Vergine offerente, rendici servi della giustizia e più ancora della carità. Fa' che si aprano i nostri occhi per vedere i più poveri; fa' che si apra il nostro cuore per amare i più dimenticati; fa' che si aprano le nostre mani per dare ai più bisognosi. Nessuno soffra per causa nostra; tutti trovino in noi dei veri amici. "Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati"(Mt 5,6). La giustizia da sola non basta, ci vuole la carità. Il mio e il tuo sono termini confortati dalla giustizia. Ma fin quando si parlerà di mio e di tuo ci saranno sempre delle ingiustizie. Non basta la giustizia. E’ l'amore che rende più giusto il mondo. C'è gente che sta troppo bene, c'è gente che sta troppo male. Questa somma ingiustizia grida vendetta al cospetto di Dio. Deve essere così vivo nel cristiano il senso della giustizia da trasformare la seconda virtù cardinale nel primo precetto evangelico: l'amore del prossimo. La vera "fame e sete di giustizia" deve portare necessariamente ad essere affamati ed assetati di quella carità autentica con la quale, anche se non si spegnerà completamente, certamente però si placherà la fame e la sete dei nostri fratelli più poveri, più bisognosi. Mettiamoci in ascolto del profeta Isaia: "Prodiga te stesso all'affamato e sazia chi ha fame e brillerà nell'oscurità la tua luce e le tue tenebre saranno come il meriggio". In tal modo chi dona diventa "figlio della luce"perché "figlio dell'amore". Fioretto: Cerchiamo di fare contenta qualche persona povera con un atto di delicata carità. Giaculatoria: "Vergine Santa, tu che sei l'unica creatura in cui si specchia la vera giustizia, prega per noi
27 MAGGIO: MARIA RENDICI SERVI DI GIUSTIZIA
Vergine offerente, rendici servi della giustizia e più ancora della carità. Fa' che si aprano i nostri occhi per vedere i più poveri; fa' che si apra il nostro cuore per amare i più dimenticati; fa' che si aprano le nostre mani per dare ai più bisognosi. Nessuno soffra per causa nostra; tutti trovino in noi dei veri amici. "Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati"(Mt 5,6). La giustizia da sola non basta, ci vuole la carità. Il mio e il tuo sono termini confortati dalla giustizia. Ma fin quando si parlerà di mio e di tuo ci saranno sempre delle ingiustizie. Non basta la giustizia. E’ l'amore che rende più giusto il mondo. C'è gente che sta troppo bene, c'è gente che sta troppo male. Questa somma ingiustizia grida vendetta al cospetto di Dio. Deve essere così vivo nel cristiano il senso della giustizia da trasformare la seconda virtù cardinale nel primo precetto evangelico: l'amore del prossimo. La vera "fame e sete di giustizia" deve portare necessariamente ad essere affamati ed assetati di quella carità autentica con la quale, anche se non si spegnerà completamente, certamente però si placherà la fame e la sete dei nostri fratelli più poveri, più bisognosi. Mettiamoci in ascolto del profeta Isaia: "Prodiga te stesso all'affamato e sazia chi ha fame e brillerà nell'oscurità la tua luce e le tue tenebre saranno come il meriggio". In tal modo chi dona diventa "figlio della luce"perché "figlio dell'amore". Fioretto: Cerchiamo di fare contenta qualche persona povera con un atto di delicata carità. Giaculatoria: "Vergine Santa, tu che sei l'unica creatura in cui si specchia la vera giustizia, prega per noi