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SAN PIO X, IL PIU' GRANDE PAPA DEL VENTESIMO SECOLO, PROFETA DEI PERICOLI DEL MODERNISMO NELLA LITURGIA


La Chiesa cattolica celebra la memoria di San Pio X, Papa Sarto, uno dei Pontefici destinati certamente a lasciare tracce forti e positive. Un Pontefice Santo che, con il suo catechismo semplice, la Enciclica Pascendi e l'invito alla comunione frequente, è di straordinaria attualità in tempi tanto convulsi e pericolosi, dominati dalla ricerca del modernismo ad ogni costo, sia nella dottrina, quanto nella liturgia. Di San Pio X, abbiamo parlato con il professor Roberto De Mattei, Docente di storia contemporanea e di storia della Chiesa, e Direttore della nota e prestigiosa rivista Radici Cristiane, da non perdere. Professor De Mattei, dovendo semplificare, quali sono i punti nodali e centrali del Magistero di San Pio X?: " non ho difficoltà a dire che ,a mio parere, tre sono stati gli spunti di maggior rilievo in questo straordinario Papa e Santo. Tre lo dico solo a livello di semplificazione, potrebbero essere molti di più". Allora andiamo avanti: " io non mi stanco mai di lodare la sua Enciclica Pascendi, per altro attualissima e di straordinario rilievo. Con quel documento, Papa Sarto condannò il modernismo che stava contagiando, in modo molto insidioso, la società e la stessa Chiesa. Quella Enciclica è stata profetica, visto quanto sta accadendo negli ultimi tempi. Non a caso, per i tipi della Cantagalli, ne è stata fatta una ristampa. In sintesi, il Pontefice si rese conto che non era pensabile in campo storico,ed ecclesiale abbandonare e rinnegare la tradizione in nome di visioni moderne, meglio moderniste, vere ed autentiche fughe in avanti senza alcun significato e persino dannose". Cosa che è appunto avvenuto specie in liturgia, con la riforma, dove appunto in nome della creatività e della modernità, è stata tollerata ogni sorta di nefandezza. Passiamo ad un altro aspetto: " direi il catechismo. Il catechismo di Papa Sarto ha forgiato solidamente generazioni di cattolici. Lo si deve appunto alla sua semplicità alla portata di tutti. La fede è patrimonio dei semplici, non solo degli intellettuali e dei teologi e questo Pio X lo comprese molto bene". Terzo punto: " l'invito alla comunione frequente, una cosa di rilievo. Oggi la Chiesa insiste molto su questo tasto, ricordando la centralità del sacramento della Eucarestia. Fa bene rinfrescare la memoria, ma giova ripetere che Papa Sarto anche in questo vide lungo e fu profetico". Scusi professor De Mattei, ma se fu profetico, per quale ragione spesso è stato contestato da alcuni storici e da parte dello stesso clero?: " ecco, appunto. Certi storici e anche una parte del clero non gli hanno mai perdonato la sua lotta al modernismo, ad una visione troppo libera e prematura del mondo, sia dal punto di vista etico che liturgico e lo hanno osteggiato. Contro di lui, segnatamente dopo il Concilio Vaticano II, si è arrivati alla damnatio memoriae da parte dei soliti ambienti progressisti e che definirei cattocomunisti. Riesce molto facile gettare fango e screditare un Papa avendo sempre i mezzi di comunicazione e la intelligenza che conta a favore". Che giudizio complessivo attribuisce lei, da storico a San Pio X?: " direi, come appunto ho sottolineato poco fa, un uomo santo e profetico. A mio parere, senza voler mancare di rispetto o di riguardo verso nessun altro, è stato davvero il Pontefice più importante e rilevante del ventesimo secolo, un gigante, di ampia e rilevante statura morale ed intellettuale. Perseguitato dai soliti ambienti progressisti che fanno solo danni". - Bruno Volpe - Pontifex -