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PEDOFILIA: ANCORA ANNERITO IL CIELO DELL'INFANZIA


Stavolta nel Bresciano, un uomo di 57 anni, a Carpenedolo, esibiva in auto le sue performances a 4 bambine marocchine, tra i 5 e i 12 anni. A notare il fatto, agenti della Polizia Stradale di Montichiari.Le vittime, due coppie di sorelle, cugine tra loro. L’uomo, un agricoltore, vicino di due delle cuginette, le avrebbe attratte in un parco giochi, pretestuosamente. Le piccole hanno palesato, alle Forze dell’Ordine intervenute, un notevole shock, scoppiando in lacrime. L’uomo, seminudo, arrestato per sequestro di minorenni, atti osceni in luogo pubblico, atti sessuali con minorenni. Le bambine, intanto, sotto controllo medico-psicologico. Un ennesimo episodio, stigmatizzante deviazioni sessuali, spesso camuffate per anni. Nella dimora dell’agricoltore, rinvenuta una nutrita collezione di materiale pornografico. Una violenza all’infanzia, che ancora una volta registra l’abbrutimento istintivo. Non monocolore o legato alla partitura sociale. Anni fa, lo scandalo degli stessi consacrati negli Usa, spinse Papa Ratzinger a misure rigide nei confronti dei sacerdoti. Se per antonomasia, la pedofilia privilegia il sesso forte, da altri Paesi giungono notizie discordi. In Gran Bretagna, le donne che commettono abusi sessuali, superiori agli uomini. Un’associazione, sorta a tutela dei minori, da indagini effettuate, ha evidenziato come fino a 64.000 persone, ovvero il 20% dei 320.000 britannici sospettati di essere pedofili, sarebbero donne. Qualche giorno fa l’ammissione di colpevolezza di una maestra d’asilo di Plymouth, autrice di molestie per circa 9 mesi sui bambini della sua scuola. Anche in Italia, il caso di Rignano Flaminio, una frustrata nella scuola italiana. Certamente non nuova a tale realtà. Un panorama tragico per la spensieratezza ed i sogni. La fantasia ed il cuore. I capricci ed i giochi. Il pedofilo è colui che agisce spinto da una repressione sessuale che, secondo alcuni laici miscredenti, sarebbe il prodotto d’un tipo d’educazione religiosa repressiva. Laddove gl’istinti e la stessa sessualità, a lungo tacciati di peccaminosità o relegati al silenzio. I tabù di un certo approccio al sesso, superati solo in parte da una Chiesa che avanza coi tempi, perdendo anche quella dimensione meramente medievale. Ma non per questo alterante il Vangelo. La pedofilia non può scaturire da un’erronea cultura religiosa né esser il frutto di divieti a lungo esacerbati. L’educazione alla sessualità, tutt’altro che la pratica spinta di essa e la Chiesa, avrà avuto anche i suoi momenti d’oscurantismo a riguardo, ma oggi non può certamente sentirsi in colpa dinanzi ad un fenomeno dilagante, che assume tutt’altri toni, che nulla hanno a che vedere con i dettami della castità! Pedofili si nasce? Si diventa ad un certo punto dell’età, per uno squilibrio che si determina e che sarebbe il caso di sottoporre all’attento esame di psicologi, prima che lasci le sue vittime innocenti sul campo! - Rita Occidente Lupo - Pontifex -