ASCOLTA TUA MADRE

CANZONI CONTRO LA CHIESA!!!!


Non possiamo dire che non eravamo stati avvisati: mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi. Eppure un odio così gratuito ed immotivato, irragionevole, fa sempre dispiacere. E allora apriamo gli occhi, e creiamo luoghi dove si discuta apertamente, usando però la ragione senza sbarramenti ideologici.  Aveva già cominciato Jovanotti nel lontano 1993 (Penso positivo): Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a madre Teresa, passando da Malcolm X attraverso Gandhi e San Patrignano arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano.Frankie Hi-Nrg nel suo hit del 1997 Quelli che benpensano: Ognun per sé, Dio per sé, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica - mani ipocrite - mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano - si scandalizzano –Alcuni ricordano (a me è del tutto sconosciuta) la canzone Falsi preoccupati dei Punkreas, la punk band milanese più longeva e più famosa d’Italia: Anche il cane bianco che continua a sbraitare dal balcone il suo solito sermone contro la contraccezione "L'aborto è da assassini" e la Chiesa vuole gente purché di ciò che èstato non ne salti fuori niente sulle guerre già passate, i massacri e le crociate le indulgenze che da sempre son pagate sono tutti attori preparati dei falsi preoccupatiE concludendo in ordine sparso, i Litfiba dell’album Terremoto del 1993, o il Vasco de La fine del millennio, o Pierangelo Bertoli nella sua Bianchezza rigorosamente contro il Papa. O anche il fenomeno da copertina Fabri Fibra (sì, quello degli applausi…) di cui vale la pena riportare un breve brano dalla canzone Idee stupide del 2006: Mi hanno battezzato in chiesa attenzioni e vari affetti cresciuto in mezzo ai quadri con Gesù e gli angioletti una classica famiglia cristiana e i suoi difetti ed è per questo che quando bestemmi dopo ci rifletti e magari ti penti "questa è l'ultima" prometti e giri il mondo disegnando dio per terra coi gessetti ma il diavolo entra in casa anche se tu non te lo aspetti l'insoddisfazione arriva anche se c'hai i figli perfetti io ringrazio il cielo per non essere nato un bigotto per non essere un ciellinoDa un libro siamo partiti, concludiamo con due, che testimoniano aperture anziché chiusure.Tango e gli altri di Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini, innanzitutto un giallo mozzafiato, e insieme uno dei pochi esempi in cui si guarda alla Resistenza in modo ragionevole e non solo da una parte. La polvere di Allah, profondo romanzo di Luca Doninelli, fulminante meditazione sulla possibilità di discutere e convivere senza sacrificare la propria identità in un impersonale dialogo. Che pare essere l’unica strada, a quanto ne dice Cristicchi: la mia sola religione è vocazione per il dubbio. Non siamo così d’accordo. Uno scritto del maggio 2007, riveduto e corretto, mostra che in due anni non è cambiato molto. Semmai in peggio. L’ideologia senza ragioni non dorme mai. Esempi continui di imbecillità al potere. Prete di Simone CristicchiMi ricordo da bambino mi portavano alla messa,ed io seguivo la funzione con un’aria un po’ perplessa...il prete stava in piedi sull’altare col microfonospiegava i passi del Vangelo con tono monotonocol tempo e con la scusa di giocare all’oratoriomi infilarono nel mucchio catechismo obbligatorioperché non sta bene, non puoi essere diverso,emarginato come pecora smarrita dentro a un bosco…al di fuori del contesto...inginocchiati per bene, adesso dì le preghierinenon dubitare mai dell’esistenza del Signore,lascia stare le tue fantasie sessuali di bambino,quante volte ti sei masturbato il pistolino?Il prete in molti casi è un uomo molto presuntuoso,nonostante l’apparenza di un sorriso zuccheroso,crede di essere il depositario di una verità assoluta,ad ogni tua obiezione, lui rigira la frittata!Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,Prete! Non hai il diritto di insegnarmiNiente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favolePer addomesticare le paure della gente!Non ho bisogno più di credere a unPrete! Se la Madonna piange sangue, è noia!Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piediLa bugia più grande della storia.La storia della Chiesa è seminata di violenza, di soprusi,la Santa Inquisizione è prepotenza,e poi genuflessioni collettive dei politici,salvezza delle anime, la rendita degli immobilima quanti begli affari fate con il Giubileoe quanti bei miliardi che sta alzando Padre PioSe Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbeDelle tonnellate di oro e delle vostre banche,Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbeDelle chiese piene d’oro e delle banche…Prete! Io non ho voglia di ascoltarti…Perdonate questo sfogo troppo anti-clericale,in fondo ognuno è libero di scegliersi la sua prigione,libero di farsi abbindolare, ipnotizzare,dal papa, dal Guru, dal capo spiritualema la cosa deprimente e che mi butta giùè vedere quella folla alla Giornata della Gioventù,la mia sola religione è vocazione per il dubbio , IOnon crederò a qualsiasi cosa dica un Prete!Ci dicono cosa non possiamo essereAutogrill, si sta tornando da un concerto fatto chissà dove. Come sempre in questi casi, dopo un caffè e una coca, si cerca la maniera di risvegliare il cervello per il prossimo pezzo di strada nella notte. Da uno scaffale occhieggia in maniera ammiccante un libro sulla cui copertina campeggia una croce-bersaglio con conficcata una penna. Il titolo dà subito una botta al cervello che neanche un chilo di zucchero: Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), di Piergiorgio Odifreddi, uscito per i tipi di Longanesi. Per chi volesse approfondire la conoscenza di Odifreddi, la maniera più rapida è andare sul giornale online www.effedieffe.com e digitare nella finestrella di ricerca Il cretinismo scientifico, titolo del lungo e circostanziato articolo del direttore Maurizio Blondet. Io devo andare altrove. Rissa in TVMi aveva già molto colpito la rissa verbale televisiva in cui un personaggio come Sgarbi (e alla sua maniera) difendeva a spada tratta la Chiesa e le sue opere di fronte ai più beceri luoghi comuni usati da Alessandro Cecchi Paone, definito da Sgarbi stesso ‘ateo fasullo’