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2 APRILE 2005: A NOVE ANNI DALLA MORTE DI GIOVANNI PAOLO II, IL RACCONTO DEL GRANDE MIRACOLO IN COSTA RICA


La provvidenza divina fa succedere le cose più insolite. E la benevolenza di Dio ha voluto che fosse il Costa Rica, un paese relativamente piccolo rispetto a molti altri del nostro pianeta, ad avere la benedizione di ospitare il miracolo che ora è il motivo della canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II. Nel 2011, Floribeth Mora, abitante di Tres Ríos a San José, colpita da un grave aneurisma, guarì senza che i medici potessero spiegarne il motivo: questo avvenne grazie alle preghiere rivolte dalla donna e dalla sua famiglia a Giovanni Paolo II. Nelle interviste rilasciate a Radio Maria, la donna, suo marito e il suo medico ci hanno raccontato che nel suo caso particolare non era possibile operare a causa delle caratteristiche della lesione cerebrale, e purtroppo non c’era altro da fare che attendere il momento della sua morte. Per questo i medici dell’ospedale pubblico le chiesero di lasciare la struttura e tornare a casa per morire tra le mura domestiche. Il marito ci ha raccontato che questo lo portò alla disperazione, e fu in quei momenti, seduto su una delle scale dell’ospedale, che cominciò a pregare Papa Giovanni Paolo II; tale era la sua certezza che il Papa avrebbe interceduto davanti a Dio che con molta tranquillità l’uomo riportò la moglie a casa. Il giorno della beatificazione del Papa la donna aveva davanti a sé la copertina di un giornale con la foto del Papa e lo pregò, mentre guardava in televisione la celebrazione religiosa. Proprio in quel momento avvenne il miracolo. Si alzò in piedi e camminò fino alla cucina per vedere suo marito e raccontargli cos’era successo. Il suo miglioramento fu progressivo, e ora è una grande evangelizzatrice. Si resero conto che si era trattato di un miracolo e da Roma arrivarono i “monsignori” a verificarlo nella Clinica La Católica di Costa Rica e all’ospedale Gemelli di Roma. E dopo tutti i procedimenti canonici venne dichiarato il miracolo. In un’intervista radiofonica con il medico curante ci è stato detto che quanto avvenuto non poteva essere spiegato dalla scienza e pertanto si tratta di un miracolo. Abbiamo ascoltato la grande testimonianza con tutte le persone che abbiamo intervistato a Radio Maria e questa serie di programmi sarà inviata alle diverse Radio Maria perché voi ascoltatori possiate essere testimoni diretti di questi fantastici avvenimenti. Padre Emilio Garreaud (WfMagaz. aprile 2014), Direttore RM Costa RicaFloribeth racconta:“All’inizio della celebrazione, ‘fissando quell’immagine del Papa, mi rivolsi a lui e dissi con grande fede queste testuali parole: Intercedi presso Dio, perché non voglio morire, e aiutami a guarire. Sono rimasta sveglia per tutta la durata della Messa e al termine mi sono addormentata’”. E al risveglio, alle 9 del mattino successivo, quando Giovanni Paolo II è beato da circa sette ore, la donna volge lo sguardo sull’immagine del papa e si fa un segno di croce. E “’d’improvviso, con mia grande sorpresa, mentre continuavo a fissarne il volto, sentii nel cuore come la sua voce, che mi diceva: Alzati, non avere paura!. Rimasi attonita ed ebbi la sensazione che le sue mani, così come sono riportate nella fotografia della copertina, si alzassero dal basso verso l’alto, per sollecitarmi ad alzarmi. Mi alzai dal letto, così come mi aveva esortato il Santo Padre, e mi recai in cucina dove c’era mio marito, il quale mi disse meravigliato: Che cosa ci fai qui?. Io gli risposi che vivevo in quel momento una grande pace nel cuore, che mi sentivo fisicamente molto bene, ma non ebbi la forza di raccontargli quello che mi era successo qualche minuto prima perché temevo che lui mi desse della matta’”.Tratto da: Vatican Insider - Posté par atempodiblog -