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FELTRI GROSSOLANO E IRRIVERENTE NELL'ACCOSTARE CRISTO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO


“Ho letto in un  editoriale di Feltri un paragone e un accostamento tra Cristo e il Presidente del Consiglio: francamente lo trovo grossolano e irriverente”: lo afferma l’onorevole Paola Binetti, del Partito Democratico e membro numerario della Opus Dei. Onorevole Binetti, che idea si è fatta del conflitto a tutto campo tra Il Giornale e Avvenire?: “ molto semplice, quello di uno stile di lavoro molto diverso tra le due testate. Da una parte, metto Avvenire che ha sempre,sottolineo sempre, tenuto una linea editoriale equilibrata e prudente. Sono della opinione che Avvenire abbia criticato con la giusta fermezza l’operato del Governo su sicurezza e immigrazione,mentre abbia lavorato con estrema prudenza e delicatezza nei confronti del Presidente del Consiglio a livello personale. In parole povere, Avvenire pur non risparmiando critiche allo stile di vita di Berlusconi, non ha mai tirato a lupara”. E Il Giornale di Feltri?: “ al contrario, è entrato a gamba tesa con uno stile durissimo, che sa di vendetta. Insomma, una roba del tipo: avete maltrattato il mio padrone, ed io vi rendo la pariglia”. Aggiunge: “ ho letto anche un singolare accostamento fatto da Feltri, in un editoriale, tra Cristo e Berlusconi, lo trovo irriverente e grossolano. Dimostra che quel giornale non ha delle vere radici cristiane, si ciba di una cultura ed una ideologia governativa che fa a pugni oggi con il cristianesimo”. I Vescovi hanno mostrato piena solidarietà al Direttore Boffo: “ hanno ragione e del resto se la ha data il Papa non vedo il motivo per il quale loro non avrebbero dovuto farlo”. Il Giornale afferma di aver pubblicato del materiale legittimo: “ assolutamente non è così, si tratta di una vera patacca, contenente falsi e grossolanità prive di alcuna prova”.  In un editoriale Vittorio Messori parla anche di scarsa prudenza da parte di Boffo: “ credo che il Direttore abbia operato solo una scelta di opportunità all’epoca decidendo di dare,con molta nobiltà ad un ragazzo di comunità un’ultima possibilità. Questa almeno è la tesi di Boffo, ovviamente di parte,ma io gli credo”. Perché gli crede?: “ guardi, lo conosco e lo reputo un galantuomo, una persona delicata che ha sempre scelto nel lavoro uno stile sobrio ed equilibrato. Peccato che la stessa cosa non si possa dire di tutti”. Il Papa nella ultima udienza del mercoledì ha detto che solo cambiando radicalmente stile di vita è possibile salvarsi. A chi crede che si riferisse il Santo Padre?: “ al Presidente del Consiglio. Mentre, come le ho detto, Boffo ha sempre dato prove ed evidenze di laboriosità, serietà, capacità giornalistiche, sobrietà ed equilibrio, altrettanto ancora attendiamo con ansia dal Presidente del Consiglio, relativamente alla sua personale condotta”. Poi aggiunge: “ anche se credo che stia cambiando poco alla volta, sarà magari perché ormai è sotto i riflettori o perché si è pentito, chissà. Ma noto un certo positivo cambiamento”. - Bruno Volpe - Pontifex -