Creato da RoHarLu il 01/01/2012
L'Infinito Gioco di Ciò che Sempre È [Vita].
|
« Evitare le guerre dei miseri .. | Lasciare andare tutto. » |
L’evoluzione non porta alle solitudini. L’ascesa porta sempre all’unione, e, in tale modo, il progresso delle varie razze ha come meta finale, nel medio termine almeno, i collettivi.
Così, stare insieme è qualcosa di grande, soprattutto se ci si aggrega con chi manifesta medesime attitudini e ha imboccato simili vie, e tende a proiettarci verso un sempre maggiore reintegro nella concretezza primigenia. Tuttavia, essere/rimanere se stessi rimane la cosa più importante per ciascuno di noi, con la possibilità però che essere se stessi “insieme” ad altri che cercano di esserlo allo stesso modo, diviene senza dubbio uno dei più grandi doni che si possano ricevere dall’universo in queste particolari coordinate di spazio e tempo.
Forse è per questo che al ricercatore (di verità) piacciono così tanto i “maestri”, o il divino, nella fase introduttiva del percorso di sperimentazione. Perché si presume che da quelli l’accettazione sia tendenzialmente massima, indipendentemente da come si è e da come ci hanno fatto sentire, visto che l’indottrinamento base della consapevolezza sociale oscura è quello di fare apparire tutti come “peccatori”, e assolutamente non adeguati fin dall’inizio.
Essere per così dire “spirituali”, studiosi delle astrusità/autenticità cosmiche, crea comunque, nel mondo attuale, una condizione perniciosa nel suo diretto interprete. Mentre infatti si pensa, o si assume, a volte, di presentarsi per così dire “à la page” a livello popolare, si può stare certi che non è mai così che ci vede il mondo governato dalla parte buia.
Bene che vada infatti, si è alquanto “strani”, oltre che “diversi” [che raramente rappresenta un complimento], e questo indipendentemente dal fatto che ci si senta così perché lo si è nati.
E le reazioni degli altri, e la loro mancata bonarietà, che l’aspirante neofita neanche arriva a cogliere, lo dovrebbero fare comprendere immediatamente.
Questo non significa che occorra vivere secondo le attese della sfera collettiva ancora sottoposta al dominio dei risultati manipolativi e condizionanti della tecnologia della matrice, nella ulteriore misura in cui quelle rappresentino del resto un sordido programma di controllo e di oppressione da parte dei conduttori.
Le aspettative difatti sono esplicitamente create per dividere, impedendo a tutti coloro che ne permettono l’espressione, di manifestare tranquillamente e nella totale estrinsecazione di se stessi, la propria reale (e regale) natura.
Comunque, e alla fine, in una società che mette al centro di ogni cosa l’individuo perfettamente integrato e in totale armonia con tutto il suo ambiente, la grazia di garantire la libera e perfetta rivelazione di se non potrà non figurare come una priorità assoluta, visto che liberi eravamo all’origine, e così era inteso dalla Sorgente.
E nessuna anomalia mai potrà privare di ciò che è un basilare diritto di estrazione. Namasté.. Marius L.
Contatta l'autore
Nickname: RoHarLu
|
|
Sesso: M Età: 101 Prov: SR |
Area personale
Cerca in questo Blog
Da Visitare
Menu
Ultimi commenti
Inviato da: Mr.Loto
il 14/09/2020 alle 14:01
Inviato da: Dilka_Bear
il 20/01/2020 alle 13:40
Inviato da: RoHarLu
il 19/01/2020 alle 10:17
Inviato da: Dilka_Bear
il 18/01/2020 alle 13:31
Inviato da: Mr.Loto
il 16/01/2020 alle 18:40