Marius Lion

Apprezzare la Meraviglia.


 Noi Siamo, e sempre Siamo stati. Esistevamo in seno a quel Tutto che è prima di ogni cosa, prima di ogni Creatore, ed esistiamo in seno ad ogni creatore che mai venga in Essere. Ad ogni creazione diamo il nostro contributo, sulla base dei codici che ogni Creatore imprime sulle proprie esplosioni, e interpretando ogni ruolo possibile ed immaginabile, dando ad ognuno di esso il nostro imprinting, rendendolo in tal modo, unico ed irripetibile.Tutto fa parte della memoria complessiva del Tutto, che sempre si rinnova e sempre si esprime, in ogni senso e motivo.Ogni cosa si muove nell’Infinito, e può prendere qualsiasi direzione e assumere qualsiasi forma. Tutto può cambiare e rimanere al contempo apparentemente fermo. Ma ogni cosa agisce nella stessa Coscienza. Così, ciò che si sposta non è esattamente ciò che sembra. E lo stesso è per  ciò che è immobile.Seguendo la Legge dell’Uno, la Luce è la prima “distorsione”, intesa come semplice movimento di ciò che è prima dell’Inizio, del Creatore. Alla Luce segue l’Amore, che ha come proposito il mantenere tutto come Uno. Da questo seguono i Molti, che sono sempre quell’Uno, e che alla fine del Ciclo ritorneranno a quell’Uno.Se tutto inizia da lì, e tutto ritornerà lì, perché, quindi, ci si può chiedere, alterarci? Basta solo essere felici, sperimentare ciò che ci porta Gioia, e stare bene, secopndo le predilezioni di ognuno. Certo, la curiosità può portare in tante, innumerevoli, direzioni. Ma mai dovremmo dimenticare – e nemmeno permettere ad altri di incidere in noi in tal senso - quell’Inizio, e ciò che vi è appena prima.Il transeunte è pertanto ciò che sta in mezzo, che è poi la traversata. Magari qualcuno ama le emozioni forti, e, quindi, in qualche modo, o senso, viene eccitato dalle tempeste. Ma nell’esperienza del saggio, la tempesta è solo ciò fa apprezzare la calma, il sereno. Che, in quello ancora più saggio, è ciò che rappresenta la vera Meraviglia. Perché è quell’equilibrio che ci fornisce le basi per poter apprezzare il capolavoro di ogni co-creatore, di ogni sub-Logos, il quale, essendo unico e irripetibile, ha in se una bellezza che solo quando intimamente conosciuta può essere pienamente afferrata. Per questo è così spesso profondamente ammirato il silenzio.  Perché rappresenta molte volte l’unica via per la comprensione di ogni cosa. Namasté. Un Saluto di Cuore, nel gioco Infinito di ciò che sempre È [Vita]. Marius L.