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INDULGENZA PLENARIA NELLA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA


IL Santo Padre Giovanni Paolo II ha istituito la 2^ domenica dI Pasqua (quest’anno il 27 Aprile), la "Domenica della Divina Misericordia". In un tempo come il nostro, attraversato da angoscia e sgomento per l'emergere violento del "mistero dell'iniquità", afferma il Papa, «non esiste per l'uomo altra fonte di speranza, al di fuori della misericordia di Dio».Al «Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione» (2Cor 1,3) noi ci rivolgiamo con fiducia: «O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la mise­ricordia e il perdono...»(Domenica XXVI 1:0.). Nel Vangelo della 2a di Pasqua noi incontriamo il Signore Gesù che comunica il dono della "pace" e affida agli apostoli il ministero del perdono « Decreto della Penitenzieria Apostolica (29 giugno 002) riguardo alle Indulgenze ad atti di culto in onore della Divina Misericordia:"..  Il Sommo Pontefice pertanto, animato da ardente desiderio di favorire al massimo nel popolo cristiano questi sensi di pietà verso la Divina Misericordia, a motivo dei ricchissimi frutti spirituali che da ciò si possono sperare, nell'Udienza concessa il giorno 13 giugno 2002 ai sottoscritti Responsabili della Penitenzieria Apostolica, Si è degnato di largire Indulgenze nei termini che seguono: Si concede l'Indulgenza plenaria alle consuete condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della "Divina Misericordia", in qualunque chiesa o oratorio, con l'animo totalmente distaccato dall'affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell'Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l'aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (p.e. "Gesù Misericordioso, confido in Te").Si concede l'Indulgenza parziale al fedele che, almeno con cuore contrito, elevi al Signore Gesù Misericordioso una delle pie invocazioni legittimamente approvate..." Dal "Diario" di Santa Faustina kowalska, Libreria Editrice Vaticana Oggi il Signore mi ha detto: «Figlia Mia, scrivi queste parole: «Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e ne diffonderanno il culto, esortando altre anime alla fiducia nella Mia Misericordia, queste anime nell'ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia le proteggerà in quell'ultima lotta... Figlia Mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato. Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno. Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima, e l'ora della loro morte sarà serena. La coroncina della Divina Misericordia si recita con la corona del Rosario.  Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Padre Nostro, Ave Maria, Credo. Sui grani del Padre Nostro si dice: Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. Sui grani dell'Ave Maria si dice: Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Alla fine si dice tre volte: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. si termina con l'invocazione O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te