Rinnovarepercrescere

IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 SETTEMBRE 2014

Dunque ci riuniamo per un Consiglio che giudicavamo “soft” (leggero). Il piatto forte era la ricognizione dei capitoli di bilancio che, per ovvi motivi, non poteva essere pregna di novità avendo il Comune approvato il bilancio preventivo da pochi mesi (però ci rivedremo a Novembre per il così detto “assestamento”).

Altro punto senza polemiche è la rescissione della convenzione con altri Comuni per la gestione associata del Segretario Comunale. Ci spiega il Segretario “a scavalco” che essa è necessaria a seguito del trasferimento del precedente Segretario effettivo e che è passo preliminare per avviare l'iter della sostituzione di questi e per proporre nuova convenzione.

In affetti, il dibattito si era aperto con la usuale contrapposizione sui verbali dei precedenti Consigli, giudicati dalla minoranza in parte scorretti e sul fatto che, malgrado quanto esplicitamente previsto dal regolamento del Consiglio Comunale, il Sindaco vuole “dare per letti” i verbali (ovvero “leggerli” senza leggerli) e, per produrre tale risultato, mette il “dare per letti” ai voti: chiaramente la Maggioranza approva! Vi è tuttavia il non insignificante particolare che l'art. 42, comma 2, del solito regolamento per il funzionamento del Consiglio recita esplicitamente quanto segue “”Il Consiglio non può discutere ne deliberare su argomenti che non risultino iscritti all’ordine del giorno della seduta.””. E' vero che il precedente comma 1 dello stesso articolo 2 permette variazioni dell'ordine del giorno come segue: “” L’ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato per decisione del Presidente o su richiesta di un Consigliere, qualora nessuno dei membri del Consiglio si opponga. Nel caso di opposizioni, decide il Consiglio con votazione a maggioranza, senza discussione.”” ma lo spirito di questo comma riguarda situazioni eccezionali mentre è già la seconda volta che questa votazione anomale si verifica. Inoltre la modifica dell'ordine del giorno va votata prima della votazione dell'argomento aggiunto e così non è stato. Ma come, Sindaco e maggioranza votano su qualcosa di cui non potevano neppure discutere dato che non era inserito nell'ordine del giorno? Non dovrebbe essere proprio il Sindaco a garantire la corretta applicazione di questo “noioso” regolamento durante le sedute del Consiglio? Chissà che ne penserà il Sig. Prefetto quando leggerà questo blog o quando avrà comunque informazione sulla vicenda!?

Poi arrivano le mozioni della minoranza. La prima riguarda la richiesta di registrare le sedute del Consiglio, presentata proprio per porre fine a queste logoranti discussioni sui verbali. Malgrado le ragioni della Minoranza il Sindaco afferma l'impossibilità tecnica di garantire una adeguata registrazione senza una esorbitante spesa per l'acquisto delle relative attrezzature. Dunque la Maggioranza boccia la mozione! A noi della Minoranza resta il ragionevole dubbio che attualmente forse esistono sul mercato tecnologie che permettono, senza dover cadere in bolletta, di acquistare eccellenti registratori che garantiscono un'ottima ricezione di voci che, in fondo, non sono emesse oltre i cinque metri di distanza l'una dall'altra. La Prefettura, all'uopo preventivamente informata, suggeriva proprio una soluzione simile. Non sarà mica che il Sindaco non vuole correre il rischio di documentare le continue interruzioni da lui stesso effettuate durante gli interventi di Consiglieri di Minoranza, mentre egli esplicita al contempo una netta intolleranza per analoghe ma molto meno gravi infrazioni da parte della Minoranza?

Ma ecco la vera sorpresa! La seconda mozione della Minoranza riguarda i problemi della viabilità in San Pietro capoluogo, in particolare per quanto attiene alla pericolosità del traffico di Via Roma in alcuni momenti della giornata. Il dibattito è serrato: la Minoranza sottolinea il grave rischio per automobilisti e pedoni e la conseguente necessità di porvi rimedio (la richiesta è quella di installare dei “dissuasori”), Sindaco e Maggioranza disquisiscono su precedenti esperienze negative, su presunti limiti legislativi e regolamentari, nonché su possibili impedimenti dovuti ai necessari pareri da richiedere ed ottenere da autorità superiori. Si tenga presente che la Minoranza nel precedente quinquennio aveva già avanzato tre diverse richieste con il medesimo scopo e che tutte le stesse furono bocciate da Sindaco e Maggioranza (Maggioranza e Minoranza sono in parte cambiate ma il Sindaco è lo stesso). Dunque era presumibile una quarta bocciatura. Invece, allorché la mozione è messa ai voti, la Minoranza approva e Sindaco e Maggioranza si astengono: nessun voto contrario e la mozione è approvata dal Consiglio. Stupore e costernazione da parte della Minoranza (Sindaco e Maggioranza, chiaramente, avevano pianificato tale “mossa”)!!! Però, sbolliti gli animi, ci chiediamo il perché di tale votazione. Forse qualcuno nella Maggioranza non ha ritenuto di associarsi a chi, in sostanza, non fa nulla per alleviare il rischio del traffico di Via Roma. Se così fosse ne prenderemmo atto e ne renderemmo merito. Ma coloro che hanno tale merito siano tanto “coraggiosi” da rivendicarlo pubblicamente. Aspettiamo con ansia le loro dichiarazioni. In ogni caso avremo cura di seguire la realizzazione degli interventi previsti dall'ordine del giorni approvato.