Il Papa che non muore, edizioni San Paolo è l'ultima bella fatica del noto vaticanista di origini polacche, Gian Franco Svidercoski. Un'opera impegnativa e facile allo stesso tempo,molto utile a comprendere la figura di Giovanni Paolo II. " Certo, una serena visione della figura di Giovanni Paolo II non può trascendere dalla sua origine polacca, dalla sua fede serena e al tempo stesso impregnata di utopismo, appunto tipico della sua nazione". Incuriosisce il titolo,perchè Il Papa che non muore?: " ho avuto questa idea visitando la tomba di Giovanni Paolo II. Ho visto gente piangere ed una signora polacca mi ha commosso". Perchè?: " le lacrime le bagnavano il viso,ma erano lacrime di gioia. Sosteneva che le avevano diagnosticato sterilità,ma grazie alla intercessione di Giovanni Paolo II ,secondo lei ,era rimasta gravida. Ora non dico che si tratti di un miracolo,ma questo fatto dimostra l'enorme fiducia che ispirava ed ispira Giovanni Paolo II". Insomma, un Papa tenuto in vita dalla devozione popolare: " anche. Ma vederlo in questo modo mi sembra anche riduttivo. Giovanni Paolo II ha scoperto un nuovo rapporto con la fede cattolica che ha saputo rivitalizzare. La sua memoria della purificazione è stata un capolavoro di umiltà ed attualità,ha compreso che la Chiesa doveva saper chiedere perdono per i suoi peccati. Ha aperto la Chiesa al mondo,la ha avvicinata alla gente". Dunque,la Chiesa di oggi è la Chiesa di Giovanni Paolo II: " sotto sotto, direi di sì, è la Chiesa che con calma ed entusiasmo lui ha plasmato e disegnato sulle orme del Vaticano II, la Chiesa del dialogo e dell'apertura. Lui ha rivalutato la centralità dell'uomo e della sua dignità, l'importanza dei movimenti anche se questi non sempre sono stati all'altezza del compito". Dunque grazie a Giovanni Paolo II la Chiesa sta cambiando: " la Chiesa di oggi è viva, va avanti, cammina, semina. La sua crescita sembra lenta ma non è così". In un certo senso, Papa Benedetto XVI si è avvantaggiato della eredità di Giovanni Paolo II: " certo. In un mondo che vuole espellere Dio dalla vita pubblica, che vuol far vincere l'ateismo, ecco che ci soccorre il messaggio energico di Giovanni Paolo II, la sua utopia entusiasta tipicamente polacca. Certo, oggi rispeto a ieri, la situazione è peggiorata e Papa Benedetto XVI ha un compito ancor più gravoso". Che cosa pensano di Giovanni Paolo II in Polonia?: " lo ricordano con affetto, lo sentono come loro, gli intolano scuole e giardini, è un amico di famiglia". Dunque, Il Papa che non muore, di Gian Franco Svidercoski, edizioni San Paolo, un libro da non perdere e leggere. - Bruno Volpe - Pontifex -
GIOVANNI PAOLO II, IL PAPA CHE NON MUORE
Il Papa che non muore, edizioni San Paolo è l'ultima bella fatica del noto vaticanista di origini polacche, Gian Franco Svidercoski. Un'opera impegnativa e facile allo stesso tempo,molto utile a comprendere la figura di Giovanni Paolo II. " Certo, una serena visione della figura di Giovanni Paolo II non può trascendere dalla sua origine polacca, dalla sua fede serena e al tempo stesso impregnata di utopismo, appunto tipico della sua nazione". Incuriosisce il titolo,perchè Il Papa che non muore?: " ho avuto questa idea visitando la tomba di Giovanni Paolo II. Ho visto gente piangere ed una signora polacca mi ha commosso". Perchè?: " le lacrime le bagnavano il viso,ma erano lacrime di gioia. Sosteneva che le avevano diagnosticato sterilità,ma grazie alla intercessione di Giovanni Paolo II ,secondo lei ,era rimasta gravida. Ora non dico che si tratti di un miracolo,ma questo fatto dimostra l'enorme fiducia che ispirava ed ispira Giovanni Paolo II". Insomma, un Papa tenuto in vita dalla devozione popolare: " anche. Ma vederlo in questo modo mi sembra anche riduttivo. Giovanni Paolo II ha scoperto un nuovo rapporto con la fede cattolica che ha saputo rivitalizzare. La sua memoria della purificazione è stata un capolavoro di umiltà ed attualità,ha compreso che la Chiesa doveva saper chiedere perdono per i suoi peccati. Ha aperto la Chiesa al mondo,la ha avvicinata alla gente". Dunque,la Chiesa di oggi è la Chiesa di Giovanni Paolo II: " sotto sotto, direi di sì, è la Chiesa che con calma ed entusiasmo lui ha plasmato e disegnato sulle orme del Vaticano II, la Chiesa del dialogo e dell'apertura. Lui ha rivalutato la centralità dell'uomo e della sua dignità, l'importanza dei movimenti anche se questi non sempre sono stati all'altezza del compito". Dunque grazie a Giovanni Paolo II la Chiesa sta cambiando: " la Chiesa di oggi è viva, va avanti, cammina, semina. La sua crescita sembra lenta ma non è così". In un certo senso, Papa Benedetto XVI si è avvantaggiato della eredità di Giovanni Paolo II: " certo. In un mondo che vuole espellere Dio dalla vita pubblica, che vuol far vincere l'ateismo, ecco che ci soccorre il messaggio energico di Giovanni Paolo II, la sua utopia entusiasta tipicamente polacca. Certo, oggi rispeto a ieri, la situazione è peggiorata e Papa Benedetto XVI ha un compito ancor più gravoso". Che cosa pensano di Giovanni Paolo II in Polonia?: " lo ricordano con affetto, lo sentono come loro, gli intolano scuole e giardini, è un amico di famiglia". Dunque, Il Papa che non muore, di Gian Franco Svidercoski, edizioni San Paolo, un libro da non perdere e leggere. - Bruno Volpe - Pontifex -