ASCOLTA TUA MADRE

INIZIA L'AVVENTO...NOI CHI VOGLIAMO ESSERE IN QUESTO TEMPO?


Vegliate. E’ il verbo che la Chiesa, attingendo dal vangelo di Marco propone per farci entrare nel tempo di Avvento, in questo tempo di attesa del Natale. Un’attesa, che ci porterà a gustare, sempre con meraviglia nuova, il Verbo fatto carne e che duemila anni fa nelle periferie dell’Impero e della civiltà nasce povero fra i poveri. L’Avvento è un’attesa laboriosa, dove cerchiamo di fare nascere Gesù nel nostro cuore, di accoglierlo, di essere anche noi come la mangiatoia di Betlemme.Guardiamo gli eventi della notte di Betlemme: possiamo essere il padrone dell’albergo che avendo già fatto il profitto della giornata respinge la nascita di Gesù, possiamo essere l’umile mangiatoia che nonostante il freddo e la precarietà accoglie il Cristo nascente trasformandosi da dimora di pecore e pastori al centro del mondo e della storia. Il vegliare, in questo tempo di attesa, diventa quindi scegliere: scegliere cosa vogliamo essere.APPROFONDENDO IL SIGNIFICATO DELL'AVVENTOTempo di grazia, tempo di luce, tempo di risveglio... Dio nasce in un profondo silenzio. Il mese di novembre, mese in cui abbiamo ricordato i nostri defunti, si chiude con la prima domenica di Avvento. Entriamo nel mese che sancisce l'inizio dell'anno liturgico.Avvento significa attesa, ma anche silenzio, interiorità, intimità. Vorremmo che l'attesa, in silenzio e preghiera, fosse condivisa con Maria, madre di Gesù, per ripensare a tutta la storia della salvezza che proprio in Gesù trova compimento. Gesù il Verbo, la Parola del Padre che diventa uomo in tutto tranne che nel peccato.Attendere amorevolmente in preghiera il Natale del Signore perché l'amore del Padre si manifesta attraverso il Figlio Suo Unigenito, e Figlio di Maria Vergine.Dicembre è il mese che ci lascia estasiati davanti allo spettacolo della neve che riveste di splendida veste monti, alberi, tetti delle case. Splendore di bellezza è la natura così rivestita e, a prescindere dal freddo, tanta pura bellezza ci fa gioire, di più, ci riscalda il cuore con sentimenti nuovi.Non lasciamo raffreddare i cuori in questo mese, ascoltiamo il silenzio ovattato del soffice cadere della neve lenta e pur tuttavia frettolosa e, nell'attesa del grande avvenimento, nella natura potremmo rinvenire simboli di quel che accadrà nella "notte di luce", del 24/25 dicembre.L'AVVENTO E MARIASiamo alla prima Domenica di Avvento e si può dire che ci troviamo anche all'inizio della preparazione alla novena dell'Immacolata. Riflettiamo insieme: Dio scende fino a noi, soltanto per Amore.Che faremo noi? Ciò che possiamo e dobbiamo fare, è questo: vivere nella gioia che il Signore viene a salvarci e sforzarci di convertirci dal profondo del cuore.La conversione la dimostriamo in un unico modo: amando Dio e i fratelli. Amare vuol dire: perdonarci e perdonare.Talora non perdoniamo a noi stessi di essere come siamo e allora diventa difficile perdonare agli altri: manca la pace nel nostro cuore, manca l'accettazione dei nostri limiti. Come possiamo accettare gli altri? L'amore scaturisce da un cuore in pace con se stesso, in armonia con se stesso: facciamo unità dentro di noi e faremo unità con gli altri. L'Avvento ci porta ad approfondire la conoscenza di Gesù per vedere se siamo o no sua trasparenza. Gesù, infatti, è trasparenza del Padre.Cerchiamo di essere trasparenza del Figlio obbediente al Padre in profonda umiltà.L'Avvento è un momento davvero favorevole per far memoria di quanto il Signore ha compiuto di meraviglie per l'uomo, per noi.E' questa una contemplazione che deve portarci al rendimento di grazie a Dio.Guardiamo Maria, la Stella, e andiamo insieme ai pastori all'incontro inafferrabile di Colui che nella Notte del tempo nasce nel nostro tempo, luce senza fine.La sua venuta ci doni la pace, l'amore, la concordia e la fraternità.per non rallegrarci da soli.Prepariamoci insieme al Natale del Figlio di Dio, con l'amore, con la preghiera, con la carità fraterna.Guardiamo Maria e impariamo da Lei a essere uomini e donne di fede, di silenzio, di preghiera, di ascolto della Parola di Dio. Con l'augurio, così, di vivere una meravigliosa festa di Maria e un fruttuoso Avvento.