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GIOVANNI PAOLO II BEATO: LO VUOLE PAPA BENEDETTO XVI E IN BREVE TEMPO


Grazie ai buoni uffici di Padre Adam Bonieky (fresco di compleanno, auguri), rintracciamo nella sua casa di Cracovia, a due passi dalla Jagellonica, Sua Eminenza, il Cardinale Marian Jaworski, il porporato ,con don Stanislao probabilmente maggiormente vicino a Papa Giovanni Paolo II. Il Cardinale ha patecipato agli ultimi momenti della triste agonia del defunto Papa e si considera in questo testimone oculare. Eiminenza, ci dica la sua impressione su Giovanni Paolo II, secondo lei siamo davanti ad un santo? : Giovanni Paolo II va considerato Santo a tutti gli effetti, lo conosco dal 1950, da quando lo incontrai nella chiesetta di Santa Anna e da quel giorno ne sono sempre e maggiormente convinto. Possiamo parlare di santo, di santo e ancora di santo. E aggiungo che se esiste oggi una persona decisa a elevarlo alla gloria degli altari, questi risponnde al nome di Papa Benedetto XVI. Papa Ratzinger, da quanto so e da quello che sono venuto direttamente a conoscere, vuole proclamarlo beato e nel minor tempo possibile. Eppure a Roma parlano di tempi forse leggermente allungati. Dia retta a me, credo di essere molto bene informato. Oggi Papa Benedetto XVI vuole con tutte le sue forze elevare alla gloria degli altari il Papa polacco, non si sta risparmiando e si sta impegnando e del resto lo ha dimostrato con i fatti. Indubbiamente il Papa e la Chiesa devono seguire delle regole universali per avallare queste doti e non vi sono eccezioni alcune. Credo che sia interesse dello stesso Giovanni Paolo II avere un processo limpido e senza alcuna ombra. Ma nessuno ha mai chiesto sconti a nessuno. Lo ripeto: il processo cammina bene, spedito, ed oggi il migior alleato della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II risponde al nome di Benedetto XVI, deciso ad andare avanti in questa direzione. Lei lo ha conosciuto personalmente, che cosa la ha colpita maggiormente di Giovanni Paolo II? : lui amava gli uomini, di ogni razza, religione, cultura, specie. Non aveva discriminazioni verso nessuno. Per lui contava la persona con i suoi diritti e la sua bellezza. Nel medesimo tempo lavorava per il benessere della persona e della stessa Chiesa che ha considerato sempre come una sposa. Dunque, lei non ha alcun dubbio sulle sue doti: assolutamente no, lo ripeto. Ci guarda dal Cielo e ci benedice sorridendo. Giovanni Paolo II ha sempre rispettato tutti, tutelato tutti, nessuno escluso. Il suo interesse andava direttamente ai problemi della persona con la quale parlava. Era un radioso interprete di un nuovo umanesimo, del Concilio e del rispetto dei diritti umani. Proprio per questi motivi, lo sottolieno con maggior evidenza, Papa Benedetto XVI sta lavorando alacramente nel pieno rispetto delle regole per la sua beatificazione. Diciamo che oggi mi sembra il suo qualificato sponsorizzatore, se mi passate questa parola. E le ormai trite lettere della dottoressa Poltawska? : credo che su di essere sia sia detto e scritto anche troppo. Non mi pare che aggiungano o tolgano nulla, anzi mostrano un Papa umano e gioioso. Paradossalmente da quelle lettere lo vedo ancor maggiormente santo vicino a me e alla nazione polacca. Ricordatevi di quello che vi dico oggi: Papa Benedetto XVI lo vuole presto beato. -Bruno Volpe - Pontifex -