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I CAPRICCI DI NICHI VENDOLA E COMPANY: MA CHI PENSA AL BENE E AGLI EVENTUALI TRAUMI DEI BAMBINI ADOTTATI?


«Separare il bambino dall’amore è per la specie umana un errore di metodo: la contraccezione, che è fare l’amore senza fare il bambini; la fecondazione artificiale, che è fare il bambino senza fare l’amore; l’aborto, che è disfare il bambino; la pornografia che è disfare l’amore sono, a gradi diversi, incompatibili con la morale naturale».(Jérôme Lejeune)La Chiesa cattolica è sessuofobica? Mi scappa da ridere. Aprite i giornali oggi e vedete come va di moda fare i bambini. Sì, fare. Per la Chiesa i genitori pro-creano: sono collaboratori dell’opera creatrice di Dio (e scusate se è poco!); per gli altri i bambini si fanno, si costruiscono, si assemblano. Per lo più in laboratorio, senza l’arcaica e orripilante (per loro, mica per i cattolici!) unione carnale tra un uomo e una donna.Alcuni flash dalla rassegna stampa di oggi. Nichi Vendola allunga la lista dei desideri: «Non voglio Pacs, né Dico, non voglio acronimi: a 54 anni voglio sposarmi con il mio compagno, ed anche un figlio». Francesca Vecchioni e la compagna Alessandra, con scambio di anelli, bacio e bouquet (due bouquet, obviously) hanno firmato ieri il registro delle coppie di fatto istituito da Pisapia a Milano. Loro, due figlie le hanno già. Due gemelle avute con fecondazione eterologa in Olanda, dove «la donazione è considerata un servizio sociale». Lì, chi dà il seme non riceve alcun compenso e non può restare anonimo. A 16 anni Nina e Cleo, le bambine, potranno conoscere il padre biologico. Buon per loro (si fa per dire).Ecco qualche altro titolo di oggi: «L’era delle post-mamme. Record di ovociti congelati». «Non ho deciso se avere un figlio, ora mi sento libera di scegliere». «Mamme sì ma domani. Così manager e single fermano l’orologio biologico».Ma torniamo a Vendola, che apertis verbis sbeffeggia coloro (anche cattolici) che a Milano e in altri comuni hanno votato a favore del registro delle unioni di fatto, sostenendo che vabbé per i diritti civili, ma “famiglia” e “matrimonio” non si toccano né ora né mai, perché lo dice la Costituzione (che poi è vero). Crepata la diga, Vendola oggi ha ribadito qual è la sua meta. Matrimonio e figlio (adottato, o alla maniera di Elton John non è dato sapere). Sottoscrivono gli Arcigay e la comunità Lgbt tutta. Senza se e senza ma.Ecco gli adulti Arciarcobaleno e i loro desiderata. Ma chi ci pensa a questi bambini, nati o “in sospeso”? Chi pensa al loro bene, al loro futuro, al loro destino?Basta conoscere un po’ gli adolescenti, basta poco, e non è vero che sarà facile dire ad un figlio e fargli accettare senza dolore che non è nato da un atto d’amore tra sua madre e suo padre. O che il padre è un uomo mai visto che ha donato lo sperma ad una sconosciuta. O che la madre biologica è una tizia che aveva bisogno di soldi e ha venduto (non donato!!!) i suoi ovuli, mettendo a rischio la salute, e la vita. (… Ed è bene la raccontino tutta la verità alle donne: che non si creda che la stimolazione ormonale e il prelievo degli ovociti sono una passeggiata!…).Spiegaglielo, a un figlio, che delle due figure femminili che lo accudiscono e si baciano in bocca e si fanno le coccole e dormono nello stesso letto e si fanno chiamare entrambe “mamma”, solo una è la mamma naturale, l’altra c’è, ma gli vuol bene come fosse… la zia. Che dei due maschi che vivono con lui e stanno insieme e si fanno entrambi chiamare “papà”, uno ha dato un po’ del suo liquido seminale per l’ovulo X che è stato fecondato e impiantato nell’utero di una madre surrogata che non avrà mai nulla a che fare con lui, e l’altro “papà” è come fosse… uno zio. O che la mamma prima ha voluto essere sicura con il lavoro e con la casa e si è tolta gli sfizi che aveva, poi, quarantenne, ha deciso che era arrivata l’ora, ha scongelato un ovulo messo nel freezer di un ospedale dieci anni prima, l’ha fatto fecondare in provetta con lo sperma di papà (ma anche no) e lui ora è qui…Che parole troveranno per spiegare a questi bambini che non sono figli dell’amore tra un uomo e una donna ma, decisi a tavolino e scelti a catalogo, sono figli di uomini-che-odiano-le-donne, o di donne-che-odiano-gli-uomini? Figli della tecnica, concepiti e assemblati in un laboratorio... sterile.Saro Luisella - Fonte: CulturaCattolica.it