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Legge sulle droghe

Post n°12 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da Andy_1970

La legge sulle droghe sta dilagando e ha prodotto in Parlamento questo istruttivo dibattito:

Dall'intervento del 3 febbraio 2006, alla Camera dei Deputati della dipendente Tiziana Valpiana:

"Qualcuno ha già asserito prima come il provvedimento in questione sia stato posto talmente male da rischiare di far mettere fuori legge la vite e il tabacco. Il motivo per cui nelle precedenti leggi le sostanze vietate erano nominate una per una, in base ad elenchi invece che a criteri, consisteva nell'evitare il paradosso che sostanze come l'alcol da vite o il tabacco venissero poste fuori legge.
Non c'è, infatti, alcun dubbio che l'alcol, così come enuncia il testo della legge, produca effetti sul sistema nervoso centrale e abbia capacità di determinare dipendenza fisica o psichica dello stesso ordine o di ordine superiore a quello delle altre droghe, come insegnano la farmacologia l'epidemiologia e, purtroppo, i dati sulla mortalità.

Quanto alla vite, in particolare, non c'è dubbio che sia una pianta e che da essa si ricavi il vino che, come tutti sanno, contiene a sua volta un principio attivo, l'alcol, che, nei casi più rari, provoca allucinazioni ma, più frequentemente, come è scritto nelle vostre norme, distorsioni sensoriali. Tutti sappiamo che quando beviamo un bicchiere di troppo, vediamo doppio, camminiamo a zig zag, abbiamo i riflessi sicuramente rallentati e modificati.
Non possiamo fare delle battute su questo aspetto perché se qualche fanatico denuncerà i produttori di vino sarà dura per un magistrato trovare il modo di non condannare costoro ad almeno sei anni di reclusione.
In questo caso, ritengo che chi beve del vino dovrebbe perseguire le norme che voi avete qui inserito e dichiararsi alcolista, così, invece che in galera, potrà essere accolto in una delle comunità da voi sostenute, aiutate e richieste".

 
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