Filippo Neviani, meglio noto al grande pubblico con il nome d’arte Nek, ha dato una svolta alla propria vita in seguito ad un pellegrinaggio a Medjugorje nell’inverno del 2005, effettuato su invito di Chiara Amirante, la fondatrice di Nuovi Orizzonti.Da quel momento Nek è passato dall’essere un cattolico “tiepido” (“Conosco le tue opere: tu non sei né freddo, né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo, né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” – Apocalisse 3, 16) all’essere un fedele discepolo di Dio.Afferma Nek in un’intervista: “A Medjugorje ho toccato con mano che cosa vuol dire,in un luogo tanto lontano, ma nello stesso tempo geograficamente accessibile, la fede in Dio, grazie all’opera della Madonna che, come instancabile mediatrice, opera autentiche grazie”.Per poi proseguire: “Ho davvero sperimentato la presenza della Madonna, di una madre che ascoltava, mi tendeva la mano e diceva: «Vieni, figlio mio che sei tornato a casa». E la fede, che già nella mia famiglia avevo ricevuto, si è come infuocata. Indubbiamente devo fare ancora molta strada, però sento di essere sulla giusta via”.E alla domanda dell’intervistatore Bruno Volpe “Le piace la messa antica?”, Nek risponde così: “Dal punto di vista dell’eleganza e del mistero, senza dubbio. Non la capisco come molti miei coetanei, ma ha una sua indubbia eleganza, valorizza l’idea del mistero e del sacrificio. Una messa che non banalizza il gesto, ma per altro verso comprendo le tesi di chi vuol vivere la messa, comprendendola e partecipando attivamente”.Naturalmente l’adesione alla fede cattolica da parte di Nek ha un diretto riverbero anche sui testi delle sue canzoni.
NEK: STORIA DI UN "TIEPIDO" OGGI CONVERTITO
Filippo Neviani, meglio noto al grande pubblico con il nome d’arte Nek, ha dato una svolta alla propria vita in seguito ad un pellegrinaggio a Medjugorje nell’inverno del 2005, effettuato su invito di Chiara Amirante, la fondatrice di Nuovi Orizzonti.Da quel momento Nek è passato dall’essere un cattolico “tiepido” (“Conosco le tue opere: tu non sei né freddo, né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo, né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” – Apocalisse 3, 16) all’essere un fedele discepolo di Dio.Afferma Nek in un’intervista: “A Medjugorje ho toccato con mano che cosa vuol dire,in un luogo tanto lontano, ma nello stesso tempo geograficamente accessibile, la fede in Dio, grazie all’opera della Madonna che, come instancabile mediatrice, opera autentiche grazie”.Per poi proseguire: “Ho davvero sperimentato la presenza della Madonna, di una madre che ascoltava, mi tendeva la mano e diceva: «Vieni, figlio mio che sei tornato a casa». E la fede, che già nella mia famiglia avevo ricevuto, si è come infuocata. Indubbiamente devo fare ancora molta strada, però sento di essere sulla giusta via”.E alla domanda dell’intervistatore Bruno Volpe “Le piace la messa antica?”, Nek risponde così: “Dal punto di vista dell’eleganza e del mistero, senza dubbio. Non la capisco come molti miei coetanei, ma ha una sua indubbia eleganza, valorizza l’idea del mistero e del sacrificio. Una messa che non banalizza il gesto, ma per altro verso comprendo le tesi di chi vuol vivere la messa, comprendendola e partecipando attivamente”.Naturalmente l’adesione alla fede cattolica da parte di Nek ha un diretto riverbero anche sui testi delle sue canzoni.