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DON FORTUNATO DI NOTO:GIORNATA DI PREGHIERA CONTRO LA VIOLENZA SUI BAMBINI


Don Fortunato Di Noto, fondatore dell' associazione Meter, pioniere in Italia della lotta alla pedofilia, commenta alla Radio Vaticana il significato della giornata di preghiera e lotta contro la violenza sui minoriL'opera di sensibilizzazione in difesa dei bambini, per il prete anti-pedofilia don Fortunato Di Noto deve diventare soprattutto un impegno per «tutta la Chiesa, dalle parrocchie ai vertici: non possiamo tacere - ripete - dobbiamo operare con una carità creativa per opporci all'indifferenza e allo sfruttamento dei bambini. Perchè chi accoglie loro accoglie il Signore». Per il fondatore di Meter «il simposio internazionale organizzato nel febbraio scorso dalla Pontificia Università Gregoriana per combattere gli abusi da parte dei sacerdoti resta una pietra miliare nell'operatività pastorale per la protezione dei minori e dei vulnerabili. La Chiesa è sempre stata dalla parte dei bambini e non può non cogliere i segni dei tempi e impegnarsi in prima fila in questa battaglia. Le conferenze episcopali di tutto il mondo hanno elaborato ormai le loro linee guida per combattere la pedofilia e attendiamo a breve anche quelle della Cei che daranno ai vescovi italiani strumenti ulteriori per poter agire in maniera paterna per la protezione delle vittime e il cammino di risanamento dei colpevoli». «Il Papa è amico dei bambini, dei piccoli e dei sofferenti. Per questo è per noi molto significativo chiudere le celebrazioni della XVI Giornata contro la pedofilia in piazza San Pietro, al Regina Caeli di Benedetto XVI». Così, don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione Meter, pioniere in Italia della lotta alla pedofilia, commenta alla Radio Vaticana il significato di questa giornata di preghiera e lotta contro la violenza sui minori. «In tutta la Chiesa, dalle parrocchie ai vertici, non possiamo tacere - dice -, dobbiamo operare con una carità creativa per opporci all'indifferenza e allo sfruttamento dei bambini. Perchè chi accoglie loro accoglie il Signore». Don Di Noto commenta anche l'impegno particolare del Pontefice in questo settore: «Con paternità fermezza e lucidità questo Papa affronta il problema degli abusi sessuali sui minori commessi da alcuni rappresentanti del clero anche con l'intenzione di ribadire che - in ogni caso - la Chiesa di Gesù Cristo crede nel cammino di redenzione e liberazione fondato sulla Verità». «È vero che alcuni sacerdoti hanno svergognato ciò che la Chiesa è nella sua essenza - spiega Don Di Noto - ma non possiamo dire che tutta la Chiesa si è voltata indietro. Oggi l'abuso anche di un solo bambino nella comunità cristiana coinvolge tutti e va evitato con un lavoro di prevenzione comune». Per il presidente di Meter, «il simposio internazionale organizzato nel febbraio scorso dalla Pontificia Università Gregoriana per combattere gli abusi da parte dei sacerdoti resta una pietra miliare nell'operatività pastorale per la protezione dei minori e dei vulnerabili». La Chiesa, conclude don Fortunato, «è sempre stata dalla parte dei bambini e non può non cogliere i segni dei tempi e impegnarsi in prima fila in questa battaglia. Le conferenze episcopali di tutto il mondo hanno elaborato ormai le loro linee guida per combattere la pedofilia e attendiamo a breve anche quelle della CEI che daranno ai vescovi italiani strumenti ulteriori per poter agire in maniera paterna per la protezione delle vittime e il cammino di risanamento dei colpevoli».- Giacomo Galeazzi -lastampa.it -