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LA MADONNA DI FATIMA A DUE PASSI DAL VATICANO


Santa Maria delle Grazie alle Fornaci attende l’arrivo della Madonna di Fatima Era domenica, quel 13 maggio del 1917, quando la Madonna apparve per la prima volta ai tre pastorelli di Fatima, Francisco e Giacinta Marto e Lucia dos Santos, mentre a Cova da Iria badavano al gregge. E sarà domenica anche quest’anno il 13 maggio, giorno in cui l’immagine della Vergine, proveniente dal Santuario Fatima – dopo esser giunta dal Santuario del Divino Amore di Roma alla Basilica di San Giovanni in Laterano per la celebrazione della Giornata nazionale del Pellegrino promossa dall’Opera Romana Pellegrinaggi – sarà accolta intorno alle 20 presso la parrocchia romana di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, a un passo dal Vaticano, ove resterà fino alla domenica successiva, il 20 maggio. La comunità parrocchiale si sta di già preparando all’evento. Nei giorni scorsi padre Luigi Moro, sacerdote dei Servi del Cuore Immacolato di Maria, ha tenuto a Santa Maria delle Grazie una densa catechesi ripercorrendo una per una le apparizioni di Fatima (le tre visite “propedeutiche” dell’Angelo nel 1916, le sei apparizioni della Madonna nel 1917, poi quelle a suor Lucia del 1925 e del 1929) e illustrandone il significato, notando come “l’immagine della Madonna di Fatima veicola un messaggio che tocca i misteri più grandi della vita ecclesiale”.“Quando l’Angelo si presenta ai bambini – osserva padre Moro – , dice loro ‘Non abbiate paura’, frase che Giovanni Paolo II farà sua”, e insegna “l’atteggiamento della riverenza profonda”, ricordando che “deriviamo da un altro”, perché “il mondo è creato, non è frutto del caso”. Cosa rivela il segreto di Fatima? “Un destino avverso per coloro che si ergono contro la bontà di Dio, per coloro che lo odiano – nota il sacerdote –; che il Cuore Immacolato di Maria respinge le nostre negligenze; la persecuzione della Chiesa, uccisioni, un Papa colpito a morte”. Le apparizioni della Vergine costituiscono “un profondo richiamo alla conversione del cuore”, spiega padre Moro, un invito a pregare molto, soprattutto il Rosario, “preghiera biblica”, poiché il Padre Nostro lo insegna Gesù, l’Ave Maria è il saluto dell’Angelo, e il Gloria richiama il tre volte Santo dell’Antico Testamento. Esse riaffermano poi il valore salvifico del sacrificio, quale “accettazione profonda dalle mani di Dio di tutto quello che avviene”, in quanto “molti si salvano perché sono buoni, molti, invece, perché altri si interpongono per essi, anche se pochi vogliono sacrificarsi”.Francisco muore nel ’19, Giacinta si spegne l’anno dopo tra immani dolori, offrendo le sue sofferenze per la salvezza dei peccatori. Lucia, divenuta monaca, riceverà altre due apparizioni della Vergine: nel 1925, quando la Madonna le chiede la preghiera dei cinque primi sabato del mese (per riaffermare la sua maternità divina, l’Immacolata Concezione, la sua verginità e in riparazione delle bestemmie contro di lei e dello scandalo ai piccoli) e nel 1929, quando domanda la consacrazione al suo Cuore Immacolato. E nell’arco della speciale settimana che si apre domani, a Roma, la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria sarà rinnovata ogni giorno, dopo la Messa serale.Molto ricco il calendario degli incontri e degli appuntamenti, che prevede la presenza a Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, tra gli altri, dei cardinali Cristoph Schönborn, Prosperus Grech e Giuseppe Bertello, dell’arcivescovo Rino Fisichella, dei vescovi Benedetto Tuzia e Lorenzo Leuzzi, di don Fabio Rosini e di Chiara Amirante. Ogni giorno sarà dedicato ad una speciale categoria di fedeli: aggregazioni, movimenti e gruppi parrocchiali (14 maggio), giovani (15 maggio), malati (16 maggio), famiglie (17 maggio), consacrati e consacrate (19 maggio). La chiesa rimarrà aperta dalle 7 alle 22.30. Sante Messe saranno celebrate in vari orari (7.30, 9, 11, 18.30). Due volte al giorno sarà recitato il Rosario (10, 17.30) e si svolgeranno anche momenti di catechesi (dalle 19.30 alle 20.15) e di adorazione eucaristica (dalle 21 alle 22.30). Martedì e venerdì ci sarà una Via Crucis pomeridiana, mentre la sera di sabato 19 avrà luogo una processione aux flambeaux.“La devozione alla Madonna porta a Dio – ricorda padre Moro.La Madonna è un dono: la sua grazia materna e corredentrice è un sostegno alla nostra vita spirituale, un aiuto indispensabile per unire il nostro cuore a Cristo”. Con questo spirito Santa Maria delle Grazie attende adesso Maria di Fatima.- Luca Caruso - korazym.org -