ASCOLTA TUA MADRE

SETTIMO GIORNO DELLA NOVENA ALLA MADONNA DEL CARMELO


La devozione dello Scapolare nacque il 16 luglio 1251 quando la Nostra Beata Madre apparve a San Simone Stock, padre generalizio dell’Ordine dei  Carmelitani come risposta alle sue sincere preghiere di assistenza. Mostrandogli lo Scapolare Nostra Signora disse: “Prendi questo Scapolare. Chiunque muoia indossandolo non patirà il fuoco dell’inferno. Esso sarà simbolo di salvezza, protezione dai pericoli e promessa di pace”. Questa grande promessa fu ulteriormente magnificata circa ottanta anni dopo quando la Regina del Cielo apparve a Jacques Duèze (poi Papa Giovanni XXII) e gli disse che “coloro che sono stati investiti con questo Santo Abito saranno tolti dal Purgatorio il primo Sabato dopo la loro morte”. Questa grande ulteriore promessa relativa allo Scapolare è chiamata Privilegio Sabatino (del Sabato) e si basa sul decreto emesso dal Papa Giovanni XXII nel 1322, decreto confermato quattrocento anni più tardi da Papa Paolo V.  13 Luglio - 7° Giorno - Lo scapolare del Carmine è nostro conforto nel momento estremo1. - Vergine singolare, fiore purissimo del Carmelo, la tua materna intercessione presso il trono di Dio e il tuo amore per noi ci infondono piena fiducia che per tuo mezzo, le nostre preghiere saranno esaudite da Gesù, tuo Figlio e nostro salvatore.  Ave Maria.2. - Siccome tu conosci, madre mite, le difficoltà del nostro spirito e le tante prove dell'umana esistenza, speriamo di essere da te sollevati, soprattutto per il santo Scapolare che fra le tue mani ci appare "vero specchio di umiltà e di castità, compendio di modestia e semplicità, eloquente memoriale di vita cristiana" e perché ci consacra a te Patrona, madre e sorella di tutti i devoti del Carmelo.Ave Maria.3. - Concedi, o splendore del cielo, all'anima nostra, ferita dal peccato e redenta dal sangue innocente di Gesù, l'abbondanza dei tuoi favori: Sui bisogni della Chiesa e del mondo, sulle nostre attuali necessità, su quelle di tutti i sofferenti, sulle anime del purgatorio e sulle aridità di ognuno, scenda la luce del tuo conforto e della tua tenerezza materna. O stella del mare, assistici in tutte le avversità della vita finché non ci vedrai salvi con te per tutti i secoli dei secoli.  Ave Maria.