Marius Lion

Indefinite evanescenze di Onore..


Siamo lo stesso Creatore. Mai siamo stati altro, e mai saremo altro.Ciò che da noi fuoriesce è stessa cosa come se venisse fuori dalla Fonte, dalla Sorgente Primaria, da ciò che di tutto è Causa, oltre che effetto. Quindi, l'Universo è la nostra casa. E non abbiamo bisogno di alcun titolo di acquisto per dimostrare il nostro diritto. Ma nessun altro ne ha bisogno. E tutti sono, in egual modo, intestatari.Così, nessuno può accampare più ragioni di altri. Senza alcun bisogno di riconoscimento, e, ancora meno, di alcun genere di concessione. Per tale motivo il solo modo – o uno dei migliori per questo piano - per garantire che tutto si svolga in maniera degna per tutti i partecipanti al gioco, è salvaguardare l'onore per ogni essere. Per ogni essere del pianeta. Per ogni essere del Cosmo. Ogni essere è nella sostanza Dio. Ma tutti lo sono allo stesso modo. È bene ricordarlo, perché per molti è facile vivere – in maniera invero poco decorosa - la prima parte di questa affermazione, ma molto meno la seconda. Quando a gestire tutto è l'ego inferiore, ogni essere crede di essere un dio, relegando tutti gli altri nella condizione di meno che servitori. E siccome il gioco imposto dai controllori è stato per lo più il dualismo schiavo/padrone, inserito peraltro in ogni sfera della manifestazione di pertinenza, il meccanismo ha finora funzionato in modo curiosamente elevato. Così, si è assistito ad esseri che credono di essere i padroni di tutto, mentre tutti gli altri ad accontentarsi di una vita di sofferenza, miseria e scarsità – Cosa che devono essere felici che sia, perché così renderanno soddisfatto un qualche dio folle, che riesce ad amare solo una infinitesima parte della sua presunta discendenza, disprezzando palesemente tutto il resto, e prediligendo le emozioni basse a ciò che di più sublime sembra essere parte importante del suo concepimento. Il fatto è che è giusto che ognuno si senta a casa propria nell'Universo. Ma lo è ancora di più che mai dimentichi che è suo dovere, se un po' più adulto, se un po' più antico, garantire lo stesso privilegio a chiunque altro. Tutelando, come si diceva, la gloria di tutti. E primariamente la sua. . Namasté! Con tutto il Rispetto della Sovranità di ciascuno consentitomi dalla Grazia, un Saluto di Cuore, nel gioco Infinito di ciò che sempre È [Vita]. Marius L.