Maria Maddalena rimarrà fino alla fine dei tempi un personaggio di primo piano del Vangelo. È questo a causa dei suoi peccati, per il perdono ottenuto, per la sincerità della sua conversione e per la spontaneità del suo amore per Cristo così come l’amore misericordioso di Gesù per lei che le valgono questo posto privilegiato nella devozione dei cristiani. Se gli aspetti delle meditazioni sono molteplici e ricchi, attraverso episodi evangelici relativi a Maria Maddalena, noi ci limiteremo a focalizzare la loro conversazione nel pranzo preso da Nostro Signore Gesù a casa di Simone il Fariseo. È Gesù che la provoca di fronte allo scandalo provato dal padrone di casa, alla vista di una donna peccatrice autorizzata da Cristo ad avvicinarsi ed a lavargli i piedi. Nostro Signore pone una questione. Simone risponde con giustezza che il Maestro ha dato dei segni d’amore tanto più grandi ai suoi debitori del debito rimesso più importante. Nel linguaggio cristiano, questa carità che perdona, che rimette un debito, si chiama la misericordia : è uno dei belli e salutari aspetti dell’amore divino, dell’amore cristiano ! Amare ciò che è amabile, fare del bene a quelli che provocano una simpatia naturale, o che per primi ci hanno fatto del bene, è un sentimento abituale anche ai pagani e agli atei. Ma dimenticare l’offesa ricevuta, il torto sopportato, le ingiustizie e le cattiverie per perdonare, per amare "comunque" e per fare del bene in risposta al male ricevuto, subìto, ecco la storia della misericordia di Dio verso il peccato, l’attitudine di Gesù, il Dio con noi, di fronte a tanti uomini o donne, inquieti a giusto titolo dei loro errori, e ben perplessi sulla possibilità per essi di ottenere il perdono. Lo spirito del Vangelo è quello della misericordia. È questo il vero senso della Redenzione, questa è la condotta mai smentita di Nostro Signore davanti ad un peccatore penitente, contrito ed umiliato. Non vi è che l’orgoglio non sottomesso o l’ipocrisia senza pentimento che non beneficiano del perdono divino. Ben di più, questo perdono è talmente nella volontà di Dio e nel prezzo della Redenzione, ch’esso arriva ad essere elevato dallo stato d’una istituzione permanente nella Chiesa di Cristo : è questo tutto il sacramento della Penitenza. "Voi perdonerete settanta volte sette", locuzione aramaica che esclude ogni limite nel perdono. Questa misericordia che è "il dono di Dio" deve diventare la nostra costante pratica. Dal momento che il cristiano la rifiuta agli altri, non la riceve più nemmeno lui. "Perdona le nostre offese come noi perdoniamo a quelli che ci hanno offesi". Ecco la condizione col pentimento sincero della colpa, del perdono di Dio.Maria Maddalena ai piedi di Gesù, sul Calvario, nel Giardino della Risurrezione, non è l’esaltante immagine della divina misericordia? - don Marcello Stanzione - Pontifex -
MARIA MADDALENA: OVVERO L'AMORE DI MISERICORDIOSO DI GESU'
Maria Maddalena rimarrà fino alla fine dei tempi un personaggio di primo piano del Vangelo. È questo a causa dei suoi peccati, per il perdono ottenuto, per la sincerità della sua conversione e per la spontaneità del suo amore per Cristo così come l’amore misericordioso di Gesù per lei che le valgono questo posto privilegiato nella devozione dei cristiani. Se gli aspetti delle meditazioni sono molteplici e ricchi, attraverso episodi evangelici relativi a Maria Maddalena, noi ci limiteremo a focalizzare la loro conversazione nel pranzo preso da Nostro Signore Gesù a casa di Simone il Fariseo. È Gesù che la provoca di fronte allo scandalo provato dal padrone di casa, alla vista di una donna peccatrice autorizzata da Cristo ad avvicinarsi ed a lavargli i piedi. Nostro Signore pone una questione. Simone risponde con giustezza che il Maestro ha dato dei segni d’amore tanto più grandi ai suoi debitori del debito rimesso più importante. Nel linguaggio cristiano, questa carità che perdona, che rimette un debito, si chiama la misericordia : è uno dei belli e salutari aspetti dell’amore divino, dell’amore cristiano ! Amare ciò che è amabile, fare del bene a quelli che provocano una simpatia naturale, o che per primi ci hanno fatto del bene, è un sentimento abituale anche ai pagani e agli atei. Ma dimenticare l’offesa ricevuta, il torto sopportato, le ingiustizie e le cattiverie per perdonare, per amare "comunque" e per fare del bene in risposta al male ricevuto, subìto, ecco la storia della misericordia di Dio verso il peccato, l’attitudine di Gesù, il Dio con noi, di fronte a tanti uomini o donne, inquieti a giusto titolo dei loro errori, e ben perplessi sulla possibilità per essi di ottenere il perdono. Lo spirito del Vangelo è quello della misericordia. È questo il vero senso della Redenzione, questa è la condotta mai smentita di Nostro Signore davanti ad un peccatore penitente, contrito ed umiliato. Non vi è che l’orgoglio non sottomesso o l’ipocrisia senza pentimento che non beneficiano del perdono divino. Ben di più, questo perdono è talmente nella volontà di Dio e nel prezzo della Redenzione, ch’esso arriva ad essere elevato dallo stato d’una istituzione permanente nella Chiesa di Cristo : è questo tutto il sacramento della Penitenza. "Voi perdonerete settanta volte sette", locuzione aramaica che esclude ogni limite nel perdono. Questa misericordia che è "il dono di Dio" deve diventare la nostra costante pratica. Dal momento che il cristiano la rifiuta agli altri, non la riceve più nemmeno lui. "Perdona le nostre offese come noi perdoniamo a quelli che ci hanno offesi". Ecco la condizione col pentimento sincero della colpa, del perdono di Dio.Maria Maddalena ai piedi di Gesù, sul Calvario, nel Giardino della Risurrezione, non è l’esaltante immagine della divina misericordia? - don Marcello Stanzione - Pontifex -