Marius Lion

Sintesi dell’equivoco..


Dio è giustizia, nel senso che ogni cosa nella manifestazione è stata posizionata in maniera coerente al retto posto, pur nella più assoluta e definitiva libertà delle disposizioni.L’anomalia nasce quando quest’ordine, che vale magari solo per questo cosmo, e per altri con gli stessi criteri di espansione/contrazione, viene sistematicamente violato.La creazione è sperimentazione, e l’obiettivo è l’arricchimento nell’esperienza. Ogni co-creatore, partendo dalle prime scintille originate dal primo creatore, aggiunge il proprio particolare tocco alla rivelazione, accrescendo l’intenso gioco delle interazioni, e il corredo complessivo dell’espressione.Chi si identifica con l’intero fin dal più piccolo all’immensamente grande, è consapevole di ogni singola apparenza, chi, pur percependo la sua connessione con il tutto, ne accerta solo la frazione di pertinenza, rimanendo – secondo quando dallo stesso deciso, relegato a quella individuale esternazione.Più densa è la concretezza saggiata e più il buio è presente, più la vita scorre nell’alternanza e nella dualità. Così, le esperienze diventano prove, e la giustezza sforzo e manovra.Quelli che ingenuamente si sono dati il nome di signori della vita e della morte lo chiamano karma, ma è solo un termine privo di reale direzione. È certo che ad ogni cosa, per le varie leggi che operano nel creato - affinità e risonanza tra le altre – vi sia una reazione. Ma l’autonomia di ogni cuore è sempre preservata. Nell’onore, e per l’onore, di ogni essere. E se si dovesse procedere a tentoni, la grazia rimarrà sempre accessibile come strumento cardine dell’ardimento. La movenza ricca di gentilezza, e garbo, permette alla creazione un ordinato decorso. Perché il vero abbaglio non risiede esattamente nella scelta, quanto nella consapevolezza del suo spiegamento. La confusione è solo nell’indugio, laddove l’amore è nell’ammissione della vita. Di quell’unica Vita che in tutti scorre. Con tutto il Rispetto della Sovranità di ciascuno consentitomi dalla Grazia, un Saluto di Cuore, nel gioco Infinito di ciò che sempre È [Vita]. Marius L. -Namasté!