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LA MEDAGLIA MIRACOLOSA: STORIA


La missione affidata dalla Madonna a S. Caterina Labouré, di diffondere la Medaglia Miracolosa, non riguarda solo S. Caterina, ma riguarda anche noi. E noi dovremmo sentirci tutti onorati di far nostra questa stessa missione di Grazia. Quante anime generose si sono mosse con fervore instancabile per portare ovunque e donare a chiunque questo dono della Madonna! Pensiamo, anzitutto, a S. Caterina Labouré che si fece distributrice zelante della Medaglia per più di 40 anni ! Tra i vecchi e gli ammalati, tra i soldati e i bambini, là dove la Santa passava con il suo angelico sorriso, donando a ognuno la Medaglina. Persino sul letto di morte, poco prima dell'agonia, ella preparava ancora pacchetti di Medaglie da distribuire! La sua fede, speranza e carità, la sua preghiera e il suo candore di vergine consacrata rendevano tanto più feconda di Grazia ogni Medaglina che ella distribuiva per sanare, illuminare, aiutare, convertire tanti bisognosi. (Nella foto: L'altare delle apparizioni in Rue du Bac a Parigi, dove la Santa Vergine, indicandolo con la mano, disse a Suor Caterina:" Venite ai piedi di quest'altare; qui, le grazie saranno sparse, su tutte le persone, che le chiederanno con fede e fervore", in più, la cosa commovente è che la Santa Vergine ha trovato anche il tempo di sedersi sulla sedia lì posta, per incontrare e ascoltare Caterina.") Anche S. Teresa di Liseaux ... Un altro esempio gentile e luminoso è quello di Santa Teresina. Questa cara Santa, fin da fanciulla dovette intuire bene il valore della Medaglia miracolosa se si industriava davvero molto a distribuirla. Una volta, in casa sua, riuscì a far prendere la Medaglia a una domestica che non si comportava bene, facendosi promettere che l'avrebbe portata al collo fino alla morte. Un'altra volta, sempre a casa, mentre alcuni operai stavano lavorando, l'angelica Teresina prese delle Medagline e andò a metterle nelle tasche delle loro giacche appese... Le sante industrie di chi ama! Pensiamo al S. Curato d'Ars che, quando usciva per il paese, portava sempre le tasche gonfie di Medagliette e Crocifissi, e tornava sempre con le tasche sgonfie... Pensiamo al grande S. Giovanni Bosco che faceva portare la Medaglia al collo ai suoi ragazzi, e in occasione dello scoppio del colera assicurò che il colera non avrebbe contagiato nessuno di quelli che portavano la Medaglia. E fu proprio così. Pensiamo anche a S. Pio X, al B. Guanella, al B. Orione e a molti altri zelantissimi apostoli, così attenti a servirsi di ogni mezzo per far conoscere e amare la Madonna. Con tanto affetto si sono interessati di questa cara Medaglina! Un altro straordinario apostolo, il P. Pio da Pietralcina, non fu inferiore agli altri nella diffusione delle sante Medagline. Anzi! Ne teneva in cella e nelle tasche; ne distribuiva ai figli spirituali, ai penitenti, agli ospiti; le mandava in regalo a gruppi di persone; una volta ne mandò quindici a una famiglia composta di quindici persone, genitori e tredici figli. Alla sua morte, nelle tasche gli trovarono un mucchietto di quelle Medagline che egli donava con tanto zelo. Tutto serve a chi ama. Vogliamo farlo anche noi questo piccolo apostolato di amore alla Madonna? S. Massimiliano KolbeUn modello gigante di apostolo dell'Immacolata e della Medaglia Miracolosa fu indubbiamente San Massimiliano Maria Kolbe. Egli potrebbe anche essere chiamato il Santo della Medaglia Miracolosa. Basti pensare il suo grande movimento mariano a raggio mondiale, la Milizia dell'Immacolata, contrassegnato dalla Medaglia Miracolosa, che tutti i suoi membri hanno l'obbligo di portare indosso come distintivo. "La Medaglia Miracolosa -diceva il Santo- è il segno esteriore della consacrazione all'Immacolata ". "Medaglia Miracolosa deve costituire un mezzo di prim'ordine nella conversione e santificazione degli altri, perché essa ci ricorda di pregare per chi non ricorre a Maria, non la conosce e la bestemmia ". Il Santo diceva che le Medaglie Miracolose sono come i `proiettili ",le "munizioni", le "mine"; esse hanno un potenziale misterioso, capace di far breccia nei cuori murati, negli animi ostinati, nelle volontà indurite e incatenate al peccato. Una Medaglina può essere un raggio laser che brucia, penetra e risana. Può essere un richiamo di Grazia, una presenza di Grazia, una sorgente di Grazia. In tutti i casi, per ogni persona, illimitatamente. Per questo San Massimiliano portava sempre con sé le Medagline, le dava a chiunque poteva, le collocava dappertutto, sui banchi dei negozianti, sui treni, sulle navi, nelle sale d'aspetto. "Bisogna distribuire la Medaglia Miracolosa ovunque è possibile ai fanciulli..., ai vecchi e, soprattutto, ai giovani, perché sotto la protezione di Maria abbiano la forza sufficiente per resistere alle innumerevoli tentazioni e pericoli che oggi li insidiano. Anche coloro che non entrano mai in Chiesa, che hanno paura della Confessione, si fanno beffe delle pratiche religiose, ridono delle verità della Fede, sono immersi nel fango dell'immoralità...: a tutti costoro bisogna assolutamente offrire la Medaglia dell'Immacolata e sollecitarli perché la portino volentieri, e, contemporaneamente, pregare con fervore l'Immacolata per la loro conversione ". Personalmente, San Massimiliano non iniziava nessuna impresa anche materiale senza affidarsi alla Medaglia Miracolosa. Così, quando egli si trovo nella necessità di procurare un terrene più ampio per costruire la Città dell'Immacolata (Niepokalanow), appena adocchiato un terrene adatto, per prima cosa vi butto delle Medagline Miracolose, poi vi portò e collocò une statuetta dell'Immacolata. Per un intoppo imprevisto, sembrò che la cosa naufragasse; ma quasi d'incanto, alla fine, tutto si risolse cor la completa donazione de. terreno a San Massimiliano. Alla scuola di queste Santo mariano dei nostri tempi dobbiamo imparare anche noi muoverci armati di questi `proiettili ". L'Immacolata voglia che noi contribuiamo efficacemente all'attuazione d quella che era una vivissima speranza d San Massimiliano, e cioè che "col tempo non vi sarà un'anima che non indossi la Medaglia Miracolosa ". -