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LA POLITICA ITALIANA IN GENERALE HA ANCORA UN'ETICA? QUESTA E' LA VERA DOMANDA.


"Il mondo politico italiano, i giornali, le tv, specie in periodo estivo, nel quale le notizie latitano, si affannano sul caso di Berlusconi e in fondo è anche giusto"; lo afferma don Fortunato Di Noto, il coraggioso parroco siciliano antipedofili. Poi si chiede: " penso che il moralismo sia sempre sbagliato e che ognuno debba valutare i propri peccati con spirito di misericordia, perchè ciascuno i suoi scheletrucci nell'armadio  ce li ha". Ma Avvenire, quotidiano dei Vescovi italiani e la base cattolica si mostrano sconcertati davanti alle presunte avventure galanti del leader: " intanto bisogna accertare che tutto sia  rigorosamente vero. Nel caso che sia così, indubbiamente, rivestendo egli un ruolo pubblico e non essendo mai possibile una doppia morale, credo che faccia bene, anzi sia saggio, chiarire come si deve la sua posizione. Ne guadagnerebbe lui e ne guadagneremmo tutti noi e forse terminerebbe questo tormentone". Insomma, la politica ha bisogno di regole etiche: " certo, lo ripeto: nella vita politica abbiamo bisogno della morale e dell'etica e dunque una vita politica senza il rispetto della morale è davvero morta, assente, senza un'anima". Passiamo a temi sociali. Da poco tempo, Papa Benedetto XVI ha pubblicato la sua tanto attesa e bella Enciclica sociale. Nel testo ha affrontato, da par suo, il non facile rapporto tra capitale e morale, tra economia ed etica. Condivide?: " certo, in pieno. Io ho studiato dottrina sociale della Chiesa e penso che questa splendida Enciclica sia perfettamente coerente con la Tradizione e il Magistero della Chiesa, segua con zelo gli insegnamenti della Chiesa sulla dottrina sociale della Chiesa. Oggi non  è pensabile demonizzare il capitale e nessuno lo chiede. Bisogna invece mettere l'uomo al centro della vita sociale ed economica in modo che non sia uno strumento, ma un vero e reale protagonista. Insomma, abbiamo la necessità di un capitale umano a misura d'uomo che guardi da un lato al profitto, ma dall'altro al benessere comune e allo sviluppo della società". Economia ed etica: " ne ha parlato bene il Papa. Oggi tutti abbiamo bisogno di recuperare un senso profondo della morale negli affari, nella vita economica e pubblica. Anzi mi azzardo a dire che una economia barbara, che espella Dio dalla vita pubblica, che pretenda di occultarlo, sia morta, abbia perso la luce e il bene dell'intelletto. L'etica sa dare respiro alla economia, e Dio è contento di una economia che valorizzi l'uomo come si deve". Parliamo di Giovanni Paolo II, che idea se ne è fatta?: " un pontificato immenso e bellissimo e che ha saputo appunto valorizzare l'uomo  esaltandone la dignità e i diritti. Giovanni Paolo II aveva la straordinaria capacità di comprendere le esigenze del suo intelocutore, vivendo intensamente alla luce del Vangelo. Ho pochi dubbi sulla sua reale santità. E' stato anche in un senso storico, il Papa della mia giovinezza, un pontificato che anche per la sua lunghezza e consistenza, ha cambiato e modificato positivamente il corso della storia". - Bruno Volpe - Pontifex -