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2 OTTOBRE FESTA DEGLI ANGELI CUSTODI


Etimologicamente "Angelo" significa "messaggero". Il culto per gli Angeli nella Chiesa è nato nel 1670 con Clemente X che istituì la loro memoria obbligatoria il 2 Ottobre. Il I Concilio Vaticano del 1870 riconfermò la dichiarazione del Laterano del 1215 sulla creazione degli angeli fin dall'inizio dei tempi. Il Catechismo di Pio X recitava: "Gli Angeli sono creature perfettissime e puramente spirituali" e possono essere definiti come "sostanza intellettuale, creata da Dio e superiore agli uomini". Essendo "puri spiriti", essi non possiedono corpo, quantunque alcuni Padri e scrittori ecclesiastici abbiano loro attribuito una certa corporeità, come ad esempio San Gregorio di Nazianzo, il quale sosteneva che "se viene paragonato all'uomo, l'angelo è puro spirito, se invece lo si paragona a Dio, è corporale". La Chiesa, in base alle Scritture e alla tradizione, ha definito come "verità di fede" non solo l'esistenza degli angeli ma anche la loro creazione: si ritiene che siano stati creati prima dell'uomo in grandissimo numero, (s. Giovanni, nell'Apocalisse dice "schiere innumerevoli"), con compiti specifici e definiti: si parla di angeli custodi, di guide, di protettori di famiglie e comunità, di città e nazioni, di angeli che contemplano e lodano Dio e nel contempo eseguono i suoi ordini, di quelli che stanno davanti al trono di Dio, ecc.Le schiere celesti sono suddivise in 9 Cori Angelici, a loro volta distinti in 3 Gerarchie:- Serafini, Cherubini, Troni- Dominazioni, Virtù, Potestà- Principati, Arcangeli, Angelia capo delle quali sta l'Arcangelo San Michele. Nell'estate del 1992 Papa Giovanni Paolo II ha ribadito con forza l'esistenza degli Angeli e che vengono mandati dalla Divina Provvidenza affinchè ci aiutino a raggiungere la santità della vita. La loro presenza è comune alla religione ebraica, cristiana e mussulmana. Quasi ogni pagina della Bibbia attesta l'esistenza di queste creature spirituali che apparvero a parecchi Profeti, tra cui Abramo e Giacobbe, e vengono nominati in più di 300 passi per la loro attività a favore degli uomini. Nei Vangeli essi sono continuamente presenti, a cominciare da quello che annuncia a Zaccaria la nascita del Precursore del Cristo: "Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. [12]Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. [13]Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni..."Nella vita della Santa Famiglia la loro opera è di annuncio, di protezione, di consiglio: - l'Angelo Gabriele annuncia a Maria il concepimento di Gesù- un angelo informa Giuseppe della divina Maternità di Maria e più tardi lo avviserà di mettere in salvo il Bambino e sua Madre dalla furia di Erode, come pure l'informerà del cessato pericolo e lo inciterà a rientrare in Israele.Nella notte della Natività, i pastori saranno avvisati da un angelo: " Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l`angelo disse loro: "Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". E subito apparve con l`angelo una moltitudine dell`esercito celeste che lodava Dio e diceva:"Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama".Nella vita di Gesù queste creature sono sempre presenti nei momenti di più alta tensione, per consolarlo e servirlo: - nel deserto, quando il diavolo se ne va, dopo averlo tentato con i suoi allettamenti "ecco angeli gli si accostarono e lo servivano". - nell'orto degli Ulivi, quando angosciato per la fine ormai prossima "gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo".I Santi, molti dei quali avevano accanto visivamente il loro Angelo Custode che li proteggeva in ogni frangente della vita o che forniva loro il Cibo Eucaristico, hanno avuto sempre una grande devozione per queste creature celesti provenienti da Dio, considerandoli un collegamento con l'Eterno e spesso avevano con esse una familiarità tale da affidar loro delle piccole incombenze che, subito, venivano realizzate. Certo, essi vivevano santamente, erano instancabili promulgatori della Parola e impegnavano tutta la loro vita e le loro forze per realizzare in terra il progetto d'amore che Dio aveva loro riservato e quindi le divine creature rispondevano a questo amore con altrettanto slancio. San Francesco di Sales diceva: " I buoni angeli desiderano il nostro bene e non disdegnano di assisterci. I nostri buoni angeli ci danno la forza e il coraggio di praticare la virtù. Tendete la mano al vostro buon angelo, affinchè vi conduca al cielo..." San Tommaso, nella sua opera "Summa theologica" ha dedicato molte pagine agli angeli e a tutte le questioni teologiche ad essi connesse, tanto da esser definito "Doctor Angelicus" e durante la sua vita fece egli stesso esperienza di visioni angeliche. Egli affermava che "già quaggiù viviamo in compagnia degli angeli" e che ogni angelo, non solo è diverso dagli altri per saggezza e perfezione ma costituisce da solo "una specie" ed è presente in un determinato luogo ove esercita la sua specifica azione e non altrove. Gli angeli furono dotati di libero arbitrio ed è appunto per questo che una parte di loro cadde nel peccato di superbia, di orgoglio e di invidia, distruggendo così i doni ricevuti da Dio e dedicandosi escluisivamente al Male. Ogni uomo, ha un angelo custode che non lo abbandona mai anche se il suo protetto pecca ripetutamente, poichè queste creature divine non interferiscono sulla sua libertà, ma cercano con la loro azione di operare comunque su di lui, illuminando la sua mente ed ispirandogli il bene. "Che gli uomini periscano - dice san Tommaso - non va imputato alla negligenza o all'indolenza dell'angelo, ma alla malizia degli uomini". Se per colpa nostra rendiamo inefficace la sua azione, questo non infirma la sua realtà: egli non può nulla senza la nostra cooperazione. Prima di tutto egli ci tiene compagnia! Gran cosa avere un tale compagno a fianco, per tutta la vita, un compagno che ci ama nonostante tutto e non ci abbandona nonostante tutto, che ci protegge dai molti pericoli incombenti sulla nostra vita, ci guida, ci assiste, ci ispira buoni propositi e sentimenti, incoraggiandoci sulla via della perfezione, invitandoci ad evitare il peccato e ad amare Dio al di sopra di ogni cosa. Purtroppo, per la nostra natura umana, spesso non lo teniamo in nessun conto e la sua presenza è viva nella misura in cui noi siamo presenti e ci facciamo presenti in lui. E anche se sappiamo della sua presenza accanto a noi, non gli diamo retta, anzi non lo ascoltiamo affatto,non gli rivolgiamo, durante questo nostro cammino, neanche un pensiero... ma lui è sempre lì che ci scorta con pazienza, amore, obbedienza e dedizione e anzi diventa più premuroso quando su di noi incombe qualche pericolo per l'anima o per il corpo e soprattutto all'avvicinarsi della morte. Anche se noi non ce ne accorgiamo, numerosi sono i mali e gli incidenti da cui ci preserva, ma tra quelli che non impedisce ce ne sono alcuni di cui proprio noi siamo responsabili, per non aver seguito le sue ispirazioni ed aver agito con leggerezza; in altri casi, l'angelo permette che accadano per farci toccare con mano le conseguenze negative dei nostri atti, per farceli detestare ed evitare in avvenire o anche espiare in questa vita o per staccarci dalle creature e riavvicinarci a Dio, per fornirci l'ccasione di manifestarGli la nostra sottomissione, per temprare la nostra volontà, per permetterci di lucrare una più grande ricompensa in cielo. Suarez, riduce a sette le funzioni dell'Angelo Custode presso di noi:1) ci libera dai pericoli che minacciano il nostro corpo o la nostra anima, allontana da noi le cause esteriori o ci ispira il pensiero di evitarle anche se non ne sospettiamo i rischi.2) ci stimola e ci fa operare il bene ed evitare il male3) trattiene i demoni, diminuisce la gravità delle loro tentazioni e il numero dei cattivi pensieri che ispirano e delle occasioni di peccato che provocano il nostro allontamento da Dio4) presenta a Dio le nostre preghiere5) prega per noi6) talvolta ci infligge delle pene, per castigare le nostre colpe e correggerci facendocene sentire le dolorose conseguenze e anche per offrirci l'occasione di esercitare la virtù e di accrescere i nostri meriti7) al momento della nostra morte, condurrà la nostra anima in cielo, se è pura da ogni macchia o in Purgatorio se deve passarvi per purificarci e verrà a trovarla e consolarla.    ll nostro Angelo Custode è lo strumento della sollecitudine paterna di Dio nei nostri riguardi e l'intermediario della sua benevolenza. La sua presenza è viva nella misura in cui noi siamo presenti e ci facciamo presenti a lui. Molte delle grazie a noi destinate passano attraverso di lui. Fa per noi molto di più di quello che pensiamo poichè la sua azione è invisibile come lui. Non sapremo che in cielo tutto ciò che gli dobbiamo,tutte le grazie che ci ha elargito. Ma non dovremmo attendere quel giorno per testimoniargli la nostra gratitudine, potremmo farlo sin da ora, con il nostro atteggiamento improntato al:- Rispetto verso la sua persona- Riconoscenza per i suoi benefici- Fiducia nella sua opera generosa- Amore, facendogli spazio nella nostra vita e nei nostri pensieri, parlandogli con devozione, non comportandoci male in sua presenza, ringraziandolo almeno ogni giorno di averci custodito con amore, recitando la preghiera che nostra madre ci faceva dire da piccoli, ricorrendo a lui nei momenti difficili delle nostre giornate, ripudiando però il male, essendo caritatevoli e gentili con il prossimo, amando e onorando sempre più Dio con la nostra vita. Tutto questo, in attesa di diventare come dice Matteo "Alla resurrezione, infatti, non si prende nè moglie nè marito ma si è come angeli nel cielo".