Era dell'Acquario

Post n°6 pubblicato il 03 Settembre 2007 da salima1980
 
Foto di salima1980

Cari amici, sono tornata!

Oggi ho concluso il mio anno di Servizio Civile all'Ufficio Ambiente ed ora, per il momento, dovrei avere più tempo per il Blog Insh Allah.

Un Dolce pensiero va alla nostra carissima Karima che sempre continua ad accarezzare la nostra anima con dolci pensieri.

Per chi non l'ha già fatto... visitate il suo Blog Nur ala Nur che trovate tra i miei Blog amici ne vale veramente la pena!

In questi giorni ho meditato tanto su cosa scrivere, ci sono un sacco di cose di cui vorrei parlare nel blog... chakra, Angeli, cristalli, il Disegno Divino, pensiero positivo... ma ogni volta che mi accingevo per scrivere qualcosa il tutto si riduceva a copiare delle Verità riportate da altri... e alla fine rinunciavo.

Oggi... un piccolo risveglio. Chiedo a tutti quanti vogliano partecipare di aprire il proprio cuore e di dire tutto ciò che sanno, ma soprattutto che sentono per ogni argomento che d'ora in poi verrà affrontato. Desidero che il mio blog venga riempito dei vostri pensieri, non delle convinzioni dettate dalla vostra religione, dall'ultimo libro che avete letto recentemente, ma da ciò che vi detta il vostro cuore, niente riferimenti o parole d'altri...soltanto ciò che secondo voi è, ciò che vi pare di aver capito e di riconoscere come Verità nel vostro bellissimo cuore.

L'argomento di oggi è "L'era dell'acquario"

Secondo voi, secondo ciò che avverte il vostro cuore, si sta realmente verificando un cambiamento nella consapevolezza delle persone?  Lo percepite? Cos'è questa era dell'acquario di cui tutti parlano? Cosa comporterà? Verso dove stiamo andando? Che sensazioni provate a riguardo?

 
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Angeli

Post n°5 pubblicato il 09 Agosto 2007 da salima1980
 
Tag: ANGELI
Foto di salima1980

 

Gli Angeli sono raggi di luce divina, sono forme di Amore Divino, ci portano il loro messaggio se sappiamo ascoltare, ci portano la loro influenza angelica se li sappiamo pregare. Ci aiutano, ci sostengono, ci proteggono, ci amano... ci illuminano della Luce di Dio quando ci affidiamo completamente a Lui.

Gli Angeli lodano e glorificano il Signore con i loro meravigliosi canti e non vi è canto che si oda sulla terra che susciti il medesimo sentimento e che nutra l'anima in ugual modo.

Gli Angeli ci amano, di un'amore incondizionato volto solo al nostro bene, ci mandano continui segnali per indicarci la via, per comunicarci che non siamo mai soli, che Dio ci ama e ci sta aspettando, sta aspettando che ritroviamo la strada che conduce a Lui per tornare da dove siamo venuti, per fonderci nuovamente in Lui e nel suo Amore Eterno.

Gli Angeli sono con noi qui e ora, ci avvolgono in un abbraccio amichevole e amorevole e ci esortano ad andare avanti, a non arrenderci qualunque cosa accada, ci invitano ad affrontare la vita con il sorriso, con ottimismo, con amore, a nutrire la nostra mente di pensieri positivi e il nostro cuore di fiducia, fiducia che tutto andrà per il meglio perchè Dio ci ama e desidera solo il meglio per noi.

Gli Angeli sono esseri meravigliosi e desidero ringraziare Dio per averceli affiancati e ringrazio gli Angeli per ogni singolo intervento nella mia vita e nella vita di tutti i miei fratelli e sorelle, voglio ringraziarli perchè il loro aiuto è veramente speciale e prezioso per tutti noi.

 Alhamdulillah!

salima

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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Il cerchio della gioia

Post n°4 pubblicato il 23 Luglio 2007 da salima1980
Foto di salima1980

Un giorno, non molto tempo fa, un contadino si presentò alla porta di un convento e bussò energicamente. Quando il frate portinaio aprì la pesante porta di quercia, il contadino gli mostro, sorridendo, un magnifico grappolo d'uva. "Frate portinaio" disse il contadino, "sai a chi voglio regalare questo grappolo d'uva che è il più bello della mia vigna?"

"Forse all'Abate o a qualche padre del convento?"

"No a te!" "A me?" Il frate portinaio arrossì tutto per la gioia. "Lo vuoi dare proprio a me?"

"Certo, perchè mi hai sempre trattato con amicizia e mi hai aiutato quando te lo chiedevo. Voglio che questo grappolo d'uva ti dia un po' di gioia". La gioia semplice e schietta che vedeva sul volto del frate portinaio illuminava anche lui.

Il frate portinaio mise il grappolo d'uva bene in vista e lo rimirò per tutta la mattina. Era veramente un grappolo stupendo. Ad un certo punto gli venne un'idea: "Perchè non porto questo grappolo all'abate per dare un po' di gioia anche a lui?"

Prese il grappolo e lo portò all'abate. L'abate ne fu sinceramente felice. Ma si ricordò che c'era nel convento un vecchio rate ammalato e pensò "Porterò a lui il grappolo, così si solleverà un poco". Così il grappolo d'uva emigrò di nuovo. Ma non rimase a lungo nella cella del frate ammalato. Costui pensò infatti che il grappolo avrebbe fatto la gioia del frate cuoco, che passava le giornate a sudare sui fornelli, e glielo mandò.

Ma il frate cuoco lo diede al frate sacrestano (per dare un po' di gioia anche a lui), questi lo portò al frate più giovane del convento, che lo portò ad un altro, che pensò bene di darlo ad un altro. Finchè, di frate in frate, il grappolo d'uva tornò dal frate portinaio (per portargli un po' di gioia). Così fu chiuso il cerchio. Un cerchio di gioia.

Oh Allah facci portatori di gioia, fa che ogni giorno ogni nostro gesto sia un dono d'amore che ispiri il cuore del prossimo. Ogni piccolo gesto d'amore è come una goccia di un essenza, ne basta una sola goccia per riempire la stanza del suo inebriante profumo. Oh Allah fa che comprendiamo che la perseveranza nel regalare sorrisi, gentilezza ed amore incondizionato ci riempie la vita del Tuo Amore e dell'amore delle persone che ci stanno accanto.

 
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Post n°3 pubblicato il 15 Luglio 2007 da salima1980

IL GRAMMATICO E IL DERVISCIO

 In una notte senza luna un derviscio, passando vicino a un pozzo prosciugato, sentì un grido: una voce cavernosa chiedeva aiuto. "Chi è laggiù?", chiese il derviscio, sporgendosi.

   "Sono un grammatico e, poiché non conosco
 la strada, sono caduto inavvertitamente in questo
 profondo pozzo dove mi trovo ora, praticamente
immobilizzato", rispose la voce.
   "Tieniti, amico, vado a prendere una scala e corda",
disse il derviscio.
   "Un momento, prego", rispose il grammatico.
 "La tua sintassi e la tua pronuncia sono difettose;
 ti prego di correggerle".
   "Se questo è così importante per te, più importante
 dell'essenziale", gridò il derviscio, "allora è meglio che 
tu rimanga lì dove sei finché io non imparo a parlare
correttamente".
   E proseguì per la sua strada.
Quante volte Allah, siamo così impegnati a seguire alla lettera le scritture, ad eseguire correttamente le pratiche, che ci scordiamo il vero e profondo significato del loro contenuto? Quante volte ciechi ed inflessibili, arriviamo perfino a nuocere a noi stessi e agli altri pur di mantenere una determinata forma?
Oh Allah, riempi il nostro cuore del tuo amore divino, fa che riusciamo a leggere tra le righe, fa che la forma determini la nostra costanza nel cercarti e non si trasformi in un impedimento alla nostra crescita interiore. Aiutaci o glorioso Allah, a saper scindere dalla forma qualora ci rendiamo conto che è in contrasto con il significato più profondo del tuo amore. Innalza il nostro livello di coscienza, donaci la capacità in ogni situazione di uniformarci al vero volere divino, donaci la flessibilità di non inalberarci in schemi mentali ed abitudini ma di danzare al ritmo del tuo amore, in perfetta armonia con il Tutto, in perfetta armonia con il Tuo volere.
salima

 
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Allahu akbar

Post n°2 pubblicato il 13 Luglio 2007 da salima1980

Oh Allah ogni giorno mi riempi di doni, la tua grandezza non ha limiti, Allahu Akbar! Ogni giorno riempi il mio cuore della tua Divina presenza, la mia vita di mille messaggi che mi parlano di Te, del tuo infinito Amore e della tua eterna misericordia. Ogni singolo respiro è un ricordo di Te, ogni mio passo è intriso di Te, oh Allah, quale Gioia cantarti, quale gioia amarti, Alhamdulillah!

 
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L'abitudine a fare confronti

La gelosia è confronto. E ci è stato insegnato a fare confronti, è un condizionamento profondo, per cui viviamo in un perenne confronto. Qualcuno ha una casa migliore della nostra, qualcun'altro un corpo migliore, oppure ha più soldi, oppure una personalità più carismatica. Se continui a fare confronti, se continui  a paragonarti con chiunque ti passi vicino, l'unico frutto inevitabile sarà una gelosia smisurata: è una conseguenza del condizionamento a fare confronti che ci è stato imposto. Viceversa, se abbandoni ogni confronto, la gelosia scompare. In questo caso, sai semplicemente mchi sei, e non sei nessun altro se non te stesso, ne occorre che tu sia diverso da ciò che sei. E' un bene che tu non ti paragoni agli alberi, altrimenti verresti roso dalla gelosia: perchè non sei verde? E come mai Dio è stato così severo con te da non darti nessun fiore? E' un bene che non ti paragoni agli uccelli, ai fiumi, alle montagne, altrimenti soffriresti immensamente. Ti limiti a paragonarti agli esseri umani, poichè sei stato condizionato a fare solo questo tipo di confronto; non ti paragoni ai pavoni e ai pappagalli...altrimenti la tua gelosia ingigantirebbe a dismisura: ne saresti così gravato da non riuscire affatto a vivere!

Osho

 
 
 

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