ASCOLTA TUA MADRE

ATTACCHI AI BLOG CRISTIANI E ALLA CHIESA CATTOLICA


È IMPRESSIONANTE come la Santa Chiesa Cattolica è sottoposta ad un continuo e incessante processo accusatorio su vari fronti con lo scopo di demolire la sua credibilità. C'è una crescente ostilità anticattolica e talvolta è autentico odio, che si è evidenziata anche in mondi diversi da quelli estremisti: nel mondo della cultura, della politica, dei giornali, della televisione e persino nei cartelloni e spot pubblicitari. Rovesciano continuamente torrenti di calunnie, accuse, insulti e derisioni sul Papa, sul Clero e sull'intera Chiesa. È in atto un'aggressione sistematica del laicismo contro il cristianesimo, con epicentro l'Europa. LA CHIESA CATTOLICA è l'unico soggetto attorno al quale, in una società libera e democratica, si scatena sempre un acceso dibattito centrato su questa domanda epocale: la Chiesa ha il permesso di parlare? Di che cosa, come e quando? I consigli, spesso le minacce, fioccano generosi anche perchè... "Picchiare sul Papa si può, non risulta che faccia mai querele o chieda il risarcimento dei danni e soprattutto Lui non applica la sharia.""SIAMO DI FRONTE A UN SECOLARISMO aggressivo e a tratti persino intollerante. [...] Comincia a trasformarsi in un'ideologia che si impone tramite la politica e non concede spazio pubblico alla visione cattolica e cristiana, la quale rischia così di diventare una cosa puramente privata e in fondo mutilata. Noi dobbiamo difendere la libertà religiosa contro l'imposizione di un'ideologia che si presenta come fosse l'unica voce della razionalità". Questa campagna di odio cerca d'intimidire i cattolici, spingendoli a relegarsi nel chiuso delle chiese e a rinunciare a testimoniare e difendere la Fede nella vita pubblica. SIAMO DI FRONTE A UN'OPERAZIONE compiuta a freddo, attraverso l'uso di mezzi economici e tecnologici immensi. [...] chi sta tramando per cancellare le tracce del Vangelo dal mondo di oggi, però, si potrebbe trovare di fronte un grande oppositore: il popolo cristiano che vive la sua identità con gioia, con letizia, con forza, determinato ad annunziare Cristo a tutti gli uomini.  È VERGOGNOSO che ogni volta che la Chiesa si esprime tutti pretendono d'isolarla, emarginarla e metterla a tacere inneggiando alla laicità dello stato, come se l'ARTICOLO 21 della COSTITUZIONE ITALIANA : "È garantita ai cattolici e alle loro associazioni e organizzazioni la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"). La libertà di espressione vale per tutti, persino per l'ultimo dei comici, ma non per la bimillenaria esperienza dei cristiani e dei loro pastori. E che l'unica cosa degna della Chiesa è il silenzio e forse il martirio visti i tempi e le minacce che corrono. Non vogliono semplicemente criticare l'operato della Chiesa ma cercano sempre di zittirla e spesso si hanno pochi argomenti e quindi si fa uso della violenza, anche verbale o psicologica. Da più parte si chiede alla Chiesa di occuparsi di Dio e non delle cose "degli uomini" come se Dio non c'entrasse con gli uomini. Il Papa ha tutto il diritto di dire la sua, di indicare agli uomini la strada, e gli uomini hanno la libertà di ascoltarlo o di non ascoltarlo, ma non di metterlo a tacere in modo cruento.Ci troviamo oggi di fronte al più grande combattimento che l'umanità abbia mai visto. Non penso che la comunità cristiana l'abbia compreso totalmente. Siamo oggi davanti alla lotta finale tra la Chiesa e le Anti-Chiesa, tra il Vangelo e gli Anti-Vangelo. Si dice che i cattolici non devono prendere parola su questioni che non li riguardano. Ci sono sono questioni che non riguardano il mondo cattolico? Può darsi, ma vorremo anche essere noi a deciderlo. Perchè si punta a equiparare il cristianesimo con il fondamentalismo, quando è risaputo da secoli che i testimoni della fede cristiana sono anche testimoni di un approccio non violento? Perchè si cerca di equiparare i kamikaze islamici chiamandoli martiri, che si fanno esplodere per uccidere chiunque compresi donne e bambini, con i martiri cristiani che vengono uccisi con odio efferato per la sola colpa di amore Cristo e gli altri? A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio.MA LA CHIESA VIENE CONTINUAMENTE ATTACCATA DA 2000 ANNI:"Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà fino alla fine sarà salvato" (Mt 10,22)"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me" (Gv 15, 18)"Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli" (Mt 5,11-12)"Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome." (Mt 24,9)"Siamo tribolati da ogni parte ma non schiacciati; sconvolti ma non disperati; perseguitati ma non abbandonati; colpiti ma non uccisi" (S.Paolo - cfr 2 Cor 4, 8.14)"Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me." (Gal 2,20)"Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati" (S. Paolo 2 Timoteo 3:12)Gli attacchi perpretati nei confronti della Chiesa hanno dei punti ben precisi: si parte da notizie totalmente false, infondate e farneticanti, si passa per cifre paurosamente gonfiate (ad esempio "il cristianesimo ha fatto più morti del comunismo") fino ad arrivare alla tecnica della verosomiglianza. Impastare la vicenda storica o attuale di riferimenti reali o di avvenimenti orecchiati (luoghi comuni) lasciando un'impressione di verosimiglianza. Parte essenziale di questa tecnica di mistificazione è conservare un riferimento parziale alla realtà, in modo che la stragrande maggioranza della gente superficiale o disattenta possa avere l'impressione di muoversi su un terreno a lei noto (si le conosco le crociate e le inquisizioni!! provate a chiedere che sono...), e che potrebbe in ogni momento verificare, ma che naturalmente non verificherà mai perchè crede di conoscere bene o semplicemente per svogliatezza o perchè quello che si legge fa piacere perchè corrisponde ad un preconcetto ben annidato. Ma il bluff consiste proprio nell'indicare come documento di prova delle proprie fantasie storiche un'opera reale e teoricamente constatabile da tutti. Anche se nessuno andrà poi ad approfondire, l'iniziale verosimiglianza di molti particolari creerà un'irragionevole "certezza generale", che non è intaccata dalla contestazione analitica delle singole falsità e che è difficile da scalfire. CONCLUSIONE: Reagite, voi cattolici, la propaganda menzognera che inizia nel Settecento, e forse anche prima, è riuscita ad ottenere la sua più grande vittoria, dandovi una cattiva coscienza, persuadendovi che siete gli eredi di una storia da dimenticare. E invece non è così. Studiatela, questa vostra storia, e vedrete che l'attivo di questi duemila anni supera ampiamente il passivo.  Date retta a me, vecchio incredulo che se ne intende: il capolavoro della propaganda anti-cristiana è l'essere riusciti a creare nei cristiani, nei cattolici soprattutto, una cattiva coscienza; a instillargli l'imbarazzo, quando non la vergogna, per la loro storia. A furia di insistere, dalla riforma sino ad oggi, ce l'hanno fatta a convincervi di essere i responsabili di tutti o quasi i mali del mondo. Vi hanno paralizzato nell'autocritica masochista, per neutralizzare la critica di ciò che ha preso il vostro posto. Da tutti vi siete lasciati presentare il conto, spesso truccato, senza quasi discutere. Non c'è problema o errore o sofferenza nella storia che non vi siano stati addebitati. E voi, così spesso ignoranti del vostro passato, avete finito per crederci, magari per dar loro manforte. Invece io (agnostico, ma storico che cerca di essere oggettivo) vi dico che dovete reagire, in nome della verità. Spesso, infatti, non è vero. E se qualcosa di vero c'è, è anche vero che, in un bilancio di venti secoli di cristianesimo, le luci prevalgono di gran lunga sulle ombre. Ma poi: perché non chiedere a vostra volta il conto a chi lo presenta a voi? Sono forse stati migliori i risultati di ciò che è venuto dopo? Da quali pulpiti ascoltate, contriti, certe prediche? (LEO MOULIN - storico)