate e decidiamo di andare a casa tua. Entriamo, ci sdraiamo e lui comincia a baciarmi. Nonostante tutto mi sembrava la cosa più naturale del mondo, come se non fosse la prima volta in cui lui vedeva il mio corpo. E’ riuscito in un piccolo miracolo, mi ha fatto sentire bella senza riserve. Senza timidezza, senza nascondermi alla luce della lampadina sul comodino. Nelle sue braccia, nei suoi occhi, nelle sue braccia mi sentivo, donna, amante, cucciola… Una sensazione magnifica. La cosa più bella è stata mentre stavamo per far l’amore, mi ha guardato, mi ha accarezzato la fronte e mi ha detto “Io ti rivedo vero?”. In quel momento mi sono sentita in paradiso. La cosa più brutta della serata è stato doverlo salutare. Non avrei mai e poi mai voluto salutarlo… Il giorno dopo ci sentiamo nel pomeriggio, alcuni mes. Poi decidiamo di annullare i rispettivi impegni e ci vediamo dopo cena. Stavolta è stato lui ad arrivare con due minuti di ritardo. Spengo la sigaretta e salto in auto. Andiamo di nuovo a casa tua. E non m’importa di andare in giro con te… Tu non sei come gli altri! Non sei una preda da mostrare, nonostante tu sia bellissimo. Arriviamo a casa tua e ci buttiamo sul letto, parliamo, mi parli di te. E avevo paura. Più paura della sera precedente. Avevo paura di non piacerti più, paura di non so ché. Mi parli delle tue passioni, ti ascolto cercando di assorbire ogni singola parola come fa una spugna asciutta al primo contatto con l’acqua. Non mi fermerei mai. Poi ti parlo di me, di libri che amo. So che non sono l’unica persona a cui piace leggere ma io ho un rapporto tutto mio coi libri del cuore… Poi mi baci e le tue mani corrono sulla mia pelle. La stanza attorno a noi scompare. Rimani tu con il tuo respiro, il tuo profumo, la tua presenza dolce e decisa, forte e delicata. E mi perdo in te… Nei tuoi occhi che mi fanno sorridere il cuore, un sorriso che affiora fino alle labbra... E poi mi parli di te, della tua vita e Vorrei farti mille domande ma non voglio essere invadente e sono felice perché penso che raccontare sé stessi non sia facile. E ora che ti sei fidato ho ancora più paura di deluderti.E non ti chiedo nulla, ho paura di deluderti, ho paura di dire cazzate, non voglio accelerare con te, non voglio perdermi o forse sì. Ma di sicuro voglio viverti!