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IL GRAZIE DI DON DI NOTO AL SANTO PADRE PER LE SUE PAROLE SUL DOSSIER PEDOFILIA


Don Fortunato Di Noto, sacerdote fondatore di Meter (www.associazionemeter.org), ha alzato la voce sui preti pedofili ed ha espresso apprezzamento per le parole del Papa sul dossier pedofilia presentato dalle diocesi irlandesi. “Ogni abuso sessuale perpetrato ai bambini è tragico, è un peccato enorme che chiede atti ferrei e duri – ha affermato –. Anche e soprattutto se a colpire è un prete che non avrebbe mai dovuto essere tale".  Ed svelato: “Siamo pronti ad aiutare i Vescovi irlandesi, del resto abbiamo stabilito un serio contatto con mons. Wilson, Arcivescovo di Adelaide, nel corso dell'ultima Conferenza dei Vescovi anglofoni cattolici tenutasi in Vaticano a giugno”. Don Fortunato Di Noto, pioniere nella lotta alla pedofilia, è da 20 anni dalla parte dei bambini. In 15 anni l'associazione Meter ha accompagnato circa 780 casi. "Meter – ha aggiunto il sacerdote – ha segnalato 175.000 siti pedofili, importanti inchieste internazionali e dato speranza a tanti piccoli”. “Al Papa, a questo Papa che sta facendo tanto per la lotta alla pedofilia nel clero e la difesa dei bambini, dico: siamo con Lei, Santità. Avanti con forza per i piccoli”, ha poi concluso. - Zenit -SANTO PADRE: VERGOGNA PER GLI ABUSI SUI MINORI DEI SACERDOTI IN IRLANDABenedetto XVI condivide il dolore dei fedeli irlandesi dopo le inchieste che rivelano gli abusi attribuiti a sacerdoti e religiosi contro molti bambini. Il Papa ha incontrato venerdì mattina il presidente della Conferenza Episcopale Irlandese, il Cardinale Seán Baptist Brady, Arcivescovo di Armagh, e monsignor Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino, per valutare la situazione della Chiesa nel Paese in seguito alla recente pubblicazione del “Murphy Commission Report”. All’incontro hanno partecipato anche i più alti responsabili della Segreteria di Stato e i prefetti dei dicasteri della Curia Romana competenti per l’argomento. Era presente anche il Nunzio apostolico in Irlanda, l'Arcivescovo Giuseppe Leanza. Un comunicato diffuso dalla Sala Stampa vaticana rivela che “dopo un attento studio del Rapporto, il Santo Padre è rimasto profondamente turbato e rammaricato dai suoi contenuti. Ancora una volta vuole esprimere il suo profondo rincrescimento per le azioni di alcuni membri del clero che hanno tradito le loro promesse solenni a Dio, così come la fiducia riposta in loro dalle vittime e dalle loro famiglie, e dalla società in generale”. Il Papa “condivide l'indignazione, il senso di tradimento e la vergogna provati da tanti fedeli in Irlanda, ed è unito a loro in preghiera in questo momento difficile nella vita della Chiesa”. Per questo, chiede ai cattolici irlandesi e di tutto il mondo di “unirsi a lui nel pregare per le vittime, per le loro famiglie e per tutti coloro che sono colpiti da questi crimini atroci”. Benedetto XVI assicura a tutte le persone che la Chiesa “continuerà a seguire questo grave argomento con la massima attenzione per comprendere meglio come questi eventi vergognosi siano accaduti e come sviluppare al meglio strategie efficaci e sicure per prevenire ogni ricomparsa del fenomeno”. La Santa Sede, ribadisce la nota, “considera molto seriamente le questioni fondamentali sollevate dal Rapporto, incluse quelle riguardanti il governo dei leader delle Chiese locali con la responsabilità dell'assistenza pastorale dei bambini”. Il testo rivela infine che il Papa “intende indirizzare una Lettera Pastorale ai fedeli dell'Irlanda in cui indicherà chiaramente le iniziative da prendere in risposta alla situazione”. In una dichiarazione emessa in seguito all'incontro tra la Conferenza Episcopale Irlandese e chi ha subito gli abusi, avvenuto il 7 ottobre scorso, i Vescovi hanno espresso il desiderio di “essere più inclusivi possibile nel raggiungere e impegnarsi con le vittime”. Allo stesso modo, hanno dichiarato di desiderare che il loro approccio sia “parte di una risposta collettiva della Chiesa” e di voler incontrare i leader delle Congregazioni religiose per compiere progressi in questo campo. Nel loro incontro di dicembre, svoltosi a Maynooth questi mercoledì e giovedì, i presuli hanno deciso di finanziare i servizi per l'assistenza alle vittime. Commentando l'incontro con il Papa di questo venerdì, il Vescovo Colm O’Reilly ha affermato che “il nostro compito era individuare una via per il futuro, ed è quello che abbiamo fatto”. - Zenit -