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ANNIVERSARIO ATTENTATO A GIOVANNI PAOLO II°: LA VERGINE DI FATIMA LO SALVO' DALLA MORTE


Ventotto anni fa, in un primaverile pomeriggio del 13 maggio, si consumava l’attentato a Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro. Caso volle, che l’evento sanguinoso coincidesse con la giornata in cui la Chiesa cattolica celebra la memoria della Madonna di Fatima. Dell’attentato a Giovanni Paolo II e della sua devozione mariana, abbiamo parlato con Monsignor Tadeusz Pieronek, già Presidente della Conferenza Episcopale polacca, Vescovo Emerito di Cracovia e amico personale del defunto Papa. Eccellenza, chi furono i mandanti dell’attentato?. Secondo il senatore Guzzanti, non ci sono dubbi, i servizi russi: " io non ne ho la prova certa, in sostanza non posseggo le fonti del Senatore, ma una cosa mi sembra chiara e scontata: solo il regime comunista aveva l’interesse e direi anche la necessità, di eliminare e sopprimere fisicamente Giovanni Paolo II. Quindi penso che la tesi del senatore Guzzanti sia meritevole di ogni stima ed attenzione". Ma per quale motivo si doveva ammazzare il Papa?: " bisogna calarsi nel clima di quegli anni, poco facili e molto amari per la Polonia, ma anche per altri Paesi sottoposti al regime comunista. La presenza sul Trono di Pietro di un Papa polacco indubbiamente dava problemi al regime comunista, che,per altro, già cominciava a traballare e indebolirsi dappertutto. Nel 1981 il comunismo era già molto,ma molto più debole rispetto agli inizi, fiaccato e corroso dalle sue stesse contraddizioni interne". Che cosa intende dire?: " che quel regime perdeva forza in quanto si sgretolavano le sue basi ideologiche fondate sul nulla. Insomma, il cedimento strutturale del sistema sovietico era già iniziato e la presenza del Papa polacco contribuì a renderlo molto più veloce. Ecco perché a mio parere i russi temevano Giovanni Paolo II, molto di più che un’arma nucleare". Che cosa era il comunismo?: " una ideologia vuota, oserei dire anche stupida. Non aveva e non ha fondamenti teorici seri sui quali costruire e quindi è sempre destinato al fallimento. Il comunismo, come ogni regime totalitario che viola ed umilia la dignità personale, è una autentica, grande vergogna per l’umanità e la stessa ragione". Dunque lei è convinto che dietro l’attentato a Giovanni Paolo II ci siano i servizi russi?: " lo ripeto. Non ho la prova certa,ma penso che sia così, che quando avviene un fatto delittuoso, bisogna sempre ricercare il movente e qui il movente esiste, eliminare con la morte una persona scomoda. Papa Giovanni Paolo II era pericoloso per i russi e per i comunisti". L’attentato, per una singolare coincidenza, avvenne nel giorno dedicato alla memoria liturgica di Fatima: " durante un suo viaggio in Polonia, ma la cosa è di pubblico dominio, Giovanni Paolo II mi disse che la Madonna di Fatima gli aveva salvato la vita deviando la pallottola di quel tanto che bastava per non ammazzarlo". Precedentemente era stato devoto a Fatima?: " Giovanni Paolo II, come ogni buon polacco, credeva molto nella Madonna di Jasna Gora, ma nutriva profonda devozione e filiale ammirazione verso la Madonna in generale. In questo era molto polacco, considerato che il nostro Paese ha uno speciale ed intimo rapporto con Maria". Lo dimostra anche il Tutto Tuo del suo motto papale: " infatti. Giovanni Paolo II si affidava a Maria per arrivare a Cristo. Il suo era davvero un amore di figlio, amava la Madonna come tutti noi dovremmo fare, senza arroganza, ma con la semplicità dei bimbi. Maria, che donna umile e grande al tempo stesso". - Bruno Volpe - Pontifex -