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1° MAGGIO: SAN GIUSEPPE LAVORATORE


Oggi, primo maggio, la Chiesa celebra la Festa di San Giuseppe Lavoratore.La ricorrenza, istituita da Pio XII nel 1955 per dare un senso cristiano alla Giornata internazionale del lavoro, cade in un momento di grave crisi che vede, secondo gli ultimi dati, oltre 200 milioni di disoccupati nel mondo.MA.....CORAGGIO!!"L'amore di Dio ci chiama ad uscire da ciò che è limitato e non definitivo, ci dà il coraggio di operare e di proseguire nella ricerca del bene di tutti, anche se non si realizza immediatamente, anche se quello che riusciamo ad attuare, noi e le autorità politiche e gli operatori economici, è sempre meno di ciò a cui aneliamo. Dio ci dà la forza di lottare e di soffrire per amore del bene comune, perché Egli è il nostro Tutto, la nostra speranza più grande." "Lo sviluppo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio nel gesto della preghiera,cristiani mossi dalla consapevolezza che l'amore pieno di verità, caritas in veritate,da cui procede l'autentico sviluppo, non è da noi prodotto ma ci viene donato.Perciò anche nei momenti più difficili e complessi, oltre a reagire con consapevolezza,dobbiamo soprattutto riferirci al suo amore.Lo sviluppo implica attenzione alla vita spirituale,seria considerazione delle esperienze di fiducia in Dio,di fraternità spirituale in Cristo, di affidamento alla Provvidenza e alla Misericordia divine,di amore e di perdono, di rinuncia a se stessi, di accoglienza del prossimo, di giustizia e di pace.Tutto ciò è indispensabile per trasformare i « cuori di pietra » in « cuori di carne » (Ez 36,26),così da rendere « divina » e perciò più degna dell'uomo la vita sulla terra.Tutto questo è dell'uomo, perché l'uomo è soggetto della propria esistenza;ed insieme è di Dio, perché Dio è al principio e alla fine di tutto ciò che vale e redime:« Il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro!Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio » (1 Cor 3,22-23)." (Benedetto XVI - Caritas in Veritate) PreghiamoO San Giuseppe,padre putativo di Gesù e sposo purissimo di Maria,che a Nazareth hai conosciuto la dignità e il peso del lavoro,accettandolo in ossequio alla volontà del Padree per contribuire alla nostra salvezza,aiutaci a fare del lavoro quotidiano un mezzo di elevazione;insegnaci a fare del luogo di lavoro una ‘Comunità di persone’,unita dalla solidarietà e dall’amore;dona a tutti i lavoratori e alle loro famiglie,la salute, la serenità e la fede;fà che i disoccupati trovino presto una dignitosa occupazionee che coloro che hanno onorato il lavoro per una vita intera,possano godere di un lungo e meritato riposo.Te lo chiediamo per Gesù, nostro Redentore,e per Maria, Tua castissima Sposa e nostra carissima Madre.Amen - spiritmusic@fastwebnet.it -