Devo scrivere un piccolo preambolo a questo post. Quello che c'è scritto non si riferisce all'oggi. Ho ripescato una cosa che scrissi qualche tempo fa, come faccio spesso. Io, a differenza di molti, non uso il BLOG per farne un diario. Posto quello che mi va e che magari ho scritto molto tempo indietro.... soltanto per precisare.Un bel giorno, anzi una bella notte, succede che non riconosci più chi è quell’individuo accanto a te nel letto. Nel letto. Stiamo parlando di un luogo intimo, il luogo dove sei nato: dove ti hanno posto per la prima volta dopo che sei uscito dal grembo materno; in cui hai sognato, hai avuto incubi spaventosi. Dove la tua fantasia e la tua coscienza si sono sviluppati. Dove hai provato le prime pulsioni; dove ti sei accorto della tua virilità. Ebbene quel luogo tanto sacro, inviolabile, il “tuo” luogo, tu lo stai dividendo con qualcuno di cui ora non riesci ad intravedere una parte che sia interessante, un solo aspetto accattivante. Questo qualcuno che poi alla fine ti accorgi di non conoscere, che magari nemmeno apprezzi. Si tratta di un essere del genere umano per il quale ad un certo momento provasti una forte attrazione di carattere animale (parliamoci chiaro, si tratta di quello). Con il quale ad un certo punto ti sei accompagnato sempre più frequentemente e del quale allora non riconoscevi difetti. Aveva solo pregi. Persino la sua peluria bionda e la sua camminata un poco trascinata a quell’epoca non avevano una qualche importanza per te. Addirittura, (dico addirittura) erano ai tuoi occhi elementi di interesse. Al limite, ne facevano qualcosa di attraente, di erotico.
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Devo scrivere un piccolo preambolo a questo post. Quello che c'è scritto non si riferisce all'oggi. Ho ripescato una cosa che scrissi qualche tempo fa, come faccio spesso. Io, a differenza di molti, non uso il BLOG per farne un diario. Posto quello che mi va e che magari ho scritto molto tempo indietro.... soltanto per precisare.Un bel giorno, anzi una bella notte, succede che non riconosci più chi è quell’individuo accanto a te nel letto. Nel letto. Stiamo parlando di un luogo intimo, il luogo dove sei nato: dove ti hanno posto per la prima volta dopo che sei uscito dal grembo materno; in cui hai sognato, hai avuto incubi spaventosi. Dove la tua fantasia e la tua coscienza si sono sviluppati. Dove hai provato le prime pulsioni; dove ti sei accorto della tua virilità. Ebbene quel luogo tanto sacro, inviolabile, il “tuo” luogo, tu lo stai dividendo con qualcuno di cui ora non riesci ad intravedere una parte che sia interessante, un solo aspetto accattivante. Questo qualcuno che poi alla fine ti accorgi di non conoscere, che magari nemmeno apprezzi. Si tratta di un essere del genere umano per il quale ad un certo momento provasti una forte attrazione di carattere animale (parliamoci chiaro, si tratta di quello). Con il quale ad un certo punto ti sei accompagnato sempre più frequentemente e del quale allora non riconoscevi difetti. Aveva solo pregi. Persino la sua peluria bionda e la sua camminata un poco trascinata a quell’epoca non avevano una qualche importanza per te. Addirittura, (dico addirittura) erano ai tuoi occhi elementi di interesse. Al limite, ne facevano qualcosa di attraente, di erotico.