Spesso, in questi giorni sento la gente dire: “Speriamo in un nuovo Papa che cambi le cose”, quasi fossero contenti della rinuncia di Benedetto XVI il cui Magistero, poco conosciuto quanto criticato, fosse troppo difficile da accettare e da vivere.Anch’io spero in un nuovo Papa che operi con energia laddove c’è lo scandalo, che infiammi i cuori d’amore a Cristo e alla sua Chiesa laddove l’aridità e la mancanza di testimonianza deludono chi non conosce la nostra bella fede, un Papa che abbia energia e amore, ma nel difendere lo stesso tesoro che ha difeso Benedetto XVI con sapienza e amore.Molti di coloro che osannano Benedetto XVI dimissionario ma fino al 10 Febbraio lo massacravano, auspicano a un nuovo Papa con un nuovo Magistero, purtroppo anche molti cattolici. Certo, ci sono alcuni aspetti difficili da vivere (ma le cose migliori non sono le più difficili da vivere?), è il cosiddetto pane duro che ci dà la Chiesa e che si può accogliere serenamente solo alla luce dell’esperienza dell’Amore di Dio. Chi lo critica non ha conosciuto questo Amore, credo sia tutto lì il problema.Per me è stato così. Ho sperimentato l’Amore di Dio, poi ho capito che quelli che mi sembravano insegnamenti duri ed esigenti della Chiesa, nascondevano il rispetto per delle leggi che avevo scritte dentro e che nessun altro mi aveva mai insegnato a rispettare. Solo la Chiesa Cattolica. E così ho scoperto la felicità.Ne sento molti, in questi giorni, che sperano in un nuovo Papa con un nuovo Magistero. Ma non sarebbe come sperare in un padre che smettesse di vietare ai figli piccoli di mettere le dita nelle prese della corrente? Non sarebbe come un sognare un papà che smettesse di vietare ai figli adolescenti di andare in motorino senza casco?Apro il quotidiano con la notizia più bella di sempre, il Vangelo, e leggo: “Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!” (Mt 7,9-11)Sedati, rintontiti dai nostri desideri, noi chiediamo a Dio un sacco di cose, molte delle quali sono pietre, sassi, o serpi, cose comunque pericolose. Meno male che Dio non asseconda i nostri desideri quando ci dà ciò di cui abbiamo bisogno e non ciò che chiediamo, quando le due cose non coincidono. È un padre. Come il Papa.Lo Spirito Santo ci donerà il Papa di cui abbiamo bisogno, e prego per un Papa secondo il Cuore di Dio, ma non voglio fare l’errore di sperare in un Papa che ci consenta di prendere quelle pietre e quelle serpi da cui la sapienza millenaria della Chiesa ci ha sempre preservato.Questo siamo chiamati a fare, pregare il Signore che ci doni un Papa secondo il Suo Cuore. Pensavo a una novena, poi mi sono venuti in mente i sette doni dello Spirito Santo, quello Spirito che invocheranno i Cardinali riuniti nel Conclave, e ho pensato allora di fare un “SETTENARIO”, una novena di sette giorni, per chiedere per i nostri Cardinali i doni dello Spirito Santo.Non appena i Cardinali annunceranno la data del Conclave la inizierò a postare, nella speranza che molti si uniscano a me in questa intercessione.- fermenticattolicivivi.wordpress.com -
CHIEDIAMO UN PAPA SECONDO IL CUORE DI DIO!!!
Spesso, in questi giorni sento la gente dire: “Speriamo in un nuovo Papa che cambi le cose”, quasi fossero contenti della rinuncia di Benedetto XVI il cui Magistero, poco conosciuto quanto criticato, fosse troppo difficile da accettare e da vivere.Anch’io spero in un nuovo Papa che operi con energia laddove c’è lo scandalo, che infiammi i cuori d’amore a Cristo e alla sua Chiesa laddove l’aridità e la mancanza di testimonianza deludono chi non conosce la nostra bella fede, un Papa che abbia energia e amore, ma nel difendere lo stesso tesoro che ha difeso Benedetto XVI con sapienza e amore.Molti di coloro che osannano Benedetto XVI dimissionario ma fino al 10 Febbraio lo massacravano, auspicano a un nuovo Papa con un nuovo Magistero, purtroppo anche molti cattolici. Certo, ci sono alcuni aspetti difficili da vivere (ma le cose migliori non sono le più difficili da vivere?), è il cosiddetto pane duro che ci dà la Chiesa e che si può accogliere serenamente solo alla luce dell’esperienza dell’Amore di Dio. Chi lo critica non ha conosciuto questo Amore, credo sia tutto lì il problema.Per me è stato così. Ho sperimentato l’Amore di Dio, poi ho capito che quelli che mi sembravano insegnamenti duri ed esigenti della Chiesa, nascondevano il rispetto per delle leggi che avevo scritte dentro e che nessun altro mi aveva mai insegnato a rispettare. Solo la Chiesa Cattolica. E così ho scoperto la felicità.Ne sento molti, in questi giorni, che sperano in un nuovo Papa con un nuovo Magistero. Ma non sarebbe come sperare in un padre che smettesse di vietare ai figli piccoli di mettere le dita nelle prese della corrente? Non sarebbe come un sognare un papà che smettesse di vietare ai figli adolescenti di andare in motorino senza casco?Apro il quotidiano con la notizia più bella di sempre, il Vangelo, e leggo: “Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!” (Mt 7,9-11)Sedati, rintontiti dai nostri desideri, noi chiediamo a Dio un sacco di cose, molte delle quali sono pietre, sassi, o serpi, cose comunque pericolose. Meno male che Dio non asseconda i nostri desideri quando ci dà ciò di cui abbiamo bisogno e non ciò che chiediamo, quando le due cose non coincidono. È un padre. Come il Papa.Lo Spirito Santo ci donerà il Papa di cui abbiamo bisogno, e prego per un Papa secondo il Cuore di Dio, ma non voglio fare l’errore di sperare in un Papa che ci consenta di prendere quelle pietre e quelle serpi da cui la sapienza millenaria della Chiesa ci ha sempre preservato.Questo siamo chiamati a fare, pregare il Signore che ci doni un Papa secondo il Suo Cuore. Pensavo a una novena, poi mi sono venuti in mente i sette doni dello Spirito Santo, quello Spirito che invocheranno i Cardinali riuniti nel Conclave, e ho pensato allora di fare un “SETTENARIO”, una novena di sette giorni, per chiedere per i nostri Cardinali i doni dello Spirito Santo.Non appena i Cardinali annunceranno la data del Conclave la inizierò a postare, nella speranza che molti si uniscano a me in questa intercessione.- fermenticattolicivivi.wordpress.com -