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Consiglio comunale del 27 ottobre 2014. Post n. 2: Tangenziale di Novara.


Si tratta in sostanza di dare un pare al progetto definitivo del tratto nord della tangenziale di Novara, che da Cameri arriva sino a Nibbia, prevedendo tra l'altro in quest'ultima località una uscita con tanto di rotonda (il che manda il visibilio il Sindaco, sempre molto sensibile ai problemi del suo villaggio … e forse un po' meno ai problemi di viabilità degli altri centri del Comune).L'opera è realizzata dall'ANAS che ha già provveduto ad ottenere tutte le autorizzazioni ed espletato le relative procedure, salvo i pareri dei Comuni interessati che vengono espressi in questo frangente. Tutto bene, salvo il fatto che, in un paio di passaggi dell'atto, viene attestato che Regione Piemonte e Comune di San Pietro Mosezzo hanno dato pareri di difformità tra il tracciato dell'opera e gli strumenti urbanistici del Comune ovvero il PRCG. La Minoranza sottolinea l'incongruenza e chiede che venga posto in chiaro che il Comune intende uniformare gli strumenti urbanistici al progetto ANAS, allo scopo di evitare contraddizioni di contenuti nell'atto. L'Assessore Mercalli interviene per dire che le difformità sono di poco conto (ma non dice quali come richiesto dalla Minoranza) e che, in sede di progetto esecutivo, il Comune adeguerà gli strumenti. In sostanza Mercalli ci da ragione ma l'atto non viene modificato. In base a considerazioni molto generiche di utilità economica e di vantaggi per la circolazione, la Maggioranza lo approva. La Minoranza, per coerenza, si astieneQualche giorno dopo appare sul Corriere di Novara un articolo sulla vicenda nel quale viene riportato che il Sindaco afferma In una parte non “virgolettta”) che il Comune ha già provveduto alla necessaria modifica degli strumenti urbanistici. Ma come!!! La Minoranza aveva posto l'accento proprio sulla contraddizione contenuta nell'atto allorché attestava che il Comune aveva espresso parere di difformità tra quanto previsto dal progetto ed i propri strumenti urbanistici (leggi piano regolatore), per poi approvare l'intervento in base a considerazioni di ordine generale!!! Nota bene: il dettaglio non è di poca importanza poiché la contraddizione tra i contenuti è un preciso vizio dell'atto amministrativo in base al quale, se impugnato, esso corre il rischio di essere annullato.Ora ci si dice che la modifica è già stata assunta? E' questo la verità? E, se sì, quando è stato modificato il PRCG? Chiederemo conto di tutto questo.