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PENTECOSTE DEL SIGNORE: LA LOTTA TRA IL BENE E IL MALE


Carissimi, quante volte nelle riflessioni abbiamo parlato di tempi difficili ma mai come ora il furioso vento del male si abbatte sulla Chiesa e sul Papa. Ha usato armi vecchie e nuove per entrare nelle case, nelle famiglie e in ogni cuore, ha corrotto e indotto a credere che tra il male e il bene  non ci fosse distinzione alcuna e in nome di una illusoria felicità ci ha spinto ad accettare di rinunciare a noi stessi, ai valori fondamentali che da 2000 anni hanno segnato la storia buona dei mondo.Il Papa ha indetto da novembre l’anno della Fede, perche’ ogni cristiano deve ripartire da lì, confrontarsi nel  suo rapporto con Dio e con le sue azioni, riscoprire il senso della Verità e rifare il percorso per recuperare le radici stesse del suo essere.Attraverso i media, a scuola, sulle cattedre in ogni luogo purtroppo a volte anche in chiesa si esercita il malefico messaggio macchiavellico in base al quale pur di raggiungere il proprio fine ci si serve di ogni singolo espediente, anche il più subdolo o spietato, indipendentemente da ogni considerazione di carattere morale. Anzi spesso viene invocata una motivazione che risponda ad una parvenza di carattere morale, facendo passare il concetto soggettivo che allora tutto è lecito.   Ed è questo il punto principale: non si capisce più la differenza tra il Bene e il Male, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tutto oramai si soggettivizza. Il grande attacco sta proprio nel simulare il Bene usando gli stessi concetti cristiani dell’amore, disorientando anche i fedeli e portando nei  cuori il dubbio e la confusione così facendo si rimettono  tutti i valori in discussione, ormai dichiarati obsoleti.. Il senso del peccato nelle coscienze si affievolisce e prende il suo posto quel “è normale fan tutti così”  ci si convincie che i peccatori sono altri, quelli che i media ci sbattono sulle prime pagine e nei telegiornali ogni giorno.La famiglia ne viene compromessa, messa in discussione, minata nelle sue radici più profonde e con essa il futuro, che sono i nostri piccoli e i nostri giovani che si ritrovano sempre più soli e vuoti. La verità è manipolata, distorta, alterata, tanto da non riconoscerne più il tratto e comunque sia, fatta passare per  anacronistica.Il Santo Padre ai cardinali qualche giorno fa ha detto: ” io con voi mi sento protetto e siete i miei amici, c’è una lotta che il Male ha dichiarato alla Chiesa anche travestendosi da Bene». Per chiesa s’intende tutto il popolo di Dio a partire dal Suo Vicario in terra.  Eppure la brezza del Bene soffia instancabile e tanti l’accolgono e accettano di essere minoranza invisibile, mai raccontati, perseguitati, derisi e umiliati ma non cedono perché non seguono la logica del mondo ma solo quella del Vangelo.Vogliamo dire al Papa che non ha solo i Cardinali per amici, c’è una moltitudine nascosta di cui non si parla, formata negli ultimi 30 anni da Maria Madre del cenacolo, coraggiosa, tenace che non si lascia sedurre e non teme di portare croci e sofferenze per Colui che ha salvato il mondo.   Una moltitudine consapevole di essere continuamente peccatrice ma non lascia spazio alla tristezza e alla depressione perché conosce l’Immensa Misericordia che proprio ora abbondante si china sul mondo intero, pronta a sorreggere chi si apre a Lei.Un popolo che si lascia guidare e illuminare dallo Spirito Santo e dalla Madre che instancabile ci rincorre e ci educa “ figlioli, siete ancora lontano, attaccati alla terra e alle cose della terra. Perciò vi invito di nuovo: aprite il vostro cuore e il vostro sguardo verso Dio e le cose di Dio”. Quello stesso Spirito che da 2000 anni come ha detto il Papa “irrompendo nella storia, ne sconfigge l’aridità e apre i cuori alla speranza.. lo Spirito del Signore risorto che continua a far risuonare la sua voce e ad illuminare il cammino che conduce a quella Verità che sola può renderci liberi e dare senso pieno alla nostra vita.”Vogliamo che sappia inoltre che aspiriamo essere quei piccoli e umili servi della Fede come lui stesso ci ha invitato all’incontro con il Rinnovamento: "Adulto, cioè maturo e responsabile - ha spiegato - può essere solo colui che si fa piccolo, umile e servo davanti a Dio".E come servire al meglio la Chiesa e il Signore affrontando la difficile lotta e il giusto discernimento che dimora in ognuno di noi tra il bene e il male?L’arma più potente che la Regina della Pace ci implora continuamente è la preghiera del cuore. L’unica arma che il Male teme veramente insieme al digiuno perché attraverso essa possiamo aprire gli occhi della nostra anima riconoscendone la debolezza nella grandezza della sua miseria e desiderare la necessità di fare ricorso a Dio. La preghiera ci fa capire la differenza che c’è nel fare opere buone  per solidarietà o farle per amore di Cristo, come diceva il curato D’Ars: “La preghiera è per la nostra anima ciò che la pioggia è per la terra. Concimate una terra quanto volete, se manca la pioggia, tutto ciò che farete non servirà a nulla. Così, fate opere buone quanto volete, se non pregate spesso e come si deve, non sarete mai salvati”Buona Pentecoste a tuttiElisabetta - cenacolo@apostolidellareginadellapace.com -