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MADONNA DELLA NEVE: LA MADRE DELLA CHIESA CHE OGGI COME ALLORA VIGILA SUI PASTORI CONTRO LE ERESIE


Nel IV secolo, quando la Chiesa era imbevuta di eresia ariana, la Madonna fece sentire la sua presenza a Roma. Il Vicario di Cristo era in quel tempo Liberio, il Papa che cedette agli errori di Ario, come la maggioranza dei vescovi di allora. Non si trattò di semplice debolezza, ma di vero e proprio assenso all’errore. Il beato cardinal John Henry Newman afferma che «la caduta di Liberio è un fatto storico» (Arians of the Fourth Century, Londra 1876, p. 464). Soltanto alcuni vescovi, puniti con scomuniche ed esili, resistettero: sant’Atanasio, sant’Eusebio di Vercelli, san Lucifero di Cagliari, san Dionigi di Milano, sant’Ilario di Poitiers. Ebbene, la Madonna, Madre della Chiesa, vigilava allora, come vigila oggi sui Pastori. La Tradizione racconta che a quel tempo, quando a Roma non esistevano ancora chiese o basiliche sontuose, Maria Santissima si presentò in sogno ad un patrizio romano di nome Giovanni: era la notte del 4 agosto 352. La Vergine gli chiese di costruire una grande chiesa nel luogo dove la mattina seguente avrebbe nevicato. L’indomani il patrizio si recò da Liberio per narrargli il sogno, il Pontefice, a sua volta, rivelò di aver avuto la stessa visione. Il prodigio nel frattempo si era avverato sul Colle Esquilino e per ordine di Liberio si fece tracciare la pianta di una grandiosa Basilica esattamente dove cadde la neve e l’edificio sacro venne finanziato dal patrizio Giovanni e dalla consorte, prendendo il nome di Basilica Liberiana dal nome del Papa e detta popolarmente ad Nives, ma anche Basilica di Santa Maria della Neve e, in seguito, Basilica di Santa Maria Maggiore per indicare la sua prevalenza su tutte le chiese romane dedicate alla Madonna. Una lunga e amabile Storia soprannaturale che intreccia le attenzioni e le cure di Maria Santissima alle terre cattoliche: Ella fa guardia e scudo non solo ai fedeli (siano essi buoni o meno), ma anche ai pastori (siano essi buoni o meno). Le sue belle chiese, come tutte quelle architettonicamente e artisticamente preconciliari, rammentano l’indispensabilità non soltanto, però, della devozione, ma anche della sana dottrina, quella che i nostri bambini imparavano proprio nelle dimore di Dio. Santa Maria Maggiore è lì, con la sua maestosità, non soltanto per ricordare il drammatico periodo della Chiesa del IV secolo, ma anche per rassicurare i fedeli in Cristo, indicando a loro la via della Salvezza, che passa attraverso la conoscenza (la dottrina), i Sacramenti (la Grazia di Dio nel mondo), la preghiera (compreso il Santo Rosario), la Croce (la sofferenza), l’abbandono filiale a Colei che è trionfatrice su ogni genere di eresia. Autore: Cristina Siccardi PREGHIERA ALLA MADONNA DELLA NEVE Ti salutiamo Madonna della Neve. Tu sei Nostra Madre e Regina – ti ringraziamo per tutte le grazie ricevute da Te, che hanno sperimentato tantissimi uomini. Da Te possiamo venire con tutte le nostre esperienze - come un bambino dalla sua mamma. Tu sempre gioisci con noi se abbiamo qualcosa di bello da raccontarti. Tu condividi anche le nostre sofferenze se piangiamo. Aiutaci a vedere tutti gli avvenimenti più profondamente e a rispondere nella luce della fede. Come allora durante le nozze di Kana, anche oggi vai da Gesù con tutti i nostri problemi. Come hai chiesto ai servi di fare tutto quello che Gesù gli chiederà, così aiutaci ad accettare nella fede la Volontà di Dio, anche se non sempre la capiamo subito. Confidando nel Tuo aiuto, Madre della Miserircodia, siamo anche oggi di nuovo nel Tuo santuario. Vogliamo affidarti tutto quello che abbiamo nel cuore: le nostre preoccupazioni per la salute del corpo, dell´anima e dello spirito, per le nostre famiglie, le parrocchie, le nostre città, per la vita pubblica, per la giustizia e la pace in tutto il mondo. Insieme con Te vogliamo guardare al Padre nel Cielo e non dimenticare che la nostra vita sulla terra non è tutto, ma soltanto una preparazione all´eternità. In questo modo le nostre grandi difficoltà si fanno più leggere e le piccole cose quotidiane ricevono valore e importanza. Aiutaci a non dimenticare mai che siamo creati e chiamati per l´eternità, per lei dovremmo raccogliere tesori che hanno un valore infinito. La Nostra Signora della Neve Tu sei, dal primo momento della Tua esistenza la Purissima, l`Immacolata. Grazie al Sangue di Cristo, che ha avuto inizio sotto il Tuo cuore, sei stata e rimasta sempre libera dal peccato originale e personale. Puoi aiutare anche noi a purificare la nostra coscienza attraverso l´Amore versato sulla Croce“. Nella nostra relazione con Dio, gli uomini e noi stessi vogliamo diventare pienamente puri – così bianchi come la neve, come Te. Maria, Tu sei la nostra Speranza, da Te portiamo tutte le nostre preoccupazioni. Aiutaci a fare quello che è possibile e nello stesso tempo ad aver fiducia nell´aiuto di Dio, se qualcosa diventerà troppo pesante per noi. Rendici grati anche per quegli aiuti e avvenimenti che non capiamo, quando Dio vuole aiutarci in modo diverso da quello che abbiamo chiesto. Perchè Dio sa sempre meglio, che cosa è veramente bene per noi. Insieme con Te, Maria, vogliamo in ogni situazione di vita ringraziare e lodare Dio. Sposa dello Spirito Santo, aiutaci a salvare e sviluppare la grazia del Battesimo e della Cresima. Preparaci sempre e di nuovo a ricevere degnamente i Sacramenti dell ´Eucaristia e della Penitenza e Riconciliazione. Vogliamo vivere e pregare come Tattraverso la Parola di Dio. Sii sempre vicino a noi, affinchè possiamo percepire l`opera dello Spirito Santo e collaborare con Lui. Amen.