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UN CONVEGNO DEDICATO AGLI ANGELI


Ci fermiamo ad Eboli, in cerca di angeli. Siamo in Campania per incontrare un sacerdote che è uno dei maggiori esperti di queste creature celesti ma ormai è tardi per continuare il viaggio e così facciamo tappa nella cittadina del celebre romanzo di Carlo Levi. Dopo la frenesia di Milano alla quale siamo rassegnati ma per nostra fortuna non abituati, Eboli ci offre una sera totalmente diversa, colma di ritmi pacati e riposanti. Camminiamo per strada, tra auto che finalmente non alzano la voce e gente ferma sulla porta di casa a chiacchierare. E siamo attratti dal profumo che emana dalle pizzerie. In uno di questi locali decidiamo di cenare, affamati della vera pizza campana: niente a che vedere con quelle "virtuali" della metropoli lombarda. Il giorno dopo seguiamo una strada tutta curve, che si inerpica sulle colline, e ci porta tra il verde degli ulivi verso il paese di Campagna, sempre in provincia di Salerno. Siamo qui in cerca di angeli, appunto. Alla ricerca di una Milizia molto particolare che ha il nome del più speciale degli esseri celesti, "la Milizia di san Michele". Rischiamo di perderci però, perché polverose vie sterrate si aprono di continuo sulla strada principale e il navigatore dell'automobile "insiste", chissà per quale motivo, nel farci passare attraverso gli uliveti. Ma perdere la strada non sarebbe un guaio: il paesaggio è un dipinto, col cielo indaco pesante e l'argento delle foglie d'ulivo. L'aria profuma vagamente di menta e la chiesa di santa Maria La Nova compare all'improvviso sulla nostra destra. Sappiamo subito di essere arrivati perché un cartello recita "Benvenuti nell'Oasi di San Michele". Don Marcello ci aspetta sul sagrato, il breviario in mano, per accompagnarci a fare colazione. Don Marcello Stanzione, 46 anni, è un prete campano che ha dedicato la vita allo studio e alla diffusione del culto degli angeli. Nella antica abbazia di Santa Maria La Nova, tra Eboli e Campagna, ha ideato una vera e propria "cittadella degli Angeli". Statue, ceramiche, affreschi, libri, manifesti, santini, un museo, una biblioteca, sale per convegni, per conferenze, tutto per gli Angeli, sui quali don Marcello ha scritto anche una ventina di libri. <<Gli Angeli sono la meraviglia dell'universo, dice. Sono un dono stupendo dell'immenso amore di Dio. Una realtà così sublime che supera ogni immaginazione ed è per questo che noi uomini fatichiamo a ritenerla concreta. Molti credenti infatti pensano che sia una bella favola. Invece l'esistenza degli Angeli è una verità di Fede, quindi una verità rivelata da Dio, sulla quale un cristiano non può assolutamente dubitare. <<Io mi sono preoccupato che questa devozione potesse avere basi saldamente teologiche e quindi ho fondato una biblioteca specifica dove si trovano le migliori opere del settore, e poi ho dato vita a un museo, che è diventato uno di più interessanti che si conoscano sull'argomento. Insomma, a poco a poco questa Abbazia è diventata un Centro di Angelologia conosciuto ormai anche all'estero. Nella chiesa di don Marcello ci sono angeli ovunque. Mosaici e quadri sulle pareti, statue nelle nicchie e sui cornicioni. E il più raffigurato è ovviamente San Michele Arcangelo, il guerriero alato con la spada in mano. San Michele è il "difensore" per eccellenza, spiega don Marcello.E' il principe degli Angeli, il più bello e il più potente. San Giovanni nell'Apocalisse racconta che San Michele fu a capo degli Angeli fedeli nella battaglia contro gli "altri" angeli, capitanati da Lucifero, gli angeli che nella notte dei tempi si ribellarono a Dio. Si legge in san Giovanni: "Scoppiò quindi una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo." Ecco perché Michele è il protettore della Chiesa e la sua missione è proprio quella di portare gli uomini alla vittoria contro Satana. Su questa terra, noi siamo in guerra perenne contro il diavolo che vuole allontanarci da Dio e l'Arcangelo Michele ha il compito di combattere al nostro fianco. I nostri antenati erano molti devoti a San Michele perché credevano con fede viva nella grande guerra che è continuamente ingaggiata tra gli spiriti della luce e quelli delle tenebre. E san Michele è proprio il segno della vittoria sulle forze oscure. Il suo grido di battaglia è il suo stesso nome: "Mi Kha El" significa infatti "Chi come Dio?" ed è una bandiera, un vessillo portato alto contro chi ha avuto l'ardire di credersi simile a Dio. La "Milizia di San Michele Arcangelo", prosegue Don Marcello è un'Associazione di fedeli che si impegnano alla diffusione del vero culto di San Michele e degli altri Angeli, in particolare dell'Angelo Custode, attraverso varie iniziative come conferenze, convegni, pubblicazioni di libri, di riviste, organizzazione di ritiri spirituali e anche un concorso di poesia sugli angeli. (per informazioni www.miliziadisanmichelearcangelo.org) Una delle nostre iniziative è il "Meeting sugli Angeli", annuale convegno scientifico che teniamo nei giorni 1-2 giugno. Quest'anno il meeting è arrivato alla sua quinta edizione. Ci saranno dieci relatori, teologi, professori e anche un personaggio della politica, la dottoressa Grazia Francescato, portavoce dei Verdi, che terrà una conferenza dal titolo "San Michele e gli Angeli nella mia vita di ecologista". Don Marcello ci fa da guida all'interno della mostra da lui allestita: centinaia e centinaia di statuette, quadri, icone, immagini che raffigurano gli Angeli nella loro costante presenza accanto agli esseri umani. Il Catechismo della Chiesa Cattolica definisce gli angeli "creature puramente spirituali, incorporee, invisibili e immortali, esseri personali dotati di intelligenza e di volontà.". Questo è importante. Gli angeli sono "esseri personali", quindi persone dotate di intelligenza e volontà come noi uomini, e che il loro compito principale è stare al fianco degli uomini quotidianamente. Benedetto XVI, grande e moderno teologo, ha richiamato l'attenzione sugli Angeli non meno di due mesi fa, con un discorso breve ma chiarissimo. Ha detto "toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da parte questi esseri inviati da Dio". Ed ha aggiunto: Essi sono "figure luminose e misteriose che nel nome di Dio aiutano e guidano gli uomini". Gli Angeli hanno l'incarico specifico, da parte di Dio, di difendere gli uomini dai nemici spirituali e anche dai pericoli, dalle difficoltà, dai problemi che incontrano tutti i giorni. L'angelo custode è sempre con noi, spiega ancora don Marcello. E' il nostro migliore amico e ci aiuta nel salvarci l'anima. Nel "Catechismo della Chiesa Cattolica" si legge: "Dall'infanzia fino all'ora della morte, la vita umana è circondata dalla protezione e dalla intercessione degli angeli". Dio ha regalato ad ogni uomo un protettore straordinario. Tutti ne hanno uno, anche coloro che non credono e si dichiarano atei. E questo angelo può fare qualsiasi cosa per il suo protetto. Purtroppo chi non crede, taglia volontariamente i canali di comunicazione con il soprannaturale e allora è difficile per l'Angelo intervenire. Ma è certo comunque che farà egualmente il possibile, e anche l'impossibile, per la salvezza e il bene spirituale del suo protetto. Tenterà in tutti i modi di non perderlo con suggerimenti, ispirazioni, intuizioni, attraverso eventi, persone, situazioni, sogni. E' un puro spirito, la sua conoscenza è grandissima, in grado di intuire eventi futuri e quindi può avvisarci dei pericoli che potranno minacciarci. Purtroppo devo ammettere che esiste molto scetticismo nei riguardi degli angeli anche all'interno della stessa Chiesa. E' doloroso da dire ma ci sono sacerdoti che non ci credono. Per secoli e secoli la Chiesa ha fatto molto per la spiritualità angelica ma negli ultimi sessanta, settant'anni c'è stato un vero crollo. Un vero e proprio collasso nella spiritualità e gli angeli sono stati i primi ad essere fatti fuori. E' nato allora uno stupido pregiudizio. Si pensa che se un sacerdote parla troppo di angeli rischia di mettere Cristo in secondo piano. Ma non è assolutamente così, anzi. Gli angeli portano sempre a Gesù. Basti pensare che un angelo ha portato i pastori alla grotta di Betlemme e che quando Cristo è risorto un angelo ne ha dato l'annuncio alle pie donne. Così, per colpa di questi pregiudizi, i preti parlano poco di angeli e questi invece sono presenti nelle filosofie new age e nelle credenze esoteriche. Esistono libri e siti internet che spiegano come fare per conoscere il nome del proprio angelo custode. Ma solo alcuni dei più grandi santi della storia hanno avuto il dono da Dio di sapere il nome del loro angelo custode! Ecco, la Milizia vuole anche cercare di fare un po' di chiarezza in questo. Spiegare che gli angeli non hanno nulla a che vedere con le pratiche esoteriche ma che sono un validissimo aiuto. Qui nella mia parrocchia ho ideato anche la "Via Angelica" su ispirazione della Via Crucis. Si tratta di 14 stazioni in cui si ricordano gli interventi degli angeli nella vita degli uomini. Interventi che salvano, su questo possiamo essere certi. - Roberto Allegri - Pontifex -