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BENVENUTI NEL NUOVO MONDO: ALLEVAMENTI DI ESSERI UMANI DA POTER SCIEGLIERE SUL CATALOGO


Benvenuti nel mondo nuovo. Si potrebbe intitolare così la sentenza dello scorso aprile della Corte Costituzionale, quella che cancellava il divieto di fecondazione eterologa sancito dalla L. 40/2004.  Ora, infatti, abbiamo a disposizione il testo della sentenza e appare sempre più evidente che la giustizia procede a grandi passi nel disegno del mondo nuovo.Si prospettano inquietanti paesaggi con allevamenti di esseri umani in cui poter scegliere sul catalogo il bambino di cui si sente un inesorabile diritto.«Diventare genitori e formare una famiglia che abbia dei figli», dice la sentenza,  è «espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi». Per la Consulta .- lo si capisce bene anche in un altro passo – il “diritto al figlio” è questione “incoercibile”.Questo desiderio del figlio diventa una specie di Moloch, la divinità a cui, appunto, sacrificare esseri umani (bambini). Perchè di questo si tratta. Gli embrioni soprannumerari che si formano in gran quantità con le pratiche di fecondazione eterologa dove li mettiamo? Quando va bene, al fresco di qualche frigo. Ma i signori della Consulta lo sanno che “embrione” è il nome che dobbiamo dare all’essere umano fino all’ottava settimana di vita? Lo sanno che tutti, compresi loro, sono stati embrioni?In ambito medico è risaputo che, oltre agli embrioni soprannumerari, le pratiche di fecondazione artificiale hanno un’alta percentuale di fallimenti, determinano una percentuale rilevante di aborti spontanei e frequenti parti prematuri. Inoltre, anche per la vita di coppia spesso queste pratiche determinano problemi come danni psicologici nella donna e nelle dinamiche relazionali.Tutto ciò di fronte al diritto al figlio scompare. Perchè quello che viene concepito nell’intimo della coscienza diviene misura della giustizia, assumendo una sacralità assoluta. Di questo passo se ne vedranno delle belle, perchè se l’intima e personale coscienza diventa l’inderogabile sorgente del diritto, allora un domani sarà possibile garantire il diritto di sentirsi migliore di altri (chessò magari una razza rispetto ad un altra…), oppure ci sarà un diritto a compiere atti di pedofilia.Si procede senza rete, in balia del desiderio, e così l’allevamento di esseri umani avanza. Lei come lo desidera? Biondo? Occhi castani o azzurri? Ovviamente al netto di malattie. Verifichiamo anche che non abbia predisposizione all’infarto o a qualche degenerazione neurovegetativa.In fondo con l’allevamento del bestiame le differenze si stanno sempre più assottigliando, ad esempio nel caso delle vacche si sceglie un toro-donatore con certe caratteristiche, in modo che la prole abbia una particolare attitudine a produrre latte o carne.Il problema vero, di fronte a questa sentenza, è che ci potremmo dilungare in varie considerazioni di carattere tecnico-giuridico sulla L. 40/2004, ma la sostanza è che siamo incamminati verso la via che conduce all’allevamento di esseri umani. Quanto manca allo sdoganamento della procreazione medicalmente assistita anche per genitori omosessuali? Quanto alla pratica dell’utero in affitto? Salvo miracoli sembra un cammino già avviato, perchè ormai i figli non sono più un dono, non sono più un soggetto, ma stanno diventando un oggetto.Qualcosa da volere assolutissimamente, e perciò da fabbricare, da comprare, da collezionare. Come tutti gli oggetti.Sarebbe interessante un giorno poter interrogare un embrione che, uscito dal frigo in cui era stato confinato, racconti la sua esperienza, o meglio, ricordi a tutti noi che siamo stati tutti embrioni e tutti siamo nati dall’incontro di uno spermatozoo e un ovulo. Sapere chi ce li ha messi (lo spermatozoo e l’ovulo) non è proprio secondario, perchè sapere da chi deriva il tuo colore di capelli, o il dna che ti scorre nelle vene, o quel modo particolare di sorridere, non è proprio un accessorio ininfluente.Sarebbe poi interessante chiedergli cosa pensa dell’amore. Perchè un conto è sapere che si è nati da un gesto di amore, un altro è sapere che all’inizio fu una provetta.Benvenuti nel mondo nuovo. Stiamo lavorando al catalogo dei bambini.-(Da Lorenzo Bertocchi La Voce di Romagna) - libertaepersona.org -