SILENZIOSAMENTE

....Fermati e....respira.....


Ho accettato l'invito a partecipare alla presentazione del nuovo romanzo di Donatella De Bartolomeis, mia amica e giovane scrittrice di Avellino. Non mi è costata alcuna fatica partecipare all'evento....condivido con l'autrice 'pensieri, emozioni e 'progetti artistici',.....molti i presenti, tutte persone con la voglia di avvicinarsi sempre più al mondo dell'editoria che guarda con attenzione gli esordienti, ...gli scrittori che hanno molto da raccontare e da comunicare......Bellissima la serata , soprattutto per il 'video' che ha creato attimi intensi di emozioni, durante la lettura di alcune lettere , parte integrante del romanzo, da parte di due attori, voci narranti, anch'essi facenti parte di un laboratorio artistico espressivo che muove i suoi passi in Avellino......Ho letto il libro e, come già ho avuto modo di esprimere durante la serata, intervenendo nel dibattito, ne faccio anche Voi partecipi...e ringrazio Donatella che mi ha offerto , ancora una volta, l'opportunità di liberare pensieri, mossi dal cuore in sintonia con l'anima ..........""..Il racconto di un dolore attraverso una storia oppure lo scorrere del tempo di una storia ricomposto attraverso il dolore....potrebbe essere 'letto' così il tuo libro, cara Donatella....Penso, invece, che sia il proporre una 'lettura' del tempo in un modo diverso, personale, con un ritmo lento dei ricordi, meticolosi, ...una sorta di 'respiri consecutivi, di 'sospiri' in cui i singhiozzi si alternano ai sorrisi.....Esplorazione di una vita qualunque, di personaggi altrettanto indistinti, ma che 'apprendono'di essere, di esistere, attraverso il 'respiro'dell'altro...Ci si è lungamente 'persi e sprofondati' nel discorso della dicotomia esistente in tutti ed in tutte le cose....il tutto ed il niente, l'essere e il nn essere, il credere e l'accettare,....lasciamo che i nostri 'passi' nn si stacchino dal suolo che calpestano, che il nostro corpo si consumi nel ricordo e poi si abbandoni nel torpore dell'assenza...Lasciamo vivere i giorni per quello che sono stati, x il dono che ci hanno dato o per tutto qto ci hanno tolto, ...rivolgiamo domande senza aspettare di vedere, scritte, le 'risposte'...Ciascuno di noi trovi la sua 'verità', il suo perchè, il suo dubbio 'svelato, ....Se il dolore c'è, esiste, vuol dire che è esistito anche l'amore, il consegnarsi, l'affidarsi...Anna e Gabriele hanno percorso insieme un frammento intenso, hanno goduto, hanno costruito una ragnatela di emozioni ed hanno avidamente 'dimorato' in essa...Anna, senza volerlo,tiene ancora in sè Gabriele, oltre la vita, dopo la morte, lo tiene stretto x nn perdere nulla del suo calore, del suo essere penetrato in lei,...ma c'è un 'tempo' anche x qsto, x crescere nel dolore, x gestire il tempo dell'abbandono, del senso di ingiustizia, del rinchiudersi in se stessi senza voler aprire gli occhi sul 'vuoto',su quel vuoto che, come è saggiamente scritto nel libro,nn è assenza, ma è un disporsi naturale ad un altro sguardo, ad altro calore, a nuova emozione....Un libro sulla 'gioia'che va oltre il dolore e che esiste proprio xchè è esistito il dolore,...un libro sulla 'vita' che va oltre la morte xchè 'vivere' è 'fare il vuoto in sè' e riempirsi di nuova 'linfa'....""  ....Brava, Donatella!........matilde!