ASCOLTA TUA MADRE

PADRE AMORTH: TANTI TORNANO DA MEDJUGORJE ENTUSIASTI, MA POI DIMENTICANO QUELLO CHE HANNO RICEVUTO


Tanti, che vanno a Medjugorje ne tornano entusiasti e poi col passare dei giorni si immergono nel mondo e dimenticano quello che hanno ricevuto. Propriocome la parabola del seminatore spiegata da Gesù: Dio sparge la Sua Parola ovunque, la Sua Parola è sempre quella, è una Parola eterna, parte cade sulla strada, cioè sui cuori induriti e il diavolo porta via la Parola di Dio, quel seme, quel grano non può germinare; altro cade sui sassi, cioè su coloro che l’ascoltano volentieri poi, immediatamente dopo, la dimenticano. E tanti che sono andati a Medjugorje sono così. Parte cade dove ci sono spine, e le spine soffocano il seme quando incomincia a crescere. Tanti, forse il gruppo più numeroso, ascoltano la Parola di Dio con entusiasmo, con buona volontà, ma poi le passioni, gli interessi, le afflizioni, la voglia del successo a qualunque costo, soffocano la Parola di Dio. Finalmente il seme cade sul buon terreno, anche lì ha dei risultati diversi, produce ora il 30, ora il 60, ora il 100 per uno. "…ma voi vivete poco i miei messaggi. Voi parlate ma non vivete…" tanti parlano con entusiasmo di Medjugorje, delle apparizioni, della Madonna di Lourdes, Fatima, ma la loro vita non cambia: "…ed è per quello, figliuoli, che questa guerra dura così a lungo...". La Madonna si è presentata a Medjugorje come la Regina della Pace. Se la Madonna nelle apparizioni si manifesta con un titolo particolare, è perché ci sono dei motivi profondi. .....la Madre di Dio a Fatima si è manifestata come "la Madonna del Rosario". Il rosario infatti è una preghiera importantissima, è la preghiera più efficace rivolta alla Madonna; tanto che Lucia diceva: "Se la gente sapesse quanta forza Dio ha dato alla preghiera del Rosario il mondo cambierebbe tutto". Durante gli esorcismi più volte il demonio dice attraverso persone possedute: "Ogni Ave Maria è una mazzata sulla mia testa, se la gente sapesse la forza del rosario, per me sarebbe finita". A Lourdes si è presentata come "l’Immacolata Concezione", per sottolineare il dogma proclamato da Pio IX quattro anni prima. Infatti la Chiesa già pregava la Madonna come Immacolata. A Caterina Labouré aveva chiesto di coniare una medaglia con la giaculatoria che tutti conoscete e che io ripeto sempre, perché è una preghiera voluta da Lei. ‘O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te’ A Medjugorje, che io ritengo sia la continuazione delle apparizioni di Fatima, la Madonna ha detto: "Io sono la Regina della Pace" perché c’è bisogno di pace. La guerra nei Balcani è stata lunga e molto cruenta. Medjugorje però è stata risparmiata. Lì sono continuati ad arrivare pellegrinaggi nonostante la guerra, lì è caduta una sola bomba davanti alla chiesa che non è esplosa. A Mostar dove c’era quel Vescovo contrario a Medjugorje, le bombe sono cadute sul suo suolo, sulla sua casa. "Io sono la Regina della Pace", la Madonna insiste sulla preghiera, sulla penitenza, perché vuole la pace, la Madonna non viene per preannunciare le guerre, ma per insegnarci come evitarle. A Fatima nel 1917, quando stava finendo la prima guerra mondiale, la Madonna disse: "Se non si ascolta quello che io vi dico, sotto il pontificato di Pio XI incomincerà un'altra guerra peggiore di questa". C’è stata la seconda guerra mondiale perché non si sono ascoltate le parole della Madonna. Passiamo ad un altro punto: "…Io vi amo…" è la nostra Mamma, mi piace tanto ricordare un esorcista toscano, vecchio, don Mario Moretti, ancora validissimo, che sempre la chiama: "La mia mammina d’oro". La Madonna ci ama immensamente, ognuno di noi ce l’ha sempre accanto, ci ama personalmente, ci guida per mano, dobbiamo avere tanta fiducia in Lei e in Gesù. Anche Lui ci sta sempre accanto con il nostro Angelo custode che non ci lascia un istante. Come dobbiamo avere fiducia!..."…Io vi amo e desidero proteggervi da ogni male…", desidero proteggervi, "… ma voi non volete…". Se non teniamo conto delle parole della Madonna e non la preghiamo con fede, abbiamo tanti mali fisici e morali. Il male più grande però è il peccato, viviamo in un mondo di peccato; guardate lo sfascio nelle famiglie, lo sfascio nella vita dei giovani che non hanno più ideali. "… Cari figli, non posso aiutarvi se non vivete i Comandamenti di Dio, se non vivete la santa Messa, se non rigettate il peccato...". Se non osservate i comandamenti di Dio, se non andate a Messa, se non vi confessate, se non siete perseveranti nella preghiera come pretendete di essere liberati dai mali malefici? C’è un santo, mi pare San Giovanni Bosco, che diceva: "Hai bisogno di una grazia da Dio, di un posto di lavoro, della guarigione da un male, di trovare un fidanzato? Prima di tutto va a confessarti, poi va a pregare il Signore e chiedigli la grazia. "Se tu non sei in regola con Dio, come puoi chiederGli le grazie? Il Signore non ci ha dato migliaia di leggi, ma solo dieci Comandamenti che si riassumono nell’amore a Dio e al prossimo, ma tutti e dieci sono importantissimi. Se noi manchiamo a uno di questi è peccato mortale. Il centro della vita cristiana è l’Eucarestia. E’ così bello incominciare i nostri incontri con l’adorazione Eucaristica! Gesù ha accettato di istituire questo Sacramento e di essere presente in tutti i Tabernacoli del mondo, pure se così dimenticato! E’ tanto importante fare le visite al Santissimo Sacramento, fare compagnia a Gesù, dargli il nostro amore; Lui lo cerca, Lui ci ama fino ad aver dato la vita per noi, ad essere nostro cibo e noi che gli diamo? Lo abbandoniamo! Quanti sacrilegi contro l’Eucarestia! Ci sono persone che vanno a Messa ogni tanto, magari perché c’è un matrimonio di un amico, o c’è un funerale di una persona cara; vanno in chiesa per quell’occasione e si comunicano in peccato mortale. Sono sacrilegi, orribili sacrilegi! Ci sono poi altri sacrilegi, ancora peggiori come quelli che vengono consumati nelle messe nere. Ricordatevi che le messe nere sono valide solo se c’è la profanazione dell’Eucarestia e purtroppo c’è sempre. Quando voi sentite parlare di furti di ostie e di persone che vanno a fare la comunione allo scopo di portarla via si stanno commettendo orribili sacrilegi, eppure Gesù ha istituito questo Sacramento pur sapendo di tanti sacrilegi e di tanto abbandono. Ecco, "…Vi invito a diventare apostoli dell'amore e della bontà…". Ma Dio Padre ci ama immensamente. Leggevo su un libro interamente dedicato a Dio Padre dal titolo "Se sapeste quanto vi amo e quanto sono umile" che Dio non è il Padre severo, il giudice, macché è il Padre buono come ci viene rappresentato nella parabola del Figliuol Prodigo, è il Padre buono che ci ama immensamente, che ci ha creato dal nulla, che ci vuole tutti in Paradiso, che anche se pecchiamo ci corre dietro con la Sua Misericordia sempre, e se pecchiamo ancora di più ci corre dietro fino alla fine della vita, anche se abbiamo fatto una serie infinita di peccati. Se proprio uno rifiuta la Sua Misericordia fino all’ultimo momento, allora voi capite, non è il Signore che lo manda all’inferno, è lui che ci va con le sue gambe. Il Padre ci ama, Gesù ci ama, ha dato la vita per noi, si è dato in cibo a noi; la Madonna ci ama immensamente, è la nostra mamma. Attualmente raccomando alle persone tre verbi da usarsi sempre: amare, perdonare, benedire. Le benedizioni annullano le maledizioni, amare tutti, "Se ami quelli che ti amano che merito hai?" Però, guardate, anche quando l’amore dura, pensate all’amore fra sposi, è sempre necessario che ci sia anche il perdono, perché qualche screzio c’è sempre, è naturale nella nostra debolezza umana e allora bisogna sempre saper perdonare. Se uno non sa perdonare, non sa amare. Amare, perdonare, benedire. "…In questo mondo senza pace, testimoniate Dio e il Suo amore…" Ma come fanno i cristiani a testimoniare l’amore di Dio? Voi lo sapete bene "…da questo vi riconosceranno come Miei discepoli, se vi amerete l’un l’altro come io ho amato voi…". Così ha detto Gesù durante l’ultima cena. Il segno di riconoscimento che siamo discepoli di Gesù, che siamo cristiani è questo; siamo cristiani se amiamo e per amare bisogna saper perdonare, per poter amare tutti, anche coloro che ci pestano i piedi e che continuano a pestarceli. Amare, perdonare, benedire. "…e Dio vi benedirà e vi darà quello che gli chiederete…" Gesù è chiaro: "tutto quello che chiederete al Padre nel Mio nome, ve lo darà". Perché tante preghiere restano inascoltate? Alle volte il Signore le ascolta in modo diverso, come ha ascoltato la preghiera di Gesù: "Padre, se è possibile passi da me questo calice". Lo ha esonerato dal calice della Passione? No, perché era meglio per Lui, ed è questo il frutto della Sua preghiera, che morisse e che risuscitasse, per Lui e per noi. Quindi gli ha dato una cosa diversa da quella che ha chiesto, ma che era migliore. Tante volte noi non sappiamo quale è il nostro bene! Ma tante, tante volte le nostre preghiere non sono ascoltate perché non c’è fede, non c’è insistenza. Pensate a Santa Monica, quanto c’è voluto per ottenere la conversione di suo figlio Agostino! Si è convertito a 30 anni. Anni, anni, anni di preghiere e di lacrime della madre che sono stati necessari per ottenere una grazia che coinvolgeva un altro. Il Signore ci ha promesso di darci tutto però bisogna pregare con fede, con perseveranza e soprattutto bisogna essere amici di Dio, ossia, vivere in grazia di Dio. Osservate i comandamenti, specialmente il Comandamento dell’Amore. "… - centroreginadellapace -