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LA BIBBIA NON VIETA LA COSTRUZIONE DI STATUE E IMMAGINI SACRE


Nella Bibbia  vi e’ il divieto di farsi immagini sacre(statue,quadri ecc)e adorarli un po’ come gli ebrei col vitello d’oro.Questi credevano che il vitello d’oro nella sua materialita’ fosse una divinita’. Noi cattolici affermiamo di adorare Dio in spirito e di venerare in spirito i santi e la Madonna.Le statue i quadri ,le medagliette non hanno potere in se’ ,sono bensi’ un’ausilio visivo. Non e’ l’oggetto che ci protegge ma la nostra fede .E poi  a questo punto non dovremmo fare neanche quadretti con l’immagine dei nostri defunti per non incorrere nel peccato dell’idolatria. Inoltre nel vecchio testamento il signore chiede espressamente in una occasione di costruire dei cherubini (cioe’ degli angeli d’oro) per il tempio. Allora la bibbia si contraddice?. Certamente no. Gli idoli d’ oggi  sono invece la ricerca a tutti i costi, del potere, della ricchezza, del piacere, della carriera.  E inoltre i divi della moda, dello spettacolo, dello sport.  Eppoi la scienza e la tecnica non piu’ al servizio dell’uomo ma dei potenti della terra. Proprio la Bibbia insegna che Dio non proibisce, sempre, per qualunque ragione, di costruire immagini. Anzi, nella Bibbia si legge che Dio ha addirittura ordinato di costruire immagini e statue. Restiamo nel libro dell’Esodo. Leggiamo, al capitolo 37, che Mosé, convocò “tutti gli uomini di ingegno” – e la Bibbia ci dice che questi uomini di ingegno, questi artisti “il Signore [li] aveva dotati di saggezza e di intelligenza, perché fossero in grado di eseguire i lavori della costruzione del santuario, fecero ogni cosa secondo ciò che il Signore aveva ordinato” (36,1). Bene: che cosa aveva ordinato il Signore?Aveva ordinato di adornare con statue e immagini l’Arca dell’Alleanza. Il libro dell’Esodo, ci svela un preciso, chiarissimo comando del Signore. È Jahvè che parla e ordina: “Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del coperchio. Fa’ un cherubino ad una estremità e un cherubino all’altra estremità. Farete i cherubini tutti di un pezzo con il coperchio alle sue due estremità. I cherubini avranno le due ali stese di sopra, proteggendo con le ali il coperchio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il coperchio” (Es. 25,18-21).Ma allora, come si può vedere molto bene da questo brano, il Signore ordina di scolpire e fare statue di cherubini, cioè di angeli, per adornare i luoghi di culto. Vedete bene che quando non c’è il pericolo di idolatria, costruire statue per il culto corrisponde alla volontà di Dio. Non solo: sempre nel Libro dell’Esodo si legge che uno di quegli artisti che il Signore aveva dotati di saggezza e di intelligenza disegnò due cherubini sul “velo di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto” (Es. 36,35). Quindi, si capisce bene che non solo le statue, ma anche i disegni, le “immagini” di creature sono gradite a Dio, quando sono utilizzate per il culto e non v’è pericolo di idolatria.  Basta questo esempio per rispondere definitivamente alle contestazioni. Noi cattolici possiamo star tranquilli: quando, nelle nostre chiese, troviamo statue di cherubini o di angeli e vediamo quadri che li raffigurano, siamo in perfetta sintonia con il volere di Dio, espresso molto bene nel Libro dell’Esodo.