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Confronto e giudizio

Post n°7 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da salima1980

Vi presento le principali cause della nostra sofferenza: Confronto e Giudizio...non si può dire che sia proprio un piacere conoscerle se non per il fatto che conoscerle significhi anche saperle individuare fra le altre ed evitarle prontamente.

Il confronto: certo a volte il confronto è necessario, infatti non sto parlando ne di confronti scientifici, ne di confronti costruttivi che hanno permesso grandi scoperte e passi avanti nella scienza.

Sto parlando di quei confronti inutili che spesso ci troviamo a fare per abitudine. Confronti su cose che "noi non siamo mentre gli altri sono", su cose che noi non abbiamo e gli altri hanno che non fanno altro che alimentare la nostra cattiva amica Invidia che cresce, cresce...

Il confronto inutile è un processo che ci è stato preinstallato dai nostri genitori (senza cattiveria anche loro l'avevano imparato da altri e credevano che fosse un metodo utile) o dalla società. Infatti noi non ci confrontiamo con la bellezza di un gatto persiano, la velocià di un ghepardo, l'agilità di una scimmia, perchè riconosciamo la diversità e la dote di natura di queste bellissime creature. Però continuiamo a confrontarci con le doti personali delle varie persone che incontriamo, collezionando una serie di "...invece io non.." che spesso ci causano rabbia e rancore verso noi stessi e di conseguenza verso tutti gli altri.

Possiamo imparare a riconoscere che tipo di confronto facciamo, possiamo iniziare ad analizzare i nostri pensieri e chiederci se questo confronto è necessario o se solo un modo per autocommiserarsi.

Ognuno è meraviglioso per le proprie doti, questo non significa che non dobbiamo sforzarci per migliorare, ma che dobbiamo già partire amandoci per quello che siamo per poterci migliorare. Arrabbiarsi con noi stessi, guardare ed esaltare i nostri vuoti non ci aiuterà a colmarli nè ci donerà gioia e serenità.

Siamo noi nella nostra mente e possiamo scegliere di fare a meno di farci del male.

Se il confronto che facciamo ha lo scopo principale di darci del buono a nulla o del fallito non è un confronto costruttivo ma distruttivo della nostra autostima,  è un confronto inutile che genera soltanto invidia e rabbia verso se stessi e gli altri. Iniziamo eliminando quei confronti che rispondono a tale descrizione.

Il giudizio: anche qui non parlo nel senso generale del termine, ma di quei giudizi che mentalmente facciamo sulle altre persone, su ciò che fanno o che non fanno, anche questi si possono evitare e generano la crescita del signor Rancore e della signora Rabbia.

Dopo il confronto inutile che bagna le radici a Invidia arriva il giudizio che da da mangiare ai signori Rabbia e Rancore.

Esempio:

Confronto:

Guarda lei sa fare questo... mentre io non lo so fare...

Giudizio:

Sono un buon a nulla

SENTIMENTI: Invidia verso l'altro e rabbia verso noi stessi

oppure

Confronto:

Ecco io mi faccio in quattro e lui non fa niente.

Giudizio:

Lui è un buono a nulla. Io sono scemo perchè permetto questo...

SENTIMENTI: Rancore e rabbia verso l'altro, e rabbia verso noi stessi

A cui seguono migliaia di altri pensieri ad avvalorare ciò che abbiamo appena affermato del tipo: Ecco come al solito sono così..., non valgo nulla, non si può andare avanti così, non è giusto, non ci si comporta così, ma chi si crede di essere... ect che ci causano un immensa sofferenza.

Tutto questo si può evitare.

Ognuno è responsabile delle proprie scelte, anche mentali, nella nostra mente ci siamo solo noi e nessun altro, nessuno ci criticherà per ciò che pensiamo, nessuno sente ciò che pensiamo. Quindi evitiamo i confronti, accettiamo le nostre diversità, accettiamo che ogni persona fa del suo meglio per quello che è la sua situazione attuale, le sue esperienze, le sue convinzioni, anche se nel farlo sbaglia. Non sta a noi farlo notare, ci arriverà a suo tempo, e come sappiamo il miglior insegnamento è l'esempio. Quindi non preoccupiamoci di ciò che fanno gli altri o di come sono, non sta a noi giudicare, ognuno poi riceve ciò che ha seminato in termini di azioni, pensieri e convinzioni.

Facciamo le cose con amore, come un gioco, come "ora sto facendo questo" senza chiedersi a chi toccava, senza pensare a quanto sacrificio ci costa, ma semplicemente facciamolo. Evitiamo confronti inutili sia a livello mentale che nelle nostre conversazioni in cui cerchiamo conferma della nostra "ragione"o in cui buttiamo fango su noi stessi. Generano solo sofferenza inutile. Aver ragione, non dona gioia, nè amore, ne felicità. E' solo una soddisfazione bassa del nostro orgoglio e del nostro ego.

Conludendo, la maggiorparte della tensione, dell'irritabilità della gente è generata dal confronto e dal giudizio che a sua volta crea sofferenza non solo al soggetto che è l'artefice di questo schema ma anche alle persone che interagiscono con lui. Quindi per il bene di noi stessi e degli altri. Iniziamo a fare un po' di pulizia nei nostri pensieri e godiamoci questa vita meravigliosa che ci è stata donata!

Salima

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sincerity11
sincerity11 il 01/10/07 alle 21:58 via WEB
cara salima quello che hai scitto e davvero molto bello e profondo, um messaggio semplice ma allo stesso tempo sottile e di grande aiuto per chi scrive, scrive, parla, parla..... le persone che si soffermeranno su questo post non avranno speso tempo inutilmente anzi..... auguri cara sorella e continua anche se a passi piccoli il tuo interessante blog. salam wa rahma mahdi
(Rispondi)
 
salima1980
salima1980 il 02/10/07 alle 07:09 via WEB
Grazie caro sincerity11 per il tuo commento che gli Angeli ti coccolino come solo loro sanno fare. Ogni benedizione.
(Rispondi)
warda22
warda22 il 03/10/07 alle 11:32 via WEB
As slamu alaykum amata Salima...BENTORNATA!! :°) Imperfezione non vuol dire negazione della perfezione, il finito non e' in contraddizione coll'Infinito: essi sono semplicemente il Tutto che si manifesta nelle parti, l'Infinito che si rivela nei limiti. Hai espresso benissimo il concetto di condivisione e accettazione del diverso...e poi, come disse il Profeta Gesu'" Chi e' senza peccato scagli la prima pietra.."... Allah ti compensi Un abbraccio amoroso Salam Karima
(Rispondi)
 
salima1980
salima1980 il 03/10/07 alle 14:14 via WEB
Grazie sorella Karima,sei sempre la benvenuta nel mio Blog! Ogni benedizione. Che gli Angeli ti pervadano con il loro Amore.
(Rispondi)
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L'abitudine a fare confronti

La gelosia è confronto. E ci è stato insegnato a fare confronti, è un condizionamento profondo, per cui viviamo in un perenne confronto. Qualcuno ha una casa migliore della nostra, qualcun'altro un corpo migliore, oppure ha più soldi, oppure una personalità più carismatica. Se continui a fare confronti, se continui  a paragonarti con chiunque ti passi vicino, l'unico frutto inevitabile sarà una gelosia smisurata: è una conseguenza del condizionamento a fare confronti che ci è stato imposto. Viceversa, se abbandoni ogni confronto, la gelosia scompare. In questo caso, sai semplicemente mchi sei, e non sei nessun altro se non te stesso, ne occorre che tu sia diverso da ciò che sei. E' un bene che tu non ti paragoni agli alberi, altrimenti verresti roso dalla gelosia: perchè non sei verde? E come mai Dio è stato così severo con te da non darti nessun fiore? E' un bene che non ti paragoni agli uccelli, ai fiumi, alle montagne, altrimenti soffriresti immensamente. Ti limiti a paragonarti agli esseri umani, poichè sei stato condizionato a fare solo questo tipo di confronto; non ti paragoni ai pavoni e ai pappagalli...altrimenti la tua gelosia ingigantirebbe a dismisura: ne saresti così gravato da non riuscire affatto a vivere!

Osho

 
 
 

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