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LA CHIESA CELEBRA LA REGALITA' DI MARIA, QUALE COMPLETAMENTO DELL'ASSUNZIONE


La Chiesa celebra oggi 22 di agosto, la memoria di Maria Regina. Insomma, evidenzia un titolo che compete a Maria,la sua regalità. Di questa ricorrenza, Pontifex ha parlato con il noto ed esperto mariologo professor Stefano De Fiores, i cui ottimi libri sono stati presentati con la dovuta rilevanza, nella sua natale Calabria. Dunque,professor De Fiores, per quale ragione la Chiesa insiste sulla regalità di Maria?: " se ci fate caso, questa bella giornata arriva ad appena una settimana dalla celebrazione dell'Assunta e sia teologicamente che liturgicamente ne rappresenta il naturale completamento,la conclusione di un ciclo. Dopo il dogma dell'Assunzione in Cielo, ecco la dignità regale,la corona". Detto della collocazione temporale sembra giusto chiedersi, regale,ma perchè?: " tutta la vita del cristiano deve essere una corsa verso la regalità, una incoronazione di santità, la corona della vita limpida, quella stessa corona di cui parla San Paolo. Giova ricordare che questa giornata nella quale appunto si celebra la regalità di Maria, è una tappa fortemente trinitaria,posta sotto il sigillo della Santissima Trinità ed infatti non esiste niente  di più regalmente santo della Trinità". Poi il professor De Fiores si concede un excursus nella storia dell'arte: " la regalità di Maria non è mai stata messa in discussione, almeno nella iconografia e nella storia dell'arte. Lo dimostrano varie forme di devozione popolare,ma anche alcune vetrate, mosaici e dipinti presenti in Chiese romane, come Santa Maria in Trastevere e Santa Maria Maggiore, vetrate ed opere appunto che  ci  mostrano Maria con la corona della gloria e simbolo di regalità". Ma come ha raggiunto la regalità Maria che si è sempre dichiarata umile e semplice serva del Signore?: " appunto con la sua fedeltà e docilità a Cristo e al suo insegnamento. Maria è stata la discepola perfetta colei che ha sempre con fiducia creduto senza dubitare mai. Con queste doti e senza fare grandi cose Maria, ha ottenuto la sua regalità. Questa è la dimostrazione che la santità non consiste nel compiere grandi cose, imprese strabilianti e difficili,ma al contrario svolgere decorosamente e bontà l'ordinario, il quotidiano. Insomma, Maria ci dice che la santità è alla portata di tutti e che la corona della regalità non è una cosa astratta, ma molto concreta e realizzabile". Maria, madre di misericordia. Lunedì inizia a Barletta la settimana liturgica nazionale all'insegna di Celebriamo la misericordia e verrà dato molto risalto al sacramento della confessione. " Maria, ha rappresentato il modello ideale di misericordia che ha esercitato durante la vita. Non a caso nella Salve Regina si canta, madre di misericordia. Ma in quanto alla confessione vorrei ricordare che accanto alla misericordia del confessore, occorre la reale disponibilità del cuore e dell'animo del penitente. Senza questa essenziale volontà di riconoscere il peccato, la confessione diventa davvero un gesto meccanico e formale che fa perdere il senso e ne vanifica il reale scopo". Poi aggiunge: " concordo tuttavia con le parole saggie di quel grande Papa che fu Paolo VI. Maria è madre di misericordia, ma sarebbe teologicamente sbagliato non accettare che il misericordioso per eccellenza è Cristo, al quale tutti dobbiamo guardare. Maria, nell'esercizio della sua misericodia, si è sempre ispirata a  Cristo e a lui ha dato gloria. Dunque, ricordiamo la regalità di Maria celebrando con lei la gloria e  la bontà del suo Figlio. Ecco il senso di questa giornata, prolungamento della Assunzione". - Bruno Volpe - Pontifex -