ASCOLTA TUA MADRE

IL PECCATO E' UNA FERITA A DIO, MA ANCHE AGLI UOMINI. LA VITA SPIRITUALE NON E' DISSOCIATA DA QUELLA REALE.


Alla settimana liturgica di Barletta dedicata al tema Celebriamo la misericordia e quindi incentrata sul sacramento della penitenza, ha partecipato Monsignor Claudio Maniago, Vescovo Ausiliare di Firenze, Pastore sempre gentile e disponibile al dialogo. Nel recente passato vittima di una indegna campagna denigratoria e di accuse. Con lui parliamo della importanza del sacramento della Penitenza: " credo che sia stato positivo l' aver scelto questo tema. Oggi più che mai tutti noi abbiamo bisogno della misericordia e del perdono di Dio". Che cosa vuol dire confessarsi?: " spesso abbiamo la mentalità autosufficiente dettata dall'orgoglio che i peccati non vadano confessati. Sbagliato. La Penitenza ci assicura da un lato la salvezza e dall'altro ci rende capaci di quello che realmente abbiamo commesso. Talvolta non è ben chiara anche la dimensione antropologica della nostra condotta che viola certamente la legge divina,ma offende quella umana". In che senso?: " peccando, mi faccio beffa della bontà di Dio e mando a mare la sua amicizia, insomma rompo l'alleanza.E questo è il lato divino. Ma ne esiste uno anche antropologico che merita attenzione". In che senso?: " il peccato ha una duplice valenza. Offende Dio e spesso danneggia il prossimo, lo lede nelle sue prerogative, insomma fa male. Quando si commette qualche cosa di riprovevole si offende la dignità altrui. Ecco perchè una buona confessione ci deve fare capire il nostro limite e ci deve portare a chiedere scusa a Dio e al prossimo, riparando il danno commesso". Dunque un lato antropologico della confessione: " certamente. Questo sacramento ha un duplice binario, quello divino e quello antropologico, perchè,lo ripeto, quando pecchiamo offendiamo gravemente Dio,ma anche il nostro prossimo". Lei ha detto che bisogna saper vincere il sentimento di autosufficienza: " certo. Bisogna superlarla, come l'orgoglio che ci nega talvolta di essere in grazia di Dio. Ricordiamoci che la misericordia di Dio esiste sempre e con lei dobbiamo fare i conti. Dio non è un giudice spietato,ma è sempre pronto a capire e  a perdonare". Quali sono nella sua esperienza i peccati maggiormente presenti?: " non è giusto fare una classifica o una statistica, certamente quelli contro la famiglia oggi abbondano".In che senso?: " aumentano le situazioni di violenza, di incomprensione o peccaminose". Da Pastore, che pensa della scappatella?: " grave,ma bisogna valutarla nella giusta dimensione. L'adulterio era e resta un peccato gravissimo,ma il coniuge offeso deve saper valutare con misericordia quello che è accaduto e perdonare. Poi nelle crisi matrimoniali non esistono santi e diavoli, quando si litiga spesso  le colpe vanno condivise ". Matrimoni misti a rischio?: " la Chiesa non li ostacola,ma invita alla prudenza. Certo esistono molte difficoltà tra persone di religione diversa,ma anche tra coniugi di culture e nazionalità diverse. Ecco, invito a maggior senso di responsabilità". Misericordia: trova misericordioso non soccorrere  dei naufraghi: " no, non è una condotta umana ,l'aiuto non si nega mai a nessuno, e quindi si evitino discriminazioni di ogni genere, di razza, lingua e persino religione". Lei è stato vittima di pesanti calunnie nel passato: " ho perdonato. Ma ho sofferto perchè oltre alla infondatezza non si voleva colpire me,quanto la stessa Chiesa". - Bruno Volpe - Pontifex -