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I PRIVILEGI DEI POLITICI ITALIANI E QUELLI DEI POLITICI INGLESI E FRANCESI


Ho ricevuto oggi numerose mail di approvazione sull’operato di Hollande in Francia dopo appena 56 giorni di governo. Una sua iniziativa dettata presumibilmente dalla crisi in cui versa anche la sua Nazione, ha suscitato clamore un po’ ovunque ma molti quotidiani in Italia non ne parlano. Sono quei giornalisti amici degli amici, in pubblico fanno un po’ finta di lamentarsi e poi fanno le vacanze insieme ai politici che stanno in Parlamento da trent’anni. Questi giornalisti tacciono anche le notizie più scandalose dei loro amici, non hanno molta voglia di parlare delle auto blu che costano miliardi di euro agli italiani.I parlamentari inglesi si recano alla Camera in metrò o con le proprie automobili, senza autisti e senza scorta.Non hanno tutti i privilegi dei politici italiani, l’esperienza politica è vissuta in maniera opposta. È vero che tutto il mondo è paese, ma cosa può avere e valere di più un politico italiano da uno inglese? E pensare che il Parlamento inglese è spesso soprannominato “Padre di tutti i Parlamenti”, in quanto i corpi legislativi di molte Nazioni -in particolare, quelli degli Stati membri del Commonwealth- sono costruiti sul suo modello.I politici delle due assemblee parlamentari inglesi, la Camera dei lord (Camera alta) e la Camera dei comuni (Camera bassa) non sembrano molto interessati alle auto blu, mentre i politici italiano non possono proprio fare a meno delle auto blu. C’è forse qualche complesso represso dell’italiano medio? La prova viene pure dalla pervicacia dell’attaccamento ad ogni forma di privilegio dei politici italiani, fino all’auto blu.Ha suscitato molta indignazione un breve viaggetto di un ministro donna, è andata in un negozio con ben quattro auto di scorta e numerosi poliziotti al seguito, solo perché la sua riforma era stata contestata dagli operai. Oppure, una parlamentare ex ministro, andava sempre ai centri commerciali con due auto di scorta e i suoi carrelli li trainavano i poliziotti della scorta. E se qualcuno avesse voluto compiere un attentato a lei? Per quale motivo tutte queste auto e molti poliziotti come scorta dei politici italiani?Hanno paura di qualcosa? Non sono stati capaci di aiutare gli italiani e temono reazioni da parte dei più poveri e dei disoccupati? Allora, andassero a lavorare dietro una scrivania o in una fabbrica, perché se occupi un posto in Parlamento e non ti assumi le responsabilità non sei sincero.Andiamo a leggere cosa ha fatto l’uomo che è conosciuto in Francia come incompetente, perché in passato non aveva mai ricoperto incarichi istituzionali, Hollande, oggi presidente francese. «In 56 giorni di governo: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all'asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate. Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall'amministrazione centrale in cui comunicava l'abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all'anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”».Questa frase che ho evidenziato tutti i telegiornali italiani dovrebbero ripeterla per diversi giorni, forse penetrerebbe all’interno di tanti cuori induriti peggio del granito. E su questo ci sono poche speranze. Però, la domanda che continuiamo a ripeterci non trova risposta, o meglio, conosciamo la risposta ma non troverà mai una soluzione.Perché Monti ha tartassato tutti tranne i parlamentari? Perché non toglie tutte le auto blu? Perché non riduce a 100mila euro lo stipendio dei presidenti degli enti statali, invece di lasciar prendere anche oltre 1 milione di euro l’anno?Indirettamente Hollande ha detto a tutti i politici italiani che sono o avari o stupidi o disonesti! E questi vogliono salvare l’Italia?La parabola del seminatore di oggi ci dice che Gesù ha seminato la sua Parola un po’ ovunque, ma nel 99% dei casi non ha trovato terreno buono e non germoglia. I rappresentanti dello Stato non credono alla Parola di Dio, non se ne curano e seguono una direzione opposta al Bene. Se in questi giorni la situazione italiana è peggiorata, cosa avverrà nei prossimi mesi?Noi che accogliamo fedelmente la Parola di Gesù siamo benedetti e fortunati, solo questa Parola ci restituisce la speranza di un futuro migliore, ma dobbiamo continuare a fidarci di Lui.Non è l’agitazione la soluzione dei mali, è la Fede praticata in ogni circostanza della vita a darci la certezza che Gesù non ci abbandonerà nelle mani dei suoi nemici e trionferà su quanti perseguono progetti settari.Liberiamo il cuore dalle preoccupazioni e dai cattivi vizi, accogliamo e viviamo la Parola di Dio per superare prove e sofferenze!- Fonte: newsletter@gesuemaria.it - Padre Giulio Maria Scozzaro -